Succede che un giorno, quasi all’improvviso, ti trovi tra le braccia un fagottino e, questo sì all’improvviso, diventi una mamma, diventi un papà.
Sul fatto che lo diventi e non lo sei improvvisamente, si potrebbe scrivere a lungo.
Fatto sta che la tua infanzia, benché finita da tempo, nello stesso istante affiora sotto forma di polle di filastrocche, racconti, ballate, conte e ninna nanne.
Gianni Rodari è l’uomo di questa infanzia, ed è lo scrittore che ha reso letteratura l’infanzia dei cuccioli d’uomo.
Esplicitare e allo stesso tempo rendere immortale il procedimento analogico dei bambini, consacrare al per sempre il gusto dell’invenzione e stupirsi dell’arte della spontaneità con cui i bambini costruiscono i personaggi e le loro storie: a questo è dedicato l’anno Rodariano, a cent’anni dalla nascita di questo poeta del fanciullo che tutti noi siamo.
>!—more—>Non c’è quindi da stupirsi se tante e ovunque sparse sono le iniziative per celebrare l’aedo della fantasia: https://100giannirodari.com/ è la piattaforma dove trovare quella più adatta a noi e se poi avessimo nostalgia dei suoi libri Frankie hi-nrg mc, Matteo Bussola, Luciana Littizzetto e Marco Missiroli firmano la premessa alla nuova edizione rispettivamente di Grammatica della fantasia, C’era due volte il barone Lamberto, Filastrocche in cielo e in terra e Favole al telefono.
Che le storie potessero salvare dalla peste lo sapeva bene anche Giovanni Boccaccio; che le storie potessero oltrepassare le norme contro il contagio è cosa dell’epidemia 2.0.
Per i bambini che volessero una favola al telefono, dal giovedì al sabato delle prossime settimane fino al 21 marzo sarà la squadra di Damatrà a organizzare le letture prenotate al numero 3474492414 (dal lunedì al venerdì 9.00-17.00 a partire dall’11 marzo).
Elisa Parise