Ritornerà. Ritornerà il momento in cui gli armadi saranno in ordine, le tovaglie candidamente smacchiate e la biancheria perfettamente inamidata. Ritornerà il tempo della messa in piega e anche quello delle giornate senza orari, senza programmi e senza zaino. Ritornerà anche il tempo della doccia rilassante e delle letture sul divano all’ora che vuoi.
Al di là di ogni aspettativa, dice qualcuno. Ma parole, parole, parole di qua, di là, di su e di giù non te le saresti mai aspettate. Metti i calzini, togli i calzini, non hai il cappellino, hai caldo, è stretto, prendilo su, mettilo giù, poco latte, troppa pappa… Ognuno sembra aver la sua teoria pedagogica e nutrizionale di fronte al neo arrivato roseo e sorridente, salvo defilarsi appena possibile… che di solito è quando a te serve qualcosa. Continua a leggere “QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO”
Mese: agosto 2020
Se son libri fioriranno… – The Passenger – Giappone
Molti di noi prima di partire per un viaggio si precipitano in libreria ad acquistare una guida turistica per approfondire la conoscenza del posto che stanno per visitare. Spesso è proprio in quel momento che inizia il viaggio: con la mente già si comincia a immergersi in questa nuova realtà, nuovi nomi da memorizzare, posti caratteristici da non perdere, curiosità da scoprire.
Nel mio caso quando mi sono recata in libreria non stavo cercando una vera e propria guida turistica: non era ancora il momento; cercavo più una lettura che mi avvicinasse gradualmente al Paese che avevo in mente di visitare, che stuzzicasse la mia curiosità di lettrice e di viaggiatrice al tempo stesso. Continua a leggere “Se son libri fioriranno… – The Passenger – Giappone”
La Biblioteca di Sara e le video letture tascabili
La Biblioteca di Sara nasce in memoria di Sara Moranduzzo, giornalista colta e raffinata mancata precocemente dopo aver affrontato con grande coraggio la malattia.
Il progetto, supportato dalla dr.ssa Roberta Merighi della Biblioteca Medica aziendale, inizialmente si occupava di distribuzione e di prestito in corsia di libri appartenuti a Sara e donati da amici e familiari all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone. L’intento era quello di migliorare la qualità della degenza, stimolando l’interesse e la vitalità delle persone.
Ad oggi La Biblioteca di Sara vanta tantissime attività: ricordiamo le letture ad alta voce tenute nei reparti di Oncologia Medica e Dialisi durante le terapie ma anche per i bambini della Pediatria, a volte accompagnate da brevi laboratori. Continua a leggere “La Biblioteca di Sara e le video letture tascabili”
A tutto volume….Non è tempo per noi (Luciano Ligabue)
A tutto volume è la rubrica musicale della Gazzetta del Sole.
Questo lunedì a scegliere la canzone da pubblicare è Michele, il quale ci spara indietro di trent’anni tondi tondi, nel 1990, dove un Luciano Ligabue agli esordi propone come secondo estratto del suo album “Ligabue” questa canzone.
Continua a leggere “A tutto volume….Non è tempo per noi (Luciano Ligabue)”
Se son libri fioriranno… – La storia delle api (di Maja Lunde)
Passato presente futuro. William George e Tao sono i tre protagonisti di questo romanzo distopico che abbraccia in lungo e in largo epoche e continenti.
Uno studioso inglese di fine Ottocento, un apicoltore americano contemporaneo, un’impollinatrice cinese del 2098: le api guidano la storia di questi personaggi misteriosamente legati oltre le distanze. La passione e l’amore è ciò che mantiene salde le loro vite dopo la fatica della ricerca di sé.
Continua a leggere “Se son libri fioriranno… – La storia delle api (di Maja Lunde)”
#FOTOLIVE GDS – Famiglie sotto la pioggia
La sorte a volte è un po’ stronza
ed il mondo spesso indifferente
a famiglie che si ritrovano
a dormire sotto la pioggia,
sui sedili di un’auto con figli infilati nel baule.
La sorte a volte è un po’ stronza
spegne cuori con l’esperienza d’un vecchio lampionaio
alimenta speranze come un mantice premuto con foga
semina sofferenza come mondine che spargono chicchi in risaie allagate dai pianti.
La sorte a volte è un po’ stronza
eppur noi,
capaci a metter d’innanzi la solidarietà al fato
capaci a respirare profondo e prender coraggio
mentre in macchina tutti dormono
sapremo bussare al finestrino
a porger le chiavi
per metterla in moto
al fine di premer di nuovo sull’acceleratore.
Ruggero Vitali
#FOTOLIVE GDS – Sottosopra
Sotto sopra, sopra sotto: è il punto di vista che devi decidere.
Quel giorno decisi per la felicità.
Elisa Parise
#FOTOLIVE GDS – Papaveri
Dedicati a chi ogni giorno lotta,
sgomita, ama, soffre, ride, piange,
si impegna per raggiungere il suo sogno
e per farlo alza la testa anche durante la tempesta
e si è distingue da tutti gli altri
perché mentre tutto intorno sembra volgere al peggio,
mentre all’orizzonte si avvicina il nubifragio,
la vita non smette mai di stupire,
il sangue scorre rosso,
il cuore pulsa
e tra i tanti curvi e chini qualcuno,
il più audace oppure il più folle sfida la tempesta.
Andrea Spessotto
#FOTOLIVE GDS – D’improvviso
D’improvviso
E poi ripensi.
Ai pieni. Ai vuoti.
Che continuamente bussano
al nostro spazio e ritornano.
Forme tese a ricordare
ciò che siamo stati fino a ieri,
ciò che potremmo ancora essere. Come luce
che sempre abbisogna del suo buio
per avere ragione
della sua lotta con la morte.
Ma ora non più
perché non c’è confine
tra animo e pensiero,
non c’è lotta
tra verità ed intenti.
Solo sguardi,
l’uno sicuro di tendere
alla profondità dell’altra.
Sí da sfiorarsi,
e capirsi come mai prima.
Come pieno e vuoto
che si fondono e confondono
in quel solo punto
che mi dice che tu,
per me,
sei esistenza.
Alberto Pagotto
#FOTOLIVE GDS – La pace del mare
La pace del mare:
Oh, mare che ti specchi
nel greto della mia anima.
La sovrasti di purezza,
metti ordine nel disordine.
Anche i pensieri tacciono.
Chiudo gli occhi e
percepisco la tua essenza,
ama comunicare
attraverso ponti invisibili.
In punta di piedi
mi trovo a percorrere
vie di cartapesta,
odorano di salsedine.
Finalmente trovo pace.
Eleonora Brun
#FOTOLIVE GDS – Mondi magici
La realtà è la scusa che usa sempre chi manca di fantasia.
Dylan Dog
Sandro Pezzella
#FOTOLIVE GDS – Bolla di sapone
Libertà e leggerezza.
Katiuscia Salmaso
#FOTOLIVE GDS – Mediterraneo
Solcavi i mari, oggi riposi
bella e maestosa sotto a un cielo azzurro
come te.
Ti osservo e mi chiedo se sogni di navigare nel blu profondo.
Monia Rossi
#FOTOLIVE GDS – Amici
Amici: due strade che si incontrano, due anime che inciampano una nell’altra, che il fato fa legare nella casualità degli eventi.
Affini a volte, diverse nelle maggior parte dei casi.
Due note della stessa canzone, due versi della medesima poesia.
Due calici della stessa bottiglia, versati per caso sul quel tavolino, lungo una strada straniera che pareva condurre più lontano di quanto si immaginava.
Ma che infondo, davvero, non le ha mai allontanate.
Marta Santin
#FOTOLIVE GDS – Pane e acqua
Non esistono beni più preziosi di questi.
Una foto che racchiude l’essenza della vita, i suoi elementi primari.
La farina da cui ricavare il pane
e l’acqua per dissetarsi e dare la vita al mondo.
Michele Vida
Fotografia di Serena Vuan
#FOTOLIVE GDS – Tramonto
La vita ha il passo elastico e implacabile di un giovane Richard Ashcroft che percorre i marciapiedi di Londra al suono degli archi di “Bittersweet Symphony”.
Non si ferma mai, non si sposta, non rallenta, urta e getta a terra.
Avanza senza fermarsi, verso nuovi scontri e nuovi incontri. La vecchia canzone dei Verve è il perfetto sottofondo per descrivere i moti dei pianeti, la rotazione terrestre, l’eterno avvicendarsi della luce e del buio.
Ma poi arrivano i tramonti. E certi tramonti in particolare.
Durano pochi minuti, a volte solo pochi attimi. Ci costringono a fermarci, ad alzare gli occhi verso il cielo.
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A tutto volume….Eppure sentire (di Elisa)
A tutto volume è la rubrica musicale della Gazzetta del Sole.
Questo lunedì a scegliere la canzone da pubblicare è Eleonora.
Una canzone di Elisa, una voce unica, emozioni pure.
Titolo: Eppure sentire
Autore: Elisa
Proposta da: Eleonora
Continua a leggere “A tutto volume….Eppure sentire (di Elisa)”
Se son libri fioriranno… – Meno dodici (di Pierdante Piccioni con Pierangelo Sapegno)
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
Gabriel Garcia Marquez
Nella mente di Pierdante Piccioni questa frase rimbomba come una cantilena.
Dodici anni di memoria scomparsi nel lasso di tempo di qualche ora.
Quando si risveglia, dopo aver perso conoscenza per poche ore a seguito di un trauma, è convinto di trovarsi nel 25 ottobre 2001 anziché nel 31 maggio 2013.
Sono andati perduti per sempre i ricordi, le esperienze, le emozioni; tutto ciò che risale a prima e dopo di quel momento è intatto, chiaro e ben presente nella sua mente, nel mezzo un buco nero.
L’uomo che è stato lo vive con gli occhi degli altri. Si ritrova a scoprire molte versioni diverse di sé: Robin Hood come lo vedono i colleghi, sempre pronto ad aiutare tutti; il Savio come lo vede la famiglia, per la sua attitudine alla saggezza; il marziano come si vede lui. In nessuna di queste si riconosce.
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13 agosto 2020 – Giornata mondiale dei mancini – Mancinismo, croce o delizia?
Essere mancini è una cosa seria. Solo il 10% della popolazione mondiale lo è:si tratta di una condizione elitaria, una predisposizione che si sviluppa ancora prima della nascita e che gli studiosi analizzano tuttora per capire se oltre alla componente genetica ed ereditaria ci siano anche altri fattori determinanti.
In pratica chi scrive con la mano sinistra utilizza in maniera predominante l’emisfero celebrale destro (per i destrimani vale l’opposto), un’area che regola lo sviluppo di particolari capacità legate al linguaggio, alla memoria e alla creatività.
Nel mondo dello sport i mancini sono particolarmente apprezzati per la loro imprevedibilità e difficoltà nell’essere contrastati e nel mondo delle scienze e delle arti si sono spesso contraddistinti per le loro singolari abilità.
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A tutto volume….Ninnananna (Modena City Ramblers)
A tutto volume è la rubrica musicale della Gazzetta del Sole.
Questo lunedì a scegliere la canzone da pubblicare è Marta che sceglie un pezzo di una della maggiori band di combat folk italiane, i Modena City Rambler.
Titolo: Ninnananna
Autore: Modena City Ramblers
Proposta da: Marta
Continua a leggere “A tutto volume….Ninnananna (Modena City Ramblers)”
L’icona sbagliata
“Chiedilo a Marilyn. Quanto l’apparenza inganna e quanto ci si può sentire soli”
(cit. Brunori Sas)
Una Marilyn ammiccante con il suo vestito bianco che svolazza sopra quella grata è sicuramente l’immagine che l’ha consacrata come icona di sensualità e bellezza.
Se poi tutti sapessero che quella scena le è costata un bel pestaggio dall’allora suo marito Joe Di Maggio, magari il potere di quella sensualità assumerebbe un valore diverso, probabilmente ancora più intenso.
Un’infanzia trascorsa tra orfanotrofi e affidamenti, in totale carenza affettiva. Una carriera come modella e attrice che decolla per caso e che più volte vacilla. Diversi matrimoni naufragati, le presunte relazioni con i Kennedy.
Insomma la storia di Norma Jeane Baker Mortenson, perché così si chiamava la più avvenente bionda che l’ultimo secolo ricordi, non è stata proprio quella che ci si aspetterebbe vedendola lasciare le proprie impronte sulla “walk of fame” di Hollywood. Una storia che si è chiusa poi nel peggiore dei modi: la sua morte, a soli 36 anni, sulla quale ancor’oggi restano da risolvere diversi punti oscuri.
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Se son libri fioriranno… – L’arte di essere fragili (di Alessandro D’Avenia) – RECENSIONE DOPPIA
Oggi abbiamo voluto provare a fare un esperimento.
Abbiamo chiesto ad un membro della redazione e ad una collaboratrice di leggere questo libro per poi farne una recensione.
L’idea è quella di mettere a confronto lo stesso libro visto dagli occhi di due generazioni diverse.
Non è facile parlare dell’adolescenza e dei suoi tormenti senza cadere nella banalità delle frasi fatte o nella supponenza di chi pensa di sapere tutto perché c’è passato e si sente di dare una pacca sulle spalle di incoraggiamento.
D’Avenia ci riesce usando la vita e il percorso letterario di Leopardi come metafora ed esempio, rileggendone le opere con uno sguardo originale e interessante.
Ci racconta della potenza della Poesia e della Parola che salva la vita e lo fa con una competenza ed un entusiasmo che tracimano dal testo e che nascono da una passione vera, quella dell’insegnamento.
Sceglie la forma dell’epistolario indirizzato a Leopardi e, attraverso le lettere, ci racconta di come un giovane malaticcio, sfortunato, limitato dai condizionamenti familiari e dal provincialismo della sua Recanati sia potuto diventare un modello di autentica anche se dolorosa libertà.
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Storie di bigliettino – Bigliettino giallo e Musetta la coniglietta
Mentre stamattina facevo una passeggiata improvvisamente ha cominciato a piovere e disdetta, la mia scritta nuova nuova ha cominciato a colare e rovinarsi. Come se non bastasse non trovo un riparo ed improvvisamente una forte ventata mi solleva da terra e mi trascina sulla strada, mi sferza tra i rami spogli degli alberi e mi fa volare lontano.Pieno di paura chiudo gli occhi e perdo i sensi lasciandomi trasportare.
Musetta, una tenera coniglietta, viveva da sola in un luogo pieno di cosa rotte che le persone buttavano, perché inutili. Con pazienza Musetta le aggiustava e con quegli oggetti si era anche costruita una bella casetta ma non riceveva mai delle visite.
Quando mi risveglio sono tra le sue mani, lei ha curato e aggiustato anche me, mettendo dello schotc sui tagli della mia carta strappata dal vento e sistemando con un bel pennarello la mia scritta rovinata. Mi ha messo a riposare in una scatola piena di ovatta asciutta.
Trascorro molto tempo con lei che mi coccola e mi spiega che non devo avere paura se il vento mi trascina in cielo, questo può aiutarmi a portare lontano il mio pensiero positivo. Così lei mi aiuta a cambiare frase ogni volta che voglio e appena il vento arriva io mi lascio portare in alto e di volta in volta qualcuno mi raccoglie e io porto il mio messaggio ovunque.
C’è una crepa in ogni cosa ma è da li che entra la luce
Credo di dovere questa mia fortuna a Musetta, così ogni volta che ritorno le porto in dono qualcosa di speciale.
Ormai però sono guarito e maturato per cui è venuto per me il momento di tornare a casa.
Musetta rimane di nuovo sola e la tristezza la avvolge, ma ogni giorno che passa il mondo intorno a lei sembra un po’ diverso.
Poi una mattina il sole illumina il viso dormiente di Musetta e lei si sveglia con il cinguettio degli uccellini in una terra piena di vita e cose nuove che bigliettino aveva fatto crescere portando semi da ogni luogo dove era stato.
Marta e Agnese dopo (aver letto Pandora di Victoria Turnbull)
Cin Cin – Giornata mondiale della birra
Siamo talmente intrisi e bombardati di ricorrenze che oramai anche quelle che contano perdono il loro fascino, questo è il motivo per il quale ho scelto di scrivere questo pezzo, per spronare e spronarmi a riprendere un pochino le redini della situazione.
È fondamentale capire quali siano gli eventi che vanno assolutamente ricordati e festeggiati: non è un caso se ne parlo proprio oggi, 3 agosto 2020, giornata mondiale della birra.
Si, trattasi di sottile ironia.
Sarebbe stato facile scrivere un articolo facendo i soliti compiti, storia della birra, i monaci trappisti, l’Oktoberfest, cosa sia sto luppolo che nessuno ha mai visto, insomma tutti i dettagli utili e descrivere questa fresca meraviglia, ma vorrei invece tentare un approccio diverso.
In un 2020 abbondantemente travagliato abbiamo dovuto affinare la capacità di cercare e trovare aspetti positivi anche nelle piccole cose, è una necessità alle quale abbiamo dovuto legarci per non sprofondare in quel misero tunnel di pessimismo e di negatività che famelico rimane sempre in agguato speranzoso di divorare il nostro umore.
In fondo , che ci piaccia o meno ammetterlo, sono le piccole cose e le piccole soddisfazioni a colmare per la maggiore la nostra sete di felicità.
Continua a leggere “Cin Cin – Giornata mondiale della birra”
Una notte alla Peter Pan
Avete sempre sognato di dormire in una casa sull’albero?
Che siate bambini o già adulti il momento per realizzare il vostro desiderio è arrivato.
Si chiama Tree Village, il primo villaggio sugli alberi situato in Valcellina, vicino a Claut (PN).
Le casette costruite completamente in legno si trovano a qualche metro d’altezza immerse nel verde: materassino, sacco a pelo e torcia elettrica è tutto ciò che serve per passare una notte indimenticabile a guardare le stelle e ad ascoltare i rumori della natura.
Tantissime le attività da fare anche durante il giorno: dal sentiero degli gnomi per i più piccoli alla vasca in pietra con acqua di sorgente in cui fare un tuffo, alla spiaggia alpina per prendere il sole sul torrente Settimana.
Per i più sportivi ci sono percorsi in mountain bike e down hill, Nordic trekking sotto le stelle, attività di canyoning e il rigenerante percorso Kneipp tutto naturale grazie alle acque fresche e ai sassi del torrente in cui si svolge.
Gli ingredienti per un’avventura da ricordare ci sono tutti, i dettagli li trovate sul sito www.treevillage.it.
Un’altra piccola chicca tutta friulana si trova a Ugovizza, nelle Alpi Giulie a 1250 mt, dove è possibile dormire in una tree-house a forma di pigna situata fra gli alberi ad un’altezza di ben 10 metri.
La struttura sospesa è dotata di tre piani: dal primo si può ammirare la visuale a 360 gradi del panorama che ci circonda, dal secondo si gode di una vista mozzafiato sulle cime innevate; al terzo piano, dove si trova la zona notte, una grande vetrata posta proprio sopra al letto garantisce una nottata indimenticabile immersi nel cielo stellato.
Come raggiungerla? Trovate tutte le indicazioni sulla pagina Facebook di Malga Priu.
I sogni sono desideri che non vedono l’ora di essere realizzati e spesso se ci crediamo veramente finiscono per avverarsi.
Monia Rossi