La sorpresa che vorrei domattina è un sorriso.
Non posso certamente dire di non aver ricevuto sorrisi nella mia vita, né di non saperne fare. Ma svegliarsi con il sorriso: questo penso non sia proprio nelle mie corde.
La sveglia è sempre troppo presto e iniziare una giornata nuova richiede un surplus di energie che le notti insonni erodono progressivamente. Ogni giorno nuovo inizia con il rituale degli zaini da consegnare pronti per le attività quotidiane. La colazione è contingentata nello spazio indispensabile.
La sorpresa che vorrei domattina è una nuova consapevolezza: il mattino ha l’oro in bocca e la notte è il tempo di chi custodisce con amore, il tempo dei sogni e il tempo della lotta contro mostri e paure; il rito è lo spazio della sicurezza, la certezza che chi ti ama è lì per te e con te qualsiasi altra cosa succeda; il tempo è scandito, ma condiviso: non vediamo l’ora che sia di nuovo domani per ritrovarci tutti qui.
Il sorriso che mi sorprenderà domani è quello pago e soddisfatto, riempito di serenità. Il sorriso che buca la morte dei “non ce la possiamo fare” con la forza del “ce l’abbiamo già fatta!”.
E se poi volesse arrivare anche una bella dormita… Beh, non direi certo di no! 🙂
Elisa Parise