Consigli di lettura: Sette anni di felicità, Etgar Keret

Un libro per chi ama l’ironia tipica degli scrittori israeliani; un libro per chi ama i racconti brevi che spesso nascondono una morale della vita quotidiana.
L’autore racconta sette anni di vita familiare attraverso alcuni episodi spesso dalla doppia faccia: tra le piccole tragedie quotidiane si nasconde il dramma di un conflitto ancestrale che sta sulla soglia di casa ma si rivela anche l’esilarante positività di chi, tutto sommato, continua a vivere e ad occuparsi delle incombenze di tutti i giorni e dà alle cose la loro dimensione prioritaria. La percezione del rischio e della guerra sono un tema estremamente attuale, nonostante il diverso contesto geopolitico implicato: piccoli dettagli della vita di ogni giorno rivelano, senza troppi giri di parole, il cinismo delle dinamiche umane. Continua a leggere “Consigli di lettura: Sette anni di felicità, Etgar Keret”

Il regalo che non ti aspetti

Quando arriva il momento di fare un regalo è sempre la stessa storia: cosa scegliere? Che sia per un familiare, per un’ amica, per la persona del cuore ciò che desideriamo è fare un regalo speciale, qualcosa che sorprenda, che esprima il nostro affetto e che renda felice chi lo riceve. Ci pensi e ci ripensi, cerchi ispirazione in ogni dove, capti mezze frasi che possano essere rivelatrici, oppure attendi fiducioso che l’idea ti si pari davanti come una folgorazione.
Che sia un oggetto tanto desiderato, un piccolo pensiero fatto col cuore o qualcosa di realizzato con le nostre mani ciò che conta è l’intento con cui lo facciamo e l’abbraccio sincero che ci viene donato in cambio, per questo spesso le cose più belle sono quelle più semplici, quelle che poi rimangono dentro.
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M_ARCO

È da un po’ di tempo che sono in fissa con i nomi perché a volte, spesso, nel nostro nome c’è già la nostra essenza, il nome ci rappresenta davvero. Il nome di oggi è uno dei nomi più comuni, quello del Santo che festeggiamo il 25 aprile giorno in cui si ricorda e si festeggia la Liberazione…ed è di libertà che questo nome si nutre. M_ARCO, spalle forti e struttura sicura di antica origine ha in sé l’affidabilità dell’arco che sorregge e che crea un passaggio libero, attraverso il quale si incociano i volti di tante persone, si condividono pensieri, ci si ferma a scambiare qualche parola e perché no, ci si da appuntamento per un aperitivo, per una cena…. Marco è solidità e libertà, incontro e fluire continuo di idee. Marco è anche quell’arco che scocca frecce di pungente ironia, che dice quel che pensa perché forte della sua libertà.

Alice Colussi

L’albero dei sorrisi

C’era una volta il libro dal titolo BAGAGLIO A MANO. Quattordici autori decisero, in tempo di pandemia e quarantena, di scrivere dei racconti dove narravano dei viaggi vissuti, sognati ed immaginati in giro per il mondo e per paesi fantastici. C’era una seconda volta un gruppo di persone che decisero di fondare QUELLE DEI BIGLIETTINI GIALLI, donando solo messaggi positivi. C’era un’altra volta volta una missione BOLIVIA, dove volontari si recavano ogni anno nei paesi più poveri a donare sorrisi e speranza. C’è infine un’associazione di CLAUN DI CORSIA, persone che costantemente vanno negli ospedali e case di riposo, con indosso un camice con i disegni più colorati e sgargianti e portano un naso rosso come distintivo, regalando emozioni alle persone che ne hanno bisogno. Continua a leggere “L’albero dei sorrisi”

Ostriche e dighe

Le ostriche sono un piatto prelibato ed apprezzato da molte persone. Tra i luoghi dove se ne consumano di più vi è New Orleans, conosciuta come la città del jazz e delle ostriche, ma anche come una delle città più battute dagli uragani d’America che causano una forte erosione delle coste.
I ristoratori della città hanno però trovato una idea molto green per riciclare i loro gusci e contemporaneamente preservare la loro città. Continua a leggere “Ostriche e dighe”

Consigli di lettura: La fine è il mio inizio

Tiziano Terzani è uno dei miei autori preferiti e occupa un posto speciale nella mia libreria.
É stato l’autore della mia formazione, con lui ho viaggiato nel mondo, ho vissuto i grandi momenti storici contemporanei, ho approfondito i temi della guerra, ho conosciuto la Cina maoista, la Russia staliniana, infine mi sono innamorata del Tibet.
Eppure per leggere questo suo ultimo libro ci ho messo parecchio, precisamente 16 anni.
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Cheese… Sorpresa!

La sorpresa che vorrei domattina è un sorriso.
Non posso certamente dire di non aver ricevuto sorrisi nella mia vita, né di non saperne fare. Ma svegliarsi con il sorriso: questo penso non sia proprio nelle mie corde.
La sveglia è sempre troppo presto e iniziare una giornata nuova richiede un surplus di energie che le notti insonni erodono progressivamente. Ogni giorno nuovo inizia con il rituale degli zaini da consegnare pronti per le attività quotidiane. La colazione è contingentata nello spazio indispensabile.
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Le parole servono

” Leggere è sognare per mano altrui “
Fernando Pessoa

Leggete, libri, poesie, testi di canzoni, favole, giornali e se non leggete, state vicino a chi lo fa, non abbiate paura, al contrario del fumo, la lettura passiva fa benissimo.
Se vi viene voglia di scrivere fatelo perchè il tempo, ogni singolo istante vissuto, ogni emozione. ogni colore visto e ogni profumo annusato meritano di essere riempiti di inchiostro e fermati per sempre su un foglio bianco. Continua a leggere “Le parole servono”

Il fil rouge del destino

“Fil rouge”: tradotto dal francese significa “filo rosso” e assume il significato di filo conduttore. Ma da dove deriva questo concetto?
Esiste una leggenda cinese secondo cui tutti i neonati, appena venuti al mondo, hanno un filo rosso annodato al mignolo della mano sinistra.

Ma perché proprio il mignolo sinistro? Si pensa che questa leggenda sia nata in seguito ad un’importante scoperta: l’arteria ulnare collega proprio questo dito direttamente con il cuore, sede dello sviluppo del sentimento amoroso. Continua a leggere “Il fil rouge del destino”

Un uovo colmo di bellezza

È quasi Pasqua e dentro il mio uovo quest’anno vorrei trovare qualcosa di speciale: la capacità di dare valore a ciò che è importante. Mi piacerebbe ritrovare l’entusiasmo di quando ero bambina, per guardare il mondo con il naso all’insù e gli occhi sognanti.
Vorrei occhi nuovi e gambe mai stanche che mi conducano verso sentieri inesplorati e riscoprire la meraviglia di tutto il bello che mi circonda.
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La sorpresa del mio uovo

Se penso alla sorpresa che vorrei dentro il mio uovo di Pasqua credo che nella mia testa comparirebbero, come nella testa di una bimba un pochino fuori misura, la mia sognata RS6, gioielli, villa con piscina in un posto paradisiaco e chi più ne ha più ne metta. Ma facendo rientrare questo assurdo “embolo” penso che la cosa che vorrei trovarci davvero sia la salute! Certo: egoisticamente in primis per il mio papà e per i ragazzi come EMA che lottano ogni giorno contro mostri invisibili e spietati. Per quei bambini che la parola salute non la conosceranno mai. Continua a leggere “La sorpresa del mio uovo”

“Sorpresaaaaa!”

Vi siete mai sentiti pronunciare questa esclamazione? Magari quando i vostri amici hanno organizzato una festa per voi a vostra insaputa, quando inaspettatamente vi hanno regalato il libro che desideravate tanto oppure quando un parente lontano è tornato da voi prima del previsto. È una bella sensazione.
Sono tante le cose che possono sorprenderci, da bambini e da adulti. In questo tempo di Pasqua, il pensiero corre veloce all’uovo di cioccolato che mi veniva regalato da genitori, nonni e parenti quando ero bambina (e anche quando non lo ero più tanto), da aprire rigorosamente nel giorno della festa, quasi si trattasse di un rito. Continua a leggere ““Sorpresaaaaa!””