Mi piace essere accerchiato da risate e da bambini che corrono! Adoro essere in mezzo alla festa! Dicono che quando si diventa vecchi si diventa anche fastidiosi, a me le scatole girano solo quando qualcuno esagera e mi tira pugni per sfogarsi o, perché un pochino alticcio, mi sbatte sopra con troppa foga un boccale di birra! Si, lo confesso: non nego che se qualche goccia di birra mi bagna la testa non mi lamento. Come non mi lamento quando le belle ragazze si mettono a ballare in piedi su di me. Continua a leggere “El pin de Scomigo”
Categoria: Vari
Profuma di nuovo
È nell’aria. La primavera, la neve, le vacanze… Ogni cambiamento si sente nell’aria: prima ancora di esserci, l’aria ne fa intuire l’imminenza.
Avete mai prestato attenzione a come si accorciano o si allungano le giornate prima e dopo i mesi invernali? Forse se nell’imbrunire vi trovate in posti diversi ogni giorno, oppure siete in ufficio o chiusi in casa, non sarà semplice osservare questo progresso. Percorrendo sempre lo stesso tratto di strada più o meno alla stessa ora, invece, è possibile fare più attenzione a ciò che accade sopra la nostra testa e dentro l’orologio delle stagioni. Ora arriverete a destinazione con il buio, ora il buio attenderà che siate rincasati del tutto; ora il tramonto vi aspetta dietro quella curva, ora invece si è spostato poco più in là. Continua a leggere “Profuma di nuovo”
Il regalo che non ti aspetti
Quando arriva il momento di fare un regalo è sempre la stessa storia: cosa scegliere? Che sia per un familiare, per un’ amica, per la persona del cuore ciò che desideriamo è fare un regalo speciale, qualcosa che sorprenda, che esprima il nostro affetto e che renda felice chi lo riceve. Ci pensi e ci ripensi, cerchi ispirazione in ogni dove, capti mezze frasi che possano essere rivelatrici, oppure attendi fiducioso che l’idea ti si pari davanti come una folgorazione.
Che sia un oggetto tanto desiderato, un piccolo pensiero fatto col cuore o qualcosa di realizzato con le nostre mani ciò che conta è l’intento con cui lo facciamo e l’abbraccio sincero che ci viene donato in cambio, per questo spesso le cose più belle sono quelle più semplici, quelle che poi rimangono dentro.
Continua a leggere “Il regalo che non ti aspetti”
M_ARCO
È da un po’ di tempo che sono in fissa con i nomi perché a volte, spesso, nel nostro nome c’è già la nostra essenza, il nome ci rappresenta davvero. Il nome di oggi è uno dei nomi più comuni, quello del Santo che festeggiamo il 25 aprile giorno in cui si ricorda e si festeggia la Liberazione…ed è di libertà che questo nome si nutre. M_ARCO, spalle forti e struttura sicura di antica origine ha in sé l’affidabilità dell’arco che sorregge e che crea un passaggio libero, attraverso il quale si incociano i volti di tante persone, si condividono pensieri, ci si ferma a scambiare qualche parola e perché no, ci si da appuntamento per un aperitivo, per una cena…. Marco è solidità e libertà, incontro e fluire continuo di idee. Marco è anche quell’arco che scocca frecce di pungente ironia, che dice quel che pensa perché forte della sua libertà.
Alice Colussi
L’albero dei sorrisi
C’era una volta il libro dal titolo BAGAGLIO A MANO. Quattordici autori decisero, in tempo di pandemia e quarantena, di scrivere dei racconti dove narravano dei viaggi vissuti, sognati ed immaginati in giro per il mondo e per paesi fantastici. C’era una seconda volta un gruppo di persone che decisero di fondare QUELLE DEI BIGLIETTINI GIALLI, donando solo messaggi positivi. C’era un’altra volta volta una missione BOLIVIA, dove volontari si recavano ogni anno nei paesi più poveri a donare sorrisi e speranza. C’è infine un’associazione di CLAUN DI CORSIA, persone che costantemente vanno negli ospedali e case di riposo, con indosso un camice con i disegni più colorati e sgargianti e portano un naso rosso come distintivo, regalando emozioni alle persone che ne hanno bisogno. Continua a leggere “L’albero dei sorrisi”
Buona Pasqua
Pasqua è arrivata, tutta colorata.
Katiuscia Salmaso
Ma tu sai degli audio?
Quando ognuno di noi volontari prepara il proprio articolo lo pensa a modo suo; non sempre quello che vorremmo trasmettere si riesce a trascrivere e rendere comprensibile agli altri. Le parole hanno un loro significato e spesso le usiamo interpretandole individualmente. Ci sono parole che avrebbero un significato ben preciso, ma nell’uso comune vengono “trasformate”. Ad esempio ci sono i dialetti che non sono comprensibili da tutti ed ogni tanto potrebbe scappare una parolina qui e lì in uno degli scritti. Continua a leggere “Ma tu sai degli audio?”
Il lato positivo della positività
Tampone positivo!
Panico iniziale e tutte le mille paranoie del caso! Eventi, impegni, gestione famigliare. Mentre guido verso casa, si accavallano mille pensieri in quel cervello, già provato, che mi ritrovo. A casa un po’ di pianificazione e poi mi chiudo in camera. Prima però passo per quello scaffale e recupero un bel po’di libri, la mia agenda e il mio PC. Poi sbatto la porta e chiudo letteralmente tutto il mondo fuori.
Continua a leggere “Il lato positivo della positività”
Mettiti nelle mie scarpe
Prima di giudicare la vita di una persona, cammina per tre lune nei suoi mocassini (proverbio indiano)
“Che numero di scarpe porti?” inizia così la visita esperienziale all’Empathy Museum, un paio di scarpe da indossare, del nostro numero o più grandi, da uomo o da donna scelte da noi o lasciate al caso. Scarpe che hanno fatto strada, che hanno vissuto vite, emozioni, momenti. È così che mi ritrovo con ai piedi un paio di scarpe da uomo di pelle marrone: hanno fatto strada quelle scarpe, si vede. Le osservo, le ascolto, ci muovo i piedi dentro. Ci sto comoda con il mio 38 calzato in un 43 forse 44, eppure le sento che sono diverse una dall’altra, una più consumata dell’altra, una leggermente più stretta quasi fastidiosa. Continua a leggere “Mettiti nelle mie scarpe”
la Serra dei Giardini
Venezia è sicuramente una delle mie città preferite e averla a poca distanza è una vera fortuna. Non so perché, ma per anni non ci sono stata: forse, la troppa vicinanza la rendeva una meta scontata e sempre snobbata per raggiungere destinazioni più lontane. “Tanto a Venezia ci posso andare quando voglio” senza rendermi conto che quel “quando voglio” si traduceva in un mai. Continua a leggere “la Serra dei Giardini”
Cosa puoi fare con l’oggi?
La routine mi ha salvata e mi dona la vi(t)a ogni mattina.
E’ il mio caffè, l’interruttore della mia luce, il mio integratore.
Da quando mi prendo un’ora per me, prima di cominciare la giornata, senza distrazioni, la mia vita è cambiata.
Non esiste telefono, solo connessioni con me stessa e il Divino. Chiamalo come vuoi: Dio, Universo, Madre Natura…
E’ un momento sacro, magico e non negoziabile. Continua a leggere “Cosa puoi fare con l’oggi?”
A carnevale ogni scherzo vale!
Questa era la frase che dava inizio alla battaglia dei coriandoli. Manciate di coriandoli lanciate ovunque, sui capelli, dentro le maglie, nelle scarpe, perfino in bocca e nelle orecchie, quei piccoli pezzettini colorati finivano ovunque sommersi di grida e risate. E pazienza se poi a casa ti facevano spogliare in un angolo e infilarti dritto nella vasca sperando invano che non andassero a finire dappertutto: quelli li trovavi il giorno dopo anche nel letto. E pazienza se poi la mattina successiva qualcuno avrebbe dovuto occuparsi di ripulire strade, marciapiedi e piazze per far tornare tutto alla normalità, il divertimento era troppo e nessuno vi avrebbe mai rinunciato. Continua a leggere “A carnevale ogni scherzo vale!”
Si può parlare di amore a prima vista?
Cos’è il cosiddetto ”amore a prima vista”? Esiste davvero?
Quando si parla di ”amore a prima vista” ci si riferisce a quel sentimento molto forte che si manifesta tra due persone sconosciute. Questa sensazione di amore istantaneo viene spesso denominata anche ”colpo di fulmine” poiché appare come un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che colpisce direttamente il cuore. Continua a leggere “Si può parlare di amore a prima vista?”
Amare
Febbraio è il mese dell’Amore. Quando pensiamo a questo periodo dell’anno, ci viene in mente che c’è San Valentino e chi è in coppia inizia ad ipotizzare quale sorpresa anche piccola, possa far piacere alla sua dolce metà. Chi invece è single potrebbe vivere questo periodo con un po’ di tristezza e malinconia.
Se provassimo a pensare al mese di febbraio come a quel periodo in cui volersi più bene?
Magari potremmo prenderci del tempo per farci una maschera purificante ed energizzante, farci accompagnare da un bel bagno con candele profumate, bagnoschiuma e che ci faccia rilassare.
È bellissimo prendersi cura di se stessi, è fantastico Avere Momenti Allegri Ritrovando Energia.
Katiuscia Salmaso
Il claun di corsia
Essere un claun di corsia, porta in giro tanta allegria,
un camice, un trucco e un naso rosso e riesce a far ridere a più non posso
Prepara il borsone attenendosi ai piani
e in un batter d’occhio arriva alla sala per gli anziani
Nella casa di riposo, mentre usa la caffettiera,
fa sorridere anche le nonnine senza dentiera,
e che dire dell’anziano brontolone ed iracondo,
che quando lo vede diventa giocondo?
Ora è tardi e deve andare
ci sono altre persone da giovare Continua a leggere “Il claun di corsia”
Sull’amicizia
Oggi tema in classe.
Il testo argomentativo.
Ho scelto diverse tracce pensando a temi di cui un adolescente potrebbe avere voglia di parlare o semplicemente su cui abbia qualcosa da dire. In effetti il ventaglio di possibilità è ampio, anche se per noi adulti spesso è più comodo pensare che questi giovani d’oggi (così ci piace definirli) non abbiano molto di cui discutere.
Continua a leggere “Sull’amicizia”
L’uomo della sabbia
Era distesa sul letto da diverso tempo ed un senso di nostalgia la stava pervadendo. Dall’alto del suo secolo di vita, stava ripensando agli anni trascorsi, alle scelte fatte e a quelle che avrebbe potuto fare. Le sembrava di non aver vissuto come desiderava, che se avesse percorso altre strade sarebbe stata più felice. Piccole lacrime le stavano solcando il viso ed attraverso gli occhi annebbiati, le parve di vedere un uomo davanti a lei.
Continua a leggere “L’uomo della sabbia”
Festeggia, ringrazia, risplendi
C’è chi ha fatto i bilanci dell’anno appena concluso e chi si concentra sui buoni propositi dell’anno nuovo, e poi ci sono io che questo momento lo vivo sempre tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Continua a leggere “Festeggia, ringrazia, risplendi”
Un nuovo inizio?
Solitamente con il finire dell’anno in corso e l’inizio di quello successivo si pensa che stia per cominciare un nuovo periodo ed è per questo che, pieni di mille aspettative, ci mettiamo a scrivere la lista degli obiettivi che vorremmo raggiungere. Continua a leggere “Un nuovo inizio?”
Relax significa produttività
Pioveva ininterrottamente da due giorni nel mio paese Natale e qui, stavo trascorrendo il ponte dell’8 Dicembre. Le vivo molto bene le stagioni piovose, specialmente durante le festività. Mi ricordano l’Irlanda e le avvolgenti sensazioni di quando inzuppata, aprivo la porta e mi aspettava il camino acceso e una tazza di thè caldo all’Inglese. Continua a leggere “Relax significa produttività”
Buon compleanno a te!
Cara Gazzetta,
o meglio, cara Gazza, come ti chiamiamo noi tutti della redazione,
or volge l’anno e non è solo un capodanno di una lunga serie, ma è anche il tuo compleanno: tre anni di te!
Quest’anno ti facciamo un regalo: il nostro grazie, la nostra gratitudine.
Continua a leggere “Buon compleanno a te!”
Gennaio, il mese degli inizi
Gennaio è sicuramente il mese degli inizi, un anno è appena passato con i suoi alti e bassi e uno nuovo è pronto a partire ricco di speranza, di sogni e soprattutto di buoni propositi. Se gli ultimi giorni di dicembre sono dedicati a fare un bilancio sul passato, questo è sicuramente il momento di buttarsi su nuovi progetti.
Continua a leggere “Gennaio, il mese degli inizi”
[Per dona]re [libera mente]
Come può chi ha subito un torto enorme, come l’uccisione di un congiunto, pronunciare parole di perdono?
Sembra un paradosso, eppure succede: lo troviamo spesso nelle cronache. Recentemente la missione della diocesi di Concordia-Pordenone in Mozambico ha subito un attacco da parte dei terroristi: durante quella notte don Loris, uno dei sacerdoti coinvolti, invia un messaggio ai suoi di casa e scrive “ho perdonato chi eventualmente mi ucciderà”. Continua a leggere “[Per dona]re [libera mente]”
Lettera alla redazione
Per donare
Lettera a Babbo Natale
“Mi” & “mi”
“Mi”, nel dialetto veneto “io”. Le corde di una chitarra, in accordatura standard, iniziano e finiscono con un “mi”. Non ci avevo ai pensato, lo trovo curioso. “Io” e “io” , e un po’ lo è di certo, è un incontro con te stesso prima di tutto, quando la abbracci per farla “cantare”. Continua a leggere ““Mi” & “mi””
Lidia (r)
Oggi voglio parlarvi di un nome…Lidia. Lidia in spagnolo significa “lotta”, la lotta del toro e del torero che danzano combattendo nell’arena. Oggi voglio anche parlarvi di una persona: Lidia. La tua vita è stata una lotta e tu sei stata una guerriera sensibile e aggraziata, dolce e ferma. Non avevo mai pensato al significato del tuo nome che bene ti descrive, tu, nata sotto il segno del leone hai vissuto con passione e con coraggio questa vita a volte ingiusta. Hai saputo dar valore alle piccole cose e agli affetti: quello della famiglia, dell’amore e dell’amicizia. Affetti che ti hanno accompagnata nei momenti belli e in quelli brutti. Cosa significa Lidia? Cos’hai significato per me? Che si può combattere danzando, con ironia forza e grazia e che tutto l’amore che diamo torna indietro, sempre.
Alice Colussi
Il sommo Piero
Stava passeggiando assorta nei pensieri dopo una giornata stancante. Le erano venuti in mente i giorni passati, quando era piccola. I cartoni animati allora erano più belli e avvincenti di quelli di oggi, o “almeno così crede chi è nato negli anni ‘70 – ‘80” pensò ridendo. I pomeriggi di allora erano intrisi di cartoni e telefilm. Ma alla sera, aveva un appuntamento settimanale che l’aveva sempre affascinata: “La Macchina Meravigliosa”, di Piero Angela. Continua a leggere “Il sommo Piero”
Il pigiama
Torno a casa da una giornata veramente lunga e stancante, faccio una doccia bella rinfrescante che mi pulisca da tutto quello che non voglio rimanga con me.
Finta indecisione su cosa mettermi: tuta o pigiama?
Pigiama tutta la vita! Sono talmente ko che non avrei neanche voglia di mangiare ma, non so perché, l’essermi potuta togliere il reggiseno ed aver indossato il mio capo preferito mi dà lo sprint per cenare.
Continua a leggere “Il pigiama”
27 domande che ti stravolgeranno la giornata
Consapevolezza. Una parola tanto usata, ma cosa vuol dire veramente?
Dal principio, la consapevolezza è uno strumento di sopravvivenza: la capacità di essere consapevoli dell’ambiente in qualche forma, a qualche livello, e di agire conseguentemente.
La consapevolezza è un magico risveglio. È sentirsi davvero svegli (non come quando suona la sveglia la mattina), è molto di più. È sentirsi vivi, presenti, liberi. Continua a leggere “27 domande che ti stravolgeranno la giornata”
Finalmente autunno
Un leggero vento le passò fra i capelli, spettinandoli dolcemente. Quell’aria freddina che accarezzava il suo viso era una sensazione bellissima. Passeggiava per la strada annusando i profumi che stavano cambiando man mano che i giorni passavano. Continua a leggere “Finalmente autunno”
Cosa resta dopo un temporale
È notte fonda. In lontananza, le prime avvisaglie di un temporale. Il vento soffia sempre più forte, l’aria si raffredda, scariche elettriche illuminano il cielo e l’atmosfera rimbomba come fuoco d’artificio. I bambini spariscono sotto le lenzuola o si fiondano nel letto dei genitori e perfino gli animali reclamano il loro ingresso in casa.
Continua a leggere “Cosa resta dopo un temporale”
È tutta una questione di bianco
È la prima volta che mi ritrovo seduta a pensare ad un colore e subito la mia mente viene catapultata in un particolare momento sospeso nel tempo: l’istante prima dell’ispirazione.
Continua a leggere “È tutta una questione di bianco”
Cos’è un labirinto?
È un percorso solitamente di medie-grandi dimensioni con bivi e finte strade che ti portano in nessun luogo, architettato in modo tale che chiunque decida di entrarci, abbia difficoltà ad uscire. Continua a leggere “Cos’è un labirinto?”
Una cornacchia in famiglia
Avevamo deciso di camminare su nuovi sentieri quella domenica. Avevamo bisogno di novità!
Il programma era stabilito, eravamo in viaggio sulla scia di Google Maps fino a quando Marco ha deciso di accostare dicendo: “Ho cambiato idea, andiamo a Tonezza, per te va bene?” “Mi fido” ho risposto.
Continua a leggere “Una cornacchia in famiglia”
Antidoto contro lo stress
La memoria del cuore
L’avete cercato dappertutto: nei cassetti della cucina, nel mobile del salotto ereditato dalla prozia, tra gli scaffali dello studio. Non c’è.
Continua a leggere “La memoria del cuore”
Ninna nanna ninna oh
Mettetevi comodi, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dal suono della mia voce, dai sospiri, dai fruscii, dalle vibrazioni appena accennate.
Durante questa esperienza potreste sentire il vostro corpo rilassarsi, avvertire un lieve formicolio al cuoio capelluto, un generale senso di benessere e probabilmente anche addormentarvi.
Continua a leggere “Ninna nanna ninna oh”
Il passeggiar m’è dolce in questo parco
Ogni giorno, all’imbrunire, Ginevra si ritrovava a camminare in quell’antico parco. Dopo una giornata di lavoro faceva sempre quel percorso per tornare a casa. In quel periodo della stagione, una leggera nebbia si alzava dal fiume che scorreva lì vicino accompagnandola per tutta la lunghezza del sentiero sterrato. Era in città, ma ogni volta le sembrava di entrare in un altro mondo.
Continua a leggere “Il passeggiar m’è dolce in questo parco”
Ad ogni passo tutto può cambiare
“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi”
(Italo Calvino)
Adoro camminare, lo faccio spesso, quasi ogni giorno e più lo faccio e più sento che mi manca nei giorni cui la frenesia non me ne dà il tempo. Il mio corpo ne ha bisogno, la mia anima non ne può fare a meno.
Continua a leggere “Ad ogni passo tutto può cambiare”
Comunicazioni stradali
Vi è mai capitato di guidare su una strada che “parla”?
Recentemente, mentre percorrevo un tratto di strada appena riasfaltato, ho sentito un rumore strano e ho subito pensato di avere un problema alle gomme. Orecchie tese all’ascolto e velocità ridotta: quello che sentivo era più un suono, un lamento, sembrava quasi il canto di una balena, prolungato, continuo, affascinante. Mentre rimuginavo sul da farsi e la mia mente si focalizzava sull’immagine di Dori che parla il balenese, il suono di colpo scompare e la via ritorna ad essere quella di sempre, buche comprese.
Continua a leggere “Comunicazioni stradali”
I’m feeling blue
A gennaio è sempre lì ad aspettarci carico di tristezza e depressione, il lunedì più blu dell’anno è il giorno della tristezza, della malinconia, della depressione.
Ma perché proprio il blu? Clarice Lispector, ucraina di nascita, naturalizzata brasiliana, usava queste parole per descriverlo: Continua a leggere “I’m feeling blue”
Cose che ho imparato da te
Giada si rigirò fra le mani il ciondolo appena scartato dall’involucro che lo conservava intatto dentro una scatola di scarpe adibita a portaoggetti. L’albero era pronto per essere addobbato, ma quel pendaglio doveva essere posizionato per primo. Solo dopo era possibile proseguire nelle decorazioni.
Continua a leggere “Cose che ho imparato da te”
Cassa lenta ma contenta
Anche a voi, la spesa ultimamente sembra diventata una sorta di maratona?
Oramai alla cassa la parola chiave è velocità! Mettere i prodotti sul rullo a tempo di record e, con doti da supereroe, in tempo zero, imbustarli, rimetterli nel carrello e contemporaneamente pagare, che dietro di te c’è già chi incalza. Si e no, un “buongiorno” alla cassiera a cui invece vorrei trasmettere tutta la mia stima, alla fine tutto ciò che mi resta è un’ansia da prestazione un po’ sudaticcia. Continua a leggere “Cassa lenta ma contenta”
Aiuto! sono un’accumulatrice compulsiva di libri
Aiuto! Sono un’accumulatrice compulsiva di libri.
Ci sono due tipi di lettori: quelli a cui non importa da dove provengano i libri, se da amici o da una biblioteca e poi ci sono gli accumulatori compulsivi come me, con questa smodata passione per acquistare libri.
Continua a leggere “Aiuto! sono un’accumulatrice compulsiva di libri”
Nature bathing: il potere rigenerante della natura
Ci sono momenti in cui la quotidianità ci opprime, i mille impegni continuano ad accumularsi e noi arranchiamo per starci dietro, i pensieri affollano la mente come nubi all’orizzonte, mille voci si accavallano una sull’altra fino a quando il nostro corpo ci dice: “basta!” È arrivato il momento di fermarsi e riprendere fiato.
Continua a leggere “Nature bathing: il potere rigenerante della natura”
Cucinare: un atto d’amore
Cucinare è un atto d’amore. Non cucino per me, non mi interessa, cucino per gli altri. E’ il mio modo per dire: “Ci tengo a te”. Credo in questo. Dentro di me so perché lo sto facendo. In molti siamo così.
Continua a leggere “Cucinare: un atto d’amore”
“Lasciamoci piangere”
Piangere non è una cosa banale o semplice. Piangere può essere complicato! Il pianto per un forte dolore, per una perdita, per un distacco, per un addio è, spesso, incontrollabile: quindi sembra scontato, naturale. Piangere al posto di urlare, per volersi sfogare, per buttare fuori il gomitolo che ci intasa l’anima, per espellere la rabbia, il rancore, tutte quelle emozioni negative che ci soffocano, invece, non sempre ci riesce in modo facile. Non vorremmo mica sembrare pazzi!?!?
Continua a leggere ““Lasciamoci piangere””
Un raggio di sole
Vi è mai capitato di associare un particolare oggetto ad un momento particolare, una cosa od una persona?
A me si, succede di continuo, quando penso al nostro bigliettino giallo. Piccolo e tascabile, riporta sul davanti la scritta “solo pensieri positivi”, è giallo come il sole, ed ogni volta che viene distribuito regala un raggio caldo e avvolgente a chi ne ha bisogno.
Al suo interno una piccola frase d’incoraggiamento scritta da una persona e destinata a raggiungerne un’altra, un filo impercettibile che unisce così due anime che non si conoscono ma che da quel momento si sono inconsapevolmente sfiorate a vicenda.
Quando mi trovo a scrivere i bigliettini gialli è come se nella mia mente vedessi le innumerevoli immagini dei sorrisi di coloro che si sono imbattuti in essi, rivedo situazioni e attimi di profonda empatia.
Ve ne racconto una che mi ha colpito particolarmente, successa in occasione di Pordenonelegge. Mentre me ne sto lì a chiacchierare e dispensare bigliettini gialli, arriva una ragazzina, mi saluta e mi mostra il suo, custodito con cura sotto la custodia del cellulare, si ricorda di me, di quando siamo state in pediatria durante il periodo natalizio. Anche in quell’occasione mi ritrovavo a distribuire “solo pensieri positivi”. Pesca un nuovo bigliettino e lo dona alla sua amica del cuore, poi mi abbraccia e mi ringrazia. Ed io penso grazie a te piccola dolce creatura, oggi il sorriso me lo hai fatto spuntare tu!
Eleonora Brun
Sei tu che scegli l’agenda? O lei te?
C’è chi non sa cosa sia un’agenda dove appuntarsi i vari impegni perché ancora se li ricorda a memoria, oppure si affida ad altri per farlo. Alcuni proprio non la desiderano avere, perché, anche se hanno molti appuntamenti, senza annotarseli gli sembra di sentirsi più liberi.
Poi ci sono le persone per cui è fondamentalissimo averla, non importa che essa sia online come google calendar, oppure cartacea.
Continua a leggere “Sei tu che scegli l’agenda? O lei te?”
Fare a maglia un’arte che fa bene alla mente e al corpo
In molti mi chiamano affettuosamente la nonna: questo nasce dal fatto che sono molto freddolosa e non giro mai senza un foulard o una giacchina anche in pieno agosto e con 40 gradi all’ombra. Ma con gli anni questo simpatico soprannome si è fortificato per via di una serie di attività che mi piace praticare e che forse risultano un tantino datate, come lavorare ai ferri.
Continua a leggere “Fare a maglia un’arte che fa bene alla mente e al corpo”
Uno, cento, mille cuori
In una fredda domenica di dicembre dove anche il sole fatica a uscire, l’ideale sarebbe restarsene al calduccio sotto le coperte. Di certo non uscire per fare un giro in moto.
Ma questa non è una mattina qualunque.
Continua a leggere “Uno, cento, mille cuori”
Natale sotto i riflettori. Luce per rischiarare le tenebre
Candele accese, luminarie scintillanti, nastri brillanti: segni di chi è pronto per un Natale coi fiocchi.
Perchè illuminare in modo speciale questi giorni? Perché tutti i dettagli riportano a luce e preziosità?
Continua a leggere “Natale sotto i riflettori. Luce per rischiarare le tenebre”
Il canto di Natale
La luce soffusa del focolare era il suo rifugio serale quando, stanca, arrivava a casa. Adorava sedersi davanti ad esso e leggere un libro con una bevanda calda al suo fianco. Anche se doveva sforzare la vista, non avrebbe mai barattato quella fiamma con una lampadina. L’aroma di legno e il suono scoppiettante del fuoco, erano la miglior medicina per sistemare l’anima. Continua a leggere “Il canto di Natale”
NASCITA
Nascita, sviluppo, morte. Inizio, svolgimento, fine. Apertura, attività, chiusura.
Questo ciclo vitale, riassumibile in tre grandi fasi, sembra accomunare esseri viventi e non.
Continua a leggere “NASCITA”
Ed è subito… PRESEPE
Immagina un campo aperto circondato da una corona di alberi spogli, l’orizzonte occupato dalle montagne appena innevate, l’aria umida e freddolina e il cielo uggioso di nebbiolina di fine autunno; ora senti il rumore dei campanacci, le grida forsennate dei cani, qualche raglio d’asino e il belare degli armenti. Poco importa se sia solo metà novembre: è subito presepe.
Continua a leggere “Ed è subito… PRESEPE”
Veloce come il vento
08:45 del mattino. Il telefono squilla. Alma si sveglia di soprassalto e si precipita a rispondere. Lo fa non perché ne abbia voglia, e nemmeno perché il sonno l’abbia così rapidamente abbandonata; lo fa perché sa che dall’altra parte del filo c’è sua sorella, che non le perdonerebbe mai di essere ancora a letto a mattino ormai inoltrato.
Continua a leggere “Veloce come il vento”
ATTESA
Le settimane che precedono il Natale sono per tutti un periodo di grande attesa. Ci si prepara alla festa, si comperano gli ultimi regali, si pensa con gioia al riposo che ci sarà concesso in quei giorni da trascorrere in famiglia o tra amici.
Continua a leggere “ATTESA”
DONO
Per quale motivo quando dietro ad un dono offerto si profila la necessità di fare qualcos’altro per averlo, dentro al nostro cuore si insinua un gusto amaro di delusione?
Continua a leggere “DONO”
…Ed infine gusto
Lessi una volta su un menù “esplosione cacio e pepe” con gambero rosso. Scelsi quel piatto più per la curiosità accesa dal nome che per l’incerto abbinamento. Sono una buona forchetta e quella presentazione mi incuriosiva.
Continua a leggere “…Ed infine gusto”
Ma il thè, quando si beve?
Questa è una di quelle domande che ogni tanto mi pongo ed a seconda del momento, mi do la risposta. A me piace bere il thè, solitamente lo faccio alla mattina a colazione. Ma il momento migliore credo sia quando è accompagnato da una buona lettura, sia essa una rivista o un libro. Quindi il più delle volte questo mi succede nel fine settimana.
Continua a leggere “Ma il thè, quando si beve?”
Guarda la musica, ascolta le immagini.
Il loro volto tra le altre mille facce, i loro sorrisi, mani che si stringono per non perdersi, la matita intorno agli occhi sbavata in cambio del posto migliore.
Volti, visi, voci: il mio nome urlato sopra quella distorsione dell’attesa, elettronica e avvelenata.
Continua a leggere “Guarda la musica, ascolta le immagini.”
MA CHE PECCATO! Come assolvere i peccati di gola
Se una ciliegia tira l’altra, che dire dei cucchiaini di crema di nocciole spalmabile? Alcuni alimenti sembrano avere poteri ipnotici: più ne mangi, più ne mangeresti e l’unica cura alla voracità sembrano essere le porzioni monodose.
Continua a leggere “MA CHE PECCATO! Come assolvere i peccati di gola”
Quando le cose erano fatte per durare
Oggi, voglio parlarvi di un membro un po’ particolare della mia famiglia.
L’abbiamo sempre reputata tale anche se è un oggetto, che porta con sé la mentalità di un’epoca e il ricordo della nostra famiglia. Fu acquistato da mio nonno, in un periodo storico in cui ogni oggetto era “importante” e doveva essere, non solo bello, ma soprattutto duraturo. Lei, ancora oggi, funziona in modo impeccabile, nonostante l’età.
Continua a leggere “Quando le cose erano fatte per durare”
Il pericolo di uscire con un calzino bucato
Questa mattina mi sono accorta che il mio calzino bianco era bucato, non nell’alluce ma in alto sul collo del piede. In ritardo come sempre e con zero voglia di cambiarlo, ho indossato la scarpa da ginnastica et voilà il buco non si vedeva. Continua a leggere “Il pericolo di uscire con un calzino bucato”
Fuori fuoco
Ricordo quando alcuni anni fa si usava la macchina fotografica, si sceglieva il rullino da 24 o 36 foto e poi si portava a sviluppare una volta finito.
Continua a leggere “Fuori fuoco”
GIORNATA MONDIALE del BACIO
Pare questa sia la giornata mondiale del bacio e allora, allora baciate la mamma, il papà, la donna o l’uomo della vostra vita, i figli, i nonni, il cane, il gatto, .insomma baciate chi amate e fatelo un sacchissimo di volte ma ricordatevi di farlo….anche domani
Buoni baci a tutti 😘
BVS ❤️
Andrea Spessotto
Come posso aiutarti?
Quante volte ognuno di noi avrebbe voluto che gli venisse posta questa semplice domanda? Poi, se ci fosse stata posta, avremmo dato la risposta veritiera? In uno dei miei vari momenti di riflessione mi stavo giusto ponendo questa domanda. Nel mio percorso di crescita personale ho avuto la fortuna di svolgere la disciplina chiamata “yoga della risata” e aver avuto una formatrice che mi ha appassionata. Ho conosciuto varie persone grazie a questa pratica ma, da un po’ di tempo e per vari motivi, non la stavo svolgendo.
Continua a leggere “Come posso aiutarti?”
DOVERE! Potere della riconoscenza
“Bisogna ringraziare di aver ricevuto molti doni
e di poterli restituire” – Fraternita del Sermig, Regola del Sì
I doni sono gratuiti. Inattesi, a volte richiesti e desiderati ma sempre gratuiti. E se ti capitasse una multa per un dono?
È quello che è successo a un biciclettaio qualche anno fa. A Concordia Sagittaria (VE) in cambio di una piccola manutenzione lui ha chiesto alla cliente di offrirgli un caffè. Lei lascia l’euro e Marco Sandron avrebbe dovuto rispondere con lo scontrino: così stando al verbale. Continua a leggere “DOVERE! Potere della riconoscenza”
E poi il silenzio
Il silenzio all’inizio fa paura, è vuoto, mancanza, abbandono, spesso si rifugge. Il silenzio è una presenza ingombrante, l’elefante grigio seduto in una stanza, l’imbarazzo, il disagio. È un’esperienza da evitare, un contenitore da riempire con i suoni, con le parole, con gli impegni, con l’andare e tornare, con la folla.
Eppure il silenzio è prezioso, è un momento di riflessione, un attimo di pausa dal mondo esterno, uno spazio di riconnessione con sé stessi, un’oasi di pace e serenità. Per molti è complicità d’intesa, è comunicare con i sensi senza bisogno delle parole. Continua a leggere “E poi il silenzio”
Metti un pizzico di cuore in tutto ciò che fai.
Riuscire ad affrontare il proprio dolore e imparare a convivere con esso non è mai facile, ma se si trova la chiave giusta, si può fare in modo che nasca qualcosa di buono anche dalle situazioni più cupe. Oggi, voglio parlarvi proprio di qualcuno che questa chiave l’ha trovata. Lei è Cinzia Braulinese, una donna che insegna come nella vita ci voglia coraggio ed un pizzico di follia e come si possa ricominciare a qualsiasi età. La sua vita è ricominciata a 39 anni.
Continua a leggere “Metti un pizzico di cuore in tutto ciò che fai.”
Parco Sole di Notte
A Pordenone grazie all’Associazione Maruzza Fvg Onlus coordinata da Omar Leone sta sorgendo il Parco Sole di Notte, all’interno di una vasta area verde al centro di Pordenone, in continuità con il parco pubblico San Valentino. Un’area verde nel cuore della città, un luogo magico in cui bambini e ragazzi affetti da malattie ad alta complessità assistenziale vivranno esperienze adatte alla loro età, ma soprattutto potranno ritornare ad essere quello che realmente sono… semplicemente bambini.
Continua a leggere “Parco Sole di Notte”
La gioia della noia
Sono seduta ad aspettare: aspetto cibo, aspetto incontri, aspetto responsi.
Scollegata per un momento da tutto il resto, rimango sola con me, e mi accorgo che la pioggia ha smesso di cadere. Che le voci delle persone che ho intorno fanno solo da sottofondo al frastuono che ho nella testa.
Continua a leggere “La gioia della noia”
Una pentola piena d’amore
La mamma di Andrea quando è nervosa cucina. La sua specialità sono i dolci.
Il risultato sono delizie distribuite in gran quantità a parenti, amici e conoscenti.
Zia Geni, all’anagrafe ne dichiara 93 ma pochi ci credono, trascorre le giornate facendo la pasta a mano.
Continua a leggere “Una pentola piena d’amore”
La mamma di Andrea quando è nervosa cucina. La sua specialità sono i dolci.
Il risultato sono delizie distribuite in gran quantità a parenti, amici e conoscenti.
Zia Geni, all’anagrafe ne dichiara 93 ma pochi ci credono, trascorre le giornate facendo la pasta a mano.
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Passi
” Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
….qui passò soltanto il mio tormento “
Alda Merini
Impronte sulla terra, passi leggeri, trasparenti e colorati come ali di farfalla, passi con la consistenza lieve della neve che cade la notte e copre gli alberi del bosco, passi a volte pesanti come macigni, passi pieni di fango che rende difficile il cammino, passi da fare elegantemente sulle punte di scarpette da danza, passi da fare scalzi sulla sabbia bagnata oppure passi fatti con scarponi pesanti o scarpe troppo strette per affrontare le difficoltà della vita, passi con le scarpe piene di sassi oppure con scarpe troppo grandi, passi frettolosi e pieni di capricci e passi sereni felici fatti mano nella mano con persone importanti, passi desiderati e passi ancora da fare ma pur sempre passi per ricordare quello che siamo stati, andare avanti e per non smettere mai di inseguire i sogni
BVS ❤️
Andrea Spessotto
Foto fatta al Museo d’Orsay di Parigi – agosto 2016
The Star (Dancer on Stage)
Artista: Edgar Degas
Data di creazione: 1878
Periodo: Impressionismo
Previsioni meteo: caduta di felicità
Se quando cade la neve non fa rumore, c’è qualcuno che ne annusa l’odore.
Intirizziti dal freddo, stecchiti dal gelo, attendiamo le feste in famiglia per riscaldarci: il camino scoppiettante, la compagnia calorosa, ma soprattutto confort food di ogni genere. Tutto ciò che sa di casa e ci riporta infanti dalla nonna si trova imbandito sulla tavola perfettamente apparecchiata. Cannella, noce moscata e bacche di ginepro: menù di odori che scaldano il cuore.
Le intermittenze dell’albero nell’angolo prediletto si rincorrono incessantemente mentre fuori dalla finestra pettirossi tremuli saltellano su rami solitari e scricchiolanti.
Forse il chiasso sovrasta il silenzio interiore: c’è un po’ di malinconia alla fine dei pranzi luculliani, forse un po’ di horror vacui… Continua a leggere “Previsioni meteo: caduta di felicità”
E fu così che diventai una folletta del Natale.
Ricordo ancora quando successe, era il 2016 e Quelledeibigliettinigialli era solo un’idea. Mi trovavo, come spesso accadeva, al Cro (Centro di Riferimento oncologico) di Aviano insieme alle mie compagne di viaggio Barbara e Carlotta. Il sole era alto nel cielo e l’aria frizzantina mi faceva sentire viva. Eravamo fuori nel parchetto difronte all’entrata a rigenerarci, quando ad un tratto si presentò al nostro cospetto men che meno Babbo Natale in persona. Noi incredule e lui con il suo bel vestito rosso e la sua barba soffice, disse che era lì per affidarci un arduo compito: quello di infondere nel cuore della gente lo spirito natalizio e tanto ottimismo.
Fu così che diventai una folletta del Natale!
Quel dicembre iniziò così, con un progetto in testa: portare un po’ di Natale all’interno della struttura ospedaliera, iniziando dal reparto 4° Dente, dove passano tutti coloro che giornalmente devono affrontare la terapia, per poi gironzolare qua e là per tutti i corridoi. Il desiderio era contagiare tutti, pazienti, accompagnatori, medici ed infermieri, con un sorriso e un piccolo dono: una bacchetta magica in miniatura rigorosamente rossa e un bigliettino di natale con al suo interno un pensiero positivo. Continua a leggere “E fu così che diventai una folletta del Natale.”
L’incontenibile leggerezza del Natale.
Ed ecco qua il Natale, il periodo dell’anno che tutti amano di più è finalmente arrivato.
Mille luci di ogni colore illuminano le città, le case si vestono a festa con addobbi di ogni genere, e poi quell’atmosfera particolare, indefinita, che avvolge tutti nel suo velo di magia senza tempo e senza scampo.
E poi.. e poi ci siamo noi, quelli che “oh no, è di nuovo Natale?!”, quelli che le feste le salterebbero a piè pari per passare direttamente all’anno nuovo, con le giornate che si allungano, la primavera, e poi l’estate.
E pensare che la sindrome del Natale esiste veramente, lo ha dimostrato una ricerca scientifica dell’università di Copenaghen, che ha addirittura individuato un’area del cervello dedicata che si attiva solo nelle persone che amano festeggiarlo.
Non c’è niente da fare dunque, noi popolo dei Grinch lo spirito natalizio proprio non lo sentiamo. Continua a leggere “L’incontenibile leggerezza del Natale.”
Scatole di Natale
Quest’anno, per molti motivi, sarà un Natale diverso dal solito. Ma in fondo non lo sono tutti?
A mio parere, per renderlo comunque speciale, dovremmo concentrarci sulle intenzioni per far si, che nonostante tutto, il Natale possa arrivare ovunque e, perchè no? Anche in maniera diversa.
Si è parlato di come questo periodo particolare avrebbe potuto dare alle persone un motivo per crescere e migliorarsi. Se per caso ci fosse sfuggita questa opportunità fino ad ora, visto il momento prenatalizio, abbiamo un’ occasione per provare ad essere migliori e per quelli che in questi mesi si sono sentiti un pochino demotivati, c’è la possibilità di tornar a risplendere. Perché si sa: aiutare gli altri aiuta prima di tutto se stessi. Continua a leggere “Scatole di Natale”
L’ arcobaleno è di tutti
Un proverbio africano citato recentemente anche da Papa Francesco sostiene che “ci vuole un intero villaggio per crescere un fanciullo.”
Certo, ci vorrebbe anche una famiglia, ma a volte, e sempre più spesso,la famiglia è in difficoltà. Nella nostra società le famiglie sono il risultato di chimiche instabili, a volte esplosive. Oppure sono strutture fragili, abbandonate a sé stesse nel mare delle difficoltà di un’economia che non aiuta gli ultimi. Chi ne fa le spese spesso sono i bambini che crescono in contesti in cui mancano le cure e le attenzioni necessarie per vivere o che addirittura rischiano di trovarsi in situazioni di pericolo intollerabili.
Continua a leggere “L’ arcobaleno è di tutti”
Human Library
Immaginate di entrare in una libreria, alla ricerca di un libro, per curiosare, per farvi catturare da un titolo o da una bella copertina oppure per assistere a una presentazione o a una lettura.
Ma immaginate se per un attimo, entrando in una libreria, vi ritrovaste ad osservare dei volti invece che colorate copertine e di dover scegliere, tra tutti, un viso per ciò che vi trasmette: per l’espressione degli occhi, per l’inclinazione delle labbra, per dei lividi evidenti. Scegliere quel volto e farvi raccontare la sua storia. Oppure entrarvi semplicemente a cercare delle risposte, nel momento stesso in cui la vita ci pone di fronte ad un problema. Chi può spiegarti meglio di altri come affrontare, capire, vivere una particolare situazione a cui dobbiamo dare un senso, di chi l’ha vissuta sulla propria pelle? Oppure chi può semplicemente spiegarci qualcosa che abbiamo bisogno di conoscere? Chi può raccontarci meglio culture e realtà diverse e aiutarci ad abbattere preconcetti di chi le ha conosciute?
Si chiama Human Library ed è una piattaforma di apprendimento no profit, che dal 2000 ospita conversazioni personali progettate per sfidare lo stigma e gli stereotipi, creando uno spazio sicuro per il dialogo in cui gli argomenti vengono discussi apertamente tra i libri umani e i loro lettori. Continua a leggere “Human Library”
Ogni giorno è un 25 novembre
Per quanto sembri assurdo da dire, la violenza, a volte, è il meno.
Sí, certo, il dolore fisico non è una passeggiata, ma a volte quello morale o psicologico è ancora più lancinante.
Negli anni ’80 pensavamo che l’evoluzione sarebbe stata talmente rapida che nel 2020 avremo guidato auto volanti, che la tecnologia ci avrebbe in qualche modo aiutato a progredire a livello sociale; la realtà è che nel 2020 i numeri sulle violenze di genere sono un chiaro segnale di qualcosa che non ha funzionato, non sta funzionando e molto probabilmente non funzionerà mai se non si sceglie di adottare protocolli più rigidi per queste situazioni.
La violenza di per se è un atto da condannare, la violenza dettata da un’incapacità personale di accettare non dovrebbe essere tollerata, mai e poi mai.
Scrivo questo articolo da appartenente al sesso maschile, col suo carico di vergogna, di responsabilità, di denuncia per ciò che altri uomini hanno il coraggio di fare. Continua a leggere “Ogni giorno è un 25 novembre”
Cammino
In un tempo passato gli alchimisti sostenevano esistessero due cose, alla ricerca delle quali spendevano l’intera loro esistenza: la pietra filosofale e l’elisir di lunga vita.
La prima aveva il potere di trasformare tutti i metalli in oro; il secondo conferiva all’uomo mortale una longevità mai vista prima.
Ogni persona sana di mente penserebbe che diventare alchimisti, al giorno d’oggi, sia una pura follia, oppure un atto di mera fantasia. Ma, a ben pensarci, perché non si dovrebbe credere che la mitica pietra filosofale sia insita dentro noi stessi? Continua a leggere “Cammino”
Il dono
Un dono è qualcosa che non ti aspetti, ma la vita fa in modo tale che ti arrivi.La maggior parte delle volte non ti rendi conto essere un regalo, perché arriva inaspettato, ma il tempo ti farà capire che è proprio quello che ti serve.
Le difficoltà della vita ti fanno allontanare da quello che vorresti essere o fare, ma se la direzione da prendere è definita dentro di te, arriverà il momento in cui tutto si allineerà ed allora la strada giusta ti troverà.
Può volerci tempo, per arrivare dove dovresti essere per te stesso, ma a fare la differenza sono le persone che hai avuto accanto e le situazioni che ti sei ritrovato ad affrontare. Continua a leggere “Il dono”
Le donne che leggono sono pericolose
In un’epoca dove è molto più semplice accendere la TV, connettersi ad internet, leggere blog dove la fanno da padrona tante immagini e poche righe cui prestare attenzione fino al prossimo pop-up… in quest’epoca leggere è diventato un atto di puro coraggio.
Perché leggere è faticoso! Richiede tempo, spazio, concentrazione. Leggere richiede lo sforzo di immaginare, relazionare, creare luoghi e intrecci che non esistono. Richiede il coraggio di pensare in grande, di uscire dalla quotidianità, di immaginare, oltre le pagine, una via di fuga; un altro mondo dove anche la nostra vita può essere diversa, avere altre sfumature, altre possibilità.
Non a caso le donne sono state iniziate alla lettura molto dopo che questo mondo era già patrimonio maschile. Leggere poteva dar loro curiosità, nuovi spunti, diversi punti di vista. Aprire la loro mente a scenari diversi. Continua a leggere “Le donne che leggono sono pericolose”
La regina del mare
Era notte fonda e Telion si trovava sottocoperta intento a scrivere uno dei suoi racconti.
La piccolissima cabina in legno era illuminata solo da una lanterna ad olio sufficiente però a permettergli di distinguere le parole che uscivano dalla sua penna. Il padre aveva fatto costruire una piccola nave come si usava nel passato, senza accessori moderni. Diceva che sentire il profumo del mare e del legno lo faceva sentire bene.
Il ragazzo amava uscire di notte in mare con il genitore e i suoi aiutanti. In quei momenti si ritirava nella sua cabina e cominciava a scrivere avventure fantastiche.
Dal piccolo ponte della nave il padre di Telion guardava il cielo preoccupato. Continua a leggere “La regina del mare”
Spesa alla Spina, una moda che profuma di tradizione
Sicuramente ne avrete già sentito parlare, ma fare la spesa alla spina è un’usanza che è tornata molto in voga nell’ultimo periodo in Italia e in Europa.
Ai tempi dei nostri nonni si scendeva sotto casa e molti alimenti come la pasta, il riso e la farina si compravano “a peso” nella bottega di fiducia. In questo modo si acquistava sempre tutto nelle giuste quantità, e non si buttava via nulla. Una tendenza “no spreco” che sta diventando attuale anche ai giorni nostri.
I cosiddetti negozi alla spina sono tutti quei punti vendita dove è possibile acquistare prodotti senza imballaggio, una valida alternativa zero waste ai supermercati della grande distribuzione. Alcuni di essi sono infatti dei veri e propri supermercati, dove è possibile acquistare non solo prodotti alimentari sfusi ma anche prodotti per l’igiene personale, cosmetici e prodotti per la pulizia della casa. Continua a leggere “Spesa alla Spina, una moda che profuma di tradizione”
Ascoltare, il nuovo modo di leggere.
Ho imparato che l’educazione all’ascolto non è rivolta solo ai bambini, anzi, credo possa essere più utile a noi adulti.
Persevero l’idea che siamo talmente travolti dalla frenesia da non avere più tempo per nulla e quel poco che riusciamo a ritagliarci sappiamo magistralmente sperperarlo in cose superflue.
Siamo talmente concentrati a dire la nostra, a difendere le nostre ragioni, a giustificare i nostri atteggiamenti, che a volte ci dimentichiamo quanto importante sia saper semplicemente ascoltare, qualcosa o qualcuno.
La mia partecipazione al progetto della Gazzetta del Sole nasce da un’esigenza personale, quella di trovare un mezzo che mi permettesse di stabilire un punto di contatto tra le mie dita che scorrono sulla tastiera ed il mondo là fuori.
Continua a leggere “Ascoltare, il nuovo modo di leggere.”
HO SCOPERTO L’AMERICA…… ed era solo una torre di anelli
È un arcobaleno. Il primo anno di una neomamma è un arcobaleno: le emozioni si attraversano in gamma dal rosso al violetto senza trascurare l’indaco. Prima della tempesta splende il sole di sogni e passeggiate in carrozzina, dopo la brezza del vagito melodioso si scatena l’uragano inconsolabile, spesso notturno.
Ma il primo anno di una neomamma resta un arcobaleno. E forse sarà così per tutti gli anni a venire. O forse ancora arriverà il momento in cui i pulli spiccheranno il volo e tutto si acquieterà in un nuovo equilibrio.
Il motivo per cui vale la pena di attraversare il perpetuo cambiamento è presto detto.
Ci sono una serie più o meno ordinata e più o meno definita di cambiamenti che bebè e mamma devono per forza affrontare nel primo anno di vita: che coinvolgano o meno più o meno familiari o caregiver, il fatto è che è la madre la figura più presente a questi passaggi. Tra poppate e nottate, pappette e paperette da bagno, scorrono le sillabe le paroline e i piccoli passi. Annusandosi si impara tutto quel che serve: conoscersi e conoscere il mondo è la missione primaria del neoarrivato e tutto ciò che per noi è scontata routine per il cucciolo è novità potente ed entusiasmante. O terrificante, dipende; ma la mamma e il papà restano porto sicuro da cui partire e a cui ritornare nelle esplorazioni avventurose.
Continua a leggere “HO SCOPERTO L’AMERICA…… ed era solo una torre di anelli”
La contabilità degli affetti
Poche cose sono sgradevoli come sentirsi dire: “Sono in debito”.
Se un dono nasce dal cuore, da una pulsione spontanea che ci fa sentire bene, trovarsi calati subito nella contabilità degli affetti è fastidioso. “Sdebitarsi” è un verbo fintamente riflessivo. La sensazione di doversi liberare di un debito infatti non nasce mai da una riflessione quanto da un condizionamento automatico, familiare e sociale, che impone che ad ogni favore ricevuto debba corrispondere un favore di pari peso, economico o emotivo che sia. Quando pensiamo che è sempre un “dovere” restituire quanto ricevuto, non teniamo conto del fatto che l’amicizia, in realtà, è una concatenazione continua e piacevolissima di gesti e di attenzioni impagabili, un conto che è bene che rimanga aperto. Continua a leggere “La contabilità degli affetti”
QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO
Ritornerà. Ritornerà il momento in cui gli armadi saranno in ordine, le tovaglie candidamente smacchiate e la biancheria perfettamente inamidata. Ritornerà il tempo della messa in piega e anche quello delle giornate senza orari, senza programmi e senza zaino. Ritornerà anche il tempo della doccia rilassante e delle letture sul divano all’ora che vuoi.
Al di là di ogni aspettativa, dice qualcuno. Ma parole, parole, parole di qua, di là, di su e di giù non te le saresti mai aspettate. Metti i calzini, togli i calzini, non hai il cappellino, hai caldo, è stretto, prendilo su, mettilo giù, poco latte, troppa pappa… Ognuno sembra aver la sua teoria pedagogica e nutrizionale di fronte al neo arrivato roseo e sorridente, salvo defilarsi appena possibile… che di solito è quando a te serve qualcosa. Continua a leggere “QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO”
La Biblioteca di Sara e le video letture tascabili
La Biblioteca di Sara nasce in memoria di Sara Moranduzzo, giornalista colta e raffinata mancata precocemente dopo aver affrontato con grande coraggio la malattia.
Il progetto, supportato dalla dr.ssa Roberta Merighi della Biblioteca Medica aziendale, inizialmente si occupava di distribuzione e di prestito in corsia di libri appartenuti a Sara e donati da amici e familiari all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone. L’intento era quello di migliorare la qualità della degenza, stimolando l’interesse e la vitalità delle persone.
Ad oggi La Biblioteca di Sara vanta tantissime attività: ricordiamo le letture ad alta voce tenute nei reparti di Oncologia Medica e Dialisi durante le terapie ma anche per i bambini della Pediatria, a volte accompagnate da brevi laboratori. Continua a leggere “La Biblioteca di Sara e le video letture tascabili”
#FOTOLIVE GDS – Famiglie sotto la pioggia
La sorte a volte è un po’ stronza
ed il mondo spesso indifferente
a famiglie che si ritrovano
a dormire sotto la pioggia,
sui sedili di un’auto con figli infilati nel baule.
La sorte a volte è un po’ stronza
spegne cuori con l’esperienza d’un vecchio lampionaio
alimenta speranze come un mantice premuto con foga
semina sofferenza come mondine che spargono chicchi in risaie allagate dai pianti.
La sorte a volte è un po’ stronza
eppur noi,
capaci a metter d’innanzi la solidarietà al fato
capaci a respirare profondo e prender coraggio
mentre in macchina tutti dormono
sapremo bussare al finestrino
a porger le chiavi
per metterla in moto
al fine di premer di nuovo sull’acceleratore.
Ruggero Vitali
#FOTOLIVE GDS – Sottosopra
Sotto sopra, sopra sotto: è il punto di vista che devi decidere.
Quel giorno decisi per la felicità.
Elisa Parise
#FOTOLIVE GDS – Papaveri
Dedicati a chi ogni giorno lotta,
sgomita, ama, soffre, ride, piange,
si impegna per raggiungere il suo sogno
e per farlo alza la testa anche durante la tempesta
e si è distingue da tutti gli altri
perché mentre tutto intorno sembra volgere al peggio,
mentre all’orizzonte si avvicina il nubifragio,
la vita non smette mai di stupire,
il sangue scorre rosso,
il cuore pulsa
e tra i tanti curvi e chini qualcuno,
il più audace oppure il più folle sfida la tempesta.
Andrea Spessotto
#FOTOLIVE GDS – D’improvviso
D’improvviso
E poi ripensi.
Ai pieni. Ai vuoti.
Che continuamente bussano
al nostro spazio e ritornano.
Forme tese a ricordare
ciò che siamo stati fino a ieri,
ciò che potremmo ancora essere. Come luce
che sempre abbisogna del suo buio
per avere ragione
della sua lotta con la morte.
Ma ora non più
perché non c’è confine
tra animo e pensiero,
non c’è lotta
tra verità ed intenti.
Solo sguardi,
l’uno sicuro di tendere
alla profondità dell’altra.
Sí da sfiorarsi,
e capirsi come mai prima.
Come pieno e vuoto
che si fondono e confondono
in quel solo punto
che mi dice che tu,
per me,
sei esistenza.
Alberto Pagotto
#FOTOLIVE GDS – La pace del mare
La pace del mare:
Oh, mare che ti specchi
nel greto della mia anima.
La sovrasti di purezza,
metti ordine nel disordine.
Anche i pensieri tacciono.
Chiudo gli occhi e
percepisco la tua essenza,
ama comunicare
attraverso ponti invisibili.
In punta di piedi
mi trovo a percorrere
vie di cartapesta,
odorano di salsedine.
Finalmente trovo pace.
Eleonora Brun
#FOTOLIVE GDS – Mondi magici
La realtà è la scusa che usa sempre chi manca di fantasia.
Dylan Dog
Sandro Pezzella