Il tema della sera e della notte, sin dall’antica Grecia, ha sempre ispirato gli animi più sensibili ad una costante introspezione, capace di illuminare il senso sia della propria esistenza che dell’intera umanità.
Nel caso di Dante, per esempio, la sera diventa la confidente dello stesso poeta: è il momento in cui egli si sofferma a riflettere sulle vicende della propria vita e sul tempo, elemento incontrollabile e fuggente. Per il poeta, le stelle sono la meta reale e ideale del suo viaggio ultraterreno: la parola in rima “stelle” suggella tutte e tre le cantiche della Commedia.
Anche Giuseppe Ungaretti, nelle sue opere, ha spesso fatto riferimento al tema delle stelle. In “Sereno”, l’autore sente l’esigenza di scomparire nell’immensità dell’Universo, dove si svelano le stelle, e di sentirsi integrato in esso: dopo le atrocità della guerra, egli vuole ricongiungersi con la natura.
Verso sera, quindi, è come se negli animi dei poeti si aprisse un momento di più intenso ripiegamento su sé stessi, uno squarcio riflessivo sulle tematiche esistenziali.
E poi c’è Van Gogh, che nella sua vita ha dipinto molti cieli stellati: colmavano il suo desiderio di infinito, di libertà. Una delle sue citazioni più famose recita “A volte sento un terribile bisogno di religione. Allora esco fuori, di notte, a dipingere le stelle”.
Infine, colei che aveva una vera e propria passione per le costellazioni era la scienziata Margherita Hack, soprannominata appunto la “signora delle stelle”. “Tutti noi abbiamo un’origine comune, siamo tutti figli dell’evoluzione dell’universo, dell’evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli.”. Fu questa la frase da lei pronunciata per riferirsi al fatto che le stelle hanno dato inizio alla vita. Esiste infatti un’ipotesi che dimostra che tutti gli esseri umani hanno un’origine comune, iniziata grazie ad un’esplosione generatasi nello spazio, miliardi di anni fa. Questa teoria sostiene, quindi, che tutti gli esseri viventi e non viventi presenti sulla Terra siano fatti di materia, proveniente direttamente dalle stelle.
Questa tesi evidenzia come sia assurdo considerare gli esseri umani diversi e mette in luce l’incongruenza del razzismo: perché considerare diverso qualcuno che, alla fine, è uguale a noi ed ha la nostra stessa origine?
Il tema delle stelle stimola a riflessioni riguardo la vita e l’Universo, proprio perché è a partire dalle stelle che esso è venuto a formarsi.
Nell’attualità, la figura della stella simboleggia luce, speranza, energia, libertà, fede, eternità e ricerca della vita.
Giulia Fasan