Il pittore della felicità

«Per me la pittura esprime la gioia di vivere: tutto ciò che di bello ci circonda io lo voglio fissare sulla tela. Dipingere per me è quindi gioia immensa, divertimento». Pierre-Auguste Renoir

Tra i molti artisti del passato e che hanno avuto il privilegio di rimanere immortali grazie al loro estro e la creatività vi è Renoir.Nato a Limoges, in Francia, Pierre-Auguste Renoir (1841–1919) è considerato il pittore della felicità per i temi sviluppati nel corso della sua vita nelle sue innumerevoli opere.
Proveniente da una famiglia estremamente povera, fin da piccolo evidenziò il suo estro artistico.
Renoir, infatti, era molto portato per il canto, tanto da attirare l’attenzione del maestro Charles Gounod che, oltre ad offrirgli lezioni gratuite, si prodigò per farlo entrare nel coro dell’Opéra.
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Tutti giù per terra

Sabato pomeriggio, in rete, una storia.
Pallavolista avviato, una malattia importante chiede il suo time-out: lo sport gli tende la mano e lui rinasce in nazionale.
Una storia come tante (ma mai troppe), se non fosse per il fatto che Simone Drigo, 33 anni, responsabile della sicurezza sul lavoro di una multinazionale vicino Conegliano, lo conosco di persona.
Non ci vediamo dai tempi delle medie ma tramite i social è presto fatto.
Simone si autodefinisce una persona dinamica, a cui interessa dare sempre il meglio.
Non gli sono mai piaciuti gli insuccessi, è laureato in scienze ambientali con il massimo dei voti ed è molto modesto quanto si racconta come “ex giocatore di pallavolo indoor”: dopo l’esordio negli anni ‘90 con la Futura Cordenons ha sfiorato la promozione in B1 con la Viteria 2000 Prata di Pordenone.
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Storie di bigliettino

Sono arrivato nelle mani appiccicaticce di Robertino questa mattina, subito dopo la frittella che la mamma gli ha fatto assaggiare.
Sono ancora tutto unto!
Robertino ha otto anni e sembra un tipetto sveglio, così tutto orgoglioso ho mostrato la scritta sulla mia pancia: “gli abbracci salvano la vita”.
Sono un bigliettino giallo e sorridente, sono sicuro che a Roberto io piaccia almeno un po’. Sabato pomeriggio però, sono rimasto tutto il tempo ad annoiarmi sul comodino, con la pancia coperta, mentre Robertino giocava alla Play con il suo amichetto Davide.
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Venice Calls

“Venice Calls” è una associazione nata nel 2018 a Venezia il cui scopo è quello di salvaguardare e tutelare la città attraverso giornate di mobilitazione orientandosi principalmente alla pulizia delle calli e alla rimozione dei graffiti dai muri al fine di prevenire il degrado.
Fautori dell’iniziativa, un gruppo di sette giovani veneziani che hanno collocato la loro sede a Campo Santa Margherita.
La maggior parte delle persone che aderiscono a queste attività sono sono studenti sebbene vi siano anche pensionati, negozianti o professionisti che, innamorati della propria città ritagliano dal loro tempo alcune ore per collaborare a rendere Venezia sempre accogliente.
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Apprendista Alchimista

Apprendista Alchimista

Poi venne quella brezza calda.
Non la stavo punto cercando,
in mezzo al cappotto
di un timido autunno
che lento scivolava
tra i ritagli nascosti
di una estate che,
ancor tenace e fiera,
s’aggrappava ai suoi ultimi
istanti di peritura gloria.
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Le cinque ferite e come guarirle di Lise Bourbeau

“…essere stato capace di crearti una maschera per non soffrire è stato un atto eroico, un atto d’amore nei tuoi stessi confronti, questa maschera ti ha aiutato a sopravvivere e ad adattarti all’ambiente familiare che ti sei scelto prima di incarnarti…”
Questo libro parla delle 5 ferite, il rifiuto, l’abbandono, l’ingiustizia, l’umiliazione ed il tradimento, ferite che ci impediscono di essere noi stessi, condizionando la nostra vita e determinando sicuramente molti aspetti del nostro carattere oltre ad essere alla base di parecchi problemi fisici e psicologici.
Il libro insegna come riconoscere queste ferite, ma soprattutto come affrontarle e guarirle.
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Donne fantastiche e dove trovarle

La luce artificiale del salone rifletteva negli occhi delle ragazze che avevano dato vita alla serata.
Quasi fosse stata studiata, la luminosità di colei che aveva gli occhi color del ghiaccio d’inverno, si fondeva in maniera stupenda con quelli profondi come la notte della persona seduta al suo fianco.
Sembrava di trovarsi in un posto di pace e tranquillità.
Il suono degli archi riempiva la sala nel silenzio incantato degli spettatori che stavano osservando.
Ma fu quando la prima ragazza prese la parola, che la magia della serata ebbe inizio.
Non era più la luce o il suono degli strumenti che accompagnavano i racconti a farla da padrona, ma il viso.
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Su e zo per i ponti – Venezia 2020

Dopo il successo del 2019 in occasione della storica manifestazione di Venezia “Su e zo per i ponti”, vorremmo riproporre la meravigliosa esperienza anche quest’anno.
La nostra missione è quella di creare un gruppo ancora più numeroso e contagiare tutti di “Solo Pensieri Positivi” che ne dite?
Chi si unisce a noi?
La manifestazione si svolgerà il 19 aprile 2020, penseremo noi a tutto!!
Non dovrete fare altro che scriverci!!
Per avere maggiori informazioni contattateci tramite la nostra pagina Facebook, oppure inviandoci una mail a : info@quelledeibigliettinigialli.it
Termine iscrizioni 31/03/2020

Pensieri positivi per tutti? Si, con “Quelledeibigliettinigialli”

Prima ancora di iniziare la nostra chiacchierata, Veronica mi porge una scatoletta: “Scegli un bigliettino“. Pesco a caso – o forse no? – un biglietto giallo piegato in due, lo apro e leggo: “Il meglio deve ancora venire!”. Impossibile non sorridere, ed è proprio questa la reazione di chi legge i bigliettini gialli che queste ragazze disseminano un po’ovunque: per strada, nei bar, negli uffici ma soprattutto negli ospedali, nelle sale d’attesa, negli studi dei medici. Insomma, nei luoghi dove c’è più bisogno di pensieri positivi.

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