La ragione è effimera, del tutto parziale, quasi mai assoluta. Litighiamo per avere ragione, non perché deteniamo la verità, ammesso che essa possa esistere, ma perché ne va del nostro ego. Se prendo una carta da gioco e la tengo di fronte a me o vedo il suo segno e il valore, oppure il colore del suo dorso. Lo stesso vale per chi si trova di fronte a me. In altre parole vedremmo la stesa scena ma, ognuno di noi da essa trarrebbe considerazioni completamente differenti, ed entrambi avremmo ragione.
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Mese: gennaio 2022
Kerstin Gier, Trilogia delle Gemme (Red, Blue, Green)
Ho scoperto questi tre libri per caso, mentre cercavo i primi due libri di un’altra trilogia sempre scritta dalla Gier, di cui in biblioteca avevo visto solo l’ultimo libro. La Trilogia delle Gemme è composta da tre libri, Red, Blue e Green (che sono rispettivamente Rubino, Zaffiro e Smeraldo), all’interno dei quali vediamo Gwendolyn e Gideon viaggiare periodicamente attraverso i secoli a causa di un gene presente nelle loro famiglie.
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Un porto per le crisi travolgenti
Una pieve costruita in piena carestia, un luogo armonioso per pensare a Dio. Oggi ospita l’esperienza di fraternità di don Luigi Verdi: l’onda della sua crisi vocazionale lo ha colto all’improvviso, sulla calma bonaccia, vorticosamente. Ma quel vortice gli è servito per superare uno stato, dice lui, non più consono.
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Un raggio di sole
Vi è mai capitato di associare un particolare oggetto ad un momento particolare, una cosa od una persona?
A me si, succede di continuo, quando penso al nostro bigliettino giallo. Piccolo e tascabile, riporta sul davanti la scritta “solo pensieri positivi”, è giallo come il sole, ed ogni volta che viene distribuito regala un raggio caldo e avvolgente a chi ne ha bisogno.
Al suo interno una piccola frase d’incoraggiamento scritta da una persona e destinata a raggiungerne un’altra, un filo impercettibile che unisce così due anime che non si conoscono ma che da quel momento si sono inconsapevolmente sfiorate a vicenda.
Quando mi trovo a scrivere i bigliettini gialli è come se nella mia mente vedessi le innumerevoli immagini dei sorrisi di coloro che si sono imbattuti in essi, rivedo situazioni e attimi di profonda empatia.
Ve ne racconto una che mi ha colpito particolarmente, successa in occasione di Pordenonelegge. Mentre me ne sto lì a chiacchierare e dispensare bigliettini gialli, arriva una ragazzina, mi saluta e mi mostra il suo, custodito con cura sotto la custodia del cellulare, si ricorda di me, di quando siamo state in pediatria durante il periodo natalizio. Anche in quell’occasione mi ritrovavo a distribuire “solo pensieri positivi”. Pesca un nuovo bigliettino e lo dona alla sua amica del cuore, poi mi abbraccia e mi ringrazia. Ed io penso grazie a te piccola dolce creatura, oggi il sorriso me lo hai fatto spuntare tu!
Eleonora Brun
Ipazia vita e sogni di una scienziata del IV secolo
Chi sono i più grandi filosofi del passato? Ognuno di noi a questa domanda è in grado di rispondere. Aristotele, Platone, Socrate, Pitagora sono i primi nomi che ci vengono in mente se ci riferiamo alla filosofia antica. Non è altrettanto facile però citare un nome di donna. Eppure, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, fin dall’antichità ci sono state figure femminili di grande spessore, interessate agli studi, alle materie più complesse, alla ricerca della conoscenza.
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Nietzsche e la relazione con l’attualità
Nonostante sia vissuto secoli fa, Nietzsche può essere considerato un filosofo molto moderno. Pare quasi che si sia ispirato al mondo attuale per delineare il suo pensiero e mettere a punto le sue teorie.
In prima istanza, Nietzsche è il padre del prospettivismo. Per lui non esistono fatti concreti, ma solo interpretazioni. L’uomo, che è egli stesso un’interpretazione, guarda alle cose in base al proprio giudizio e facendo le proprie considerazioni.
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Pagaiando in compagnia
Dice un vecchio detto: “quando si chiude una porta si apre un portone”… e quando la porta che si chiude è una carriera da allenatore olimpico, quella che si apre quale potrebbe essere?
È questa la domanda che si è posto Mauro Baron quando, dopo aver fatto vincere all’Italia della canoa diversi titoli, si è ritirato dalla carriera agonistica.
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I cuccioli non dormono da soli di Alessandra Bortolotti
Un manuale. Di psicologia perinatale, ma anche di coccole. Per i neonati, ma anche per le neomamme che leggono questo libro.
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Mille e una riflessione sul tempo
“Come passa il tempo quando ci si diverte!”.
A lungo questa frase è stata il mio tormentone, convinta che la percezione del tempo fosse alla mercé dei capricciosi umori del momento. D’altronde si sa che quando ci si annoia il tempo non passa mai, rallenta, si dilata quasi fino a fermarsi, sospeso in un eterno fotogramma. E nei momenti più belli?
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Il rumore degli inizi
Le cose, quando iniziano, fanno un rumore bellissimo!
Qual è per voi il suono degli inizi?
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Sei tu che scegli l’agenda? O lei te?
C’è chi non sa cosa sia un’agenda dove appuntarsi i vari impegni perché ancora se li ricorda a memoria, oppure si affida ad altri per farlo. Alcuni proprio non la desiderano avere, perché, anche se hanno molti appuntamenti, senza annotarseli gli sembra di sentirsi più liberi.
Poi ci sono le persone per cui è fondamentalissimo averla, non importa che essa sia online come google calendar, oppure cartacea.
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Besame mucho di Carlos Gonzalez
Oggi è il mio compleanno e sono per la seconda volta neomamma. Neomamma da poco: e questo è già un bel regalo.
Oggi è il mio compleanno e il regalo più bello che posso farmi è l’orgoglio: mi sento fiera e orgogliosa, soddisfatta di me. Perché ai miei piccoli bambini non ho fatto mancare finora il contatto, le carezze, le coccole.
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Pan e Vin
Questa è una notte magica,
una notte piena di sogni, di riti, di speranze, di desideri, questa è la notte dei falò, questa è la notte dove si rispetta una tradizione Celtica e si bruciano ” le foghère”, grandi cataste di legno, questa è la notte dove si brucia il passato sperando in un futuro migliore, questa è la notte dove ci si riunisce in cerchio, si grida e si canta, “Pan e Vin “, questa è la notte dove la direzione del fumo sarà presagio per il futuro.
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Perseveranza
Inizia il nuovo anno. La lista dei buoni propositi è lunga, ma chissà se riusciremo a metterli in pratica o se ci arrenderemo al primo tentativo fallito, alla prima giornata storta. In genere siamo fatti così: grandi progetti, grandi dichiarazioni, grandi speranze e poi sai, i figli, la casa, il lavoro, il poco tempo, i vizi, le preoccupazioni quotidiane, e tutto scompare in quel cassetto da cui, a dicembre, tireremo di nuovo fuori i post-it per riscrivere la nostra lista, fiduciosi del fatto che il prossimo sarà l’anno giusto.
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