Il finale che non ti aspetti. Una struttura narrativa spettacolare in cui l’evento di massima tensione viene posposto ma sempre richiamato nel corso del romanzo. Lunghi flashback si intrecciano con il presente sempre richiamati da elementi simbolo. What else?
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Mese: novembre 2022
Ogni stagione ha il suo rumore
La frase, buttata lì quasi per caso nel mezzo di un discorso, mi è rimasta appesa all’orecchio. Ha continuato a svolazzare qua e là nella mia mente in attesa di ottenere la mia attenzione. Una frase semplice, ma di grande effetto. Una frase arrivata mentre riflettevo ad alta voce sulla mia difficile convivenza con la stagione fredda. Un amore impossibile, il nostro. Nei fatti, separati in casa. Anzi io in casa, lui fuori: il freddo.
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“Un trauma” da TV
Siamo fatti così. Avanti, ammettetelo! Se vi dico globuli rossi pensate subito a quei goffi “cosi” rossi con le bolle di ossigeno caricate sulla schiena. Se dico globuli bianchi visualizzate immediatamente dei ranger in navicelle volanti, a piedi col manganello o a cavallo. I più attenti, quando scoprono di avere delle infezioni da “Escherichia Coli”, ricorderà subito quei millepiedi ciccioni e poco svelti che servivano a trasformare il cibo in vitamine. Continua a leggere ““Un trauma” da TV”
Consigli di lettura: Qualcuno con cui correre di David Grossman
Gerusalemme. Durante l’estate il sedicenne Assaf lavora nel reparto d’igiene del municipio, dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio. Un giorno il vicedirettore del reparto gli affida un compito all’apparenza impossibile: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato (e disperato!) seguendolo per le vie della città. Continua a leggere “Consigli di lettura: Qualcuno con cui correre di David Grossman”
Quante parti di me, di noi esistono
Quante parti di me, di noi, esistono ?
E’ una bella domanda.
Inizio questa riflessione dopo essermi presa del tempo per riguardare e far pulizia delle mail che negli anni avevo archiviato. Quante esperienze ho fatto e quante ne farò, spero!
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Irresistibile voglia di giallo
Adoro il giallo. Mi trasmette energia allo stato puro perché richiama la luce calda sprigionata dai raggi solari. E poi rappresenta il simbolo dell’estate ed io amo l’estate. Il giallo è in assoluto il colore più positivo che ci sia, proprio perché ha questa incredibile capacità di regolare la frequenza cardiaca e regalare il buon umore.
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Spilli, spagnolette e bottoni
Sono nato in un periodo nel quale i soldi erano pochi e i bambini non avevano moltissimi giocattoli ma per fortuna, quei pochi giochi servivano a sviluppare la curiosità, l’aggregazione e la fantasia.
Oggi invece tutti i giochi tecnologici isolano i bambini e li rendono sempre più solitari ed egoisti.
In quegli anni la televisione era in bianco e nero, aveva un trasformatore che andava acceso un’ora prima perché le valvole si dovevano riscaldare, c’erano 3 canali e le trasmissioni iniziavano dopo le 17.00 con la TV dei bambini e prima non c’era null’altro che la scritta fissa RAI Radio Televisione Italiana. Continua a leggere “Spilli, spagnolette e bottoni”
Il sommo Piero
Stava passeggiando assorta nei pensieri dopo una giornata stancante. Le erano venuti in mente i giorni passati, quando era piccola. I cartoni animati allora erano più belli e avvincenti di quelli di oggi, o “almeno così crede chi è nato negli anni ‘70 – ‘80” pensò ridendo. I pomeriggi di allora erano intrisi di cartoni e telefilm. Ma alla sera, aveva un appuntamento settimanale che l’aveva sempre affascinata: “La Macchina Meravigliosa”, di Piero Angela. Continua a leggere “Il sommo Piero”
Quando “fare muro” non è scritto sui muri
Ci sono immagini che segnano ere: fotografie di attimi che da subito entrano nella storia. La caduta del muro di Berlino è una di queste: la nomini e si stampa immediatamente nella mente la polaroid dell’unità ritrovata, della pace rinsaldata.
Ci sono muri che dividono e ci sono muri che costruiscono.
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Splendido splendente
“Invitante, tagliente / splendido splendente / pa ra pa pa pa ra / pa ra ra pa pa pa ra / pa ra pa pa pa ra”
Da qualche giorno mi risuona in testa questa vecchissima canzone della Rettore, che ho scoperto essere stata scritta per denunciare ironicamente la crescente popolarità, in quegli anni, della chirurgia estetica. “Splendido splendente” è il “bisturi perfetto” che dà un volto nuovo a chi ricorre ai ritocchini, ma la mia ossessione per questo ritornello nasce dall’uso della figura etimologica: l’accostamento di due aggettivi accomunati dalla stessa radice ti entra in testa e non ne esce più. Continua a leggere “Splendido splendente”
A volte basta poco
Alle volte un piccolo e insignificante gesto per taluni può trasformarsi in un ricordo indelebile per altri. Sono molti gli esempi, in varie attività, nella musica o nello sport. Per esempio atleti che hanno fatto delle piccole sorprese a qualche loro tifoso.
Oggi vi racconto di una famiglia americana che ha accompagnato la propria figlia di dodici anni a vedere una partita dei Golden State Warriors, squadra di basket del campionato americano.
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Il significato delle stelle
Il tema della sera e della notte, sin dall’antica Grecia, ha sempre ispirato gli animi più sensibili ad una costante introspezione, capace di illuminare il senso sia della propria esistenza che dell’intera umanità.
Nel caso di Dante, per esempio, la sera diventa la confidente dello stesso poeta: è il momento in cui egli si sofferma a riflettere sulle vicende della propria vita e sul tempo, elemento incontrollabile e fuggente. Per il poeta, le stelle sono la meta reale e ideale del suo viaggio ultraterreno: la parola in rima “stelle” suggella tutte e tre le cantiche della Commedia.
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Consigli di lettura: Fiore di roccia di Ilaria Tuti
“Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche i villaggi, mille metri più giù.
Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla nostra conoscenza di quelle vette e dei segreti per risalirle. Dobbiamo andare, altrimenti quei poveri ragazzi moriranno anche di fame.” Continua a leggere “Consigli di lettura: Fiore di roccia di Ilaria Tuti”