Passato presente futuro. William George e Tao sono i tre protagonisti di questo romanzo distopico che abbraccia in lungo e in largo epoche e continenti.
Uno studioso inglese di fine Ottocento, un apicoltore americano contemporaneo, un’impollinatrice cinese del 2098: le api guidano la storia di questi personaggi misteriosamente legati oltre le distanze. La passione e l’amore è ciò che mantiene salde le loro vite dopo la fatica della ricerca di sé.
L’alternarsi dei piani spazio-temporali nel romanzo fa sì che il lettore si immerga nel mistero di questa saga senza mollare la presa. I particolari scientifici arricchiscono la riflessione su catastrofi naturali che sono alle nostre porte. Le api, piccole operaie fedeli, mantengono la dolcezza della narrazione della storia degli uomini, al di là degli egoismi individuali.
L’autrice norvegese sa dunque parlare di noi facendocelo capire, scavalcando i confini dei generi letterari con destrezza metaletteraria. Consigliatissimo agli appassionati di temi ambientali, apprezzabile dagli intenditori di tecniche narrative, piacevole per ogni età e stadio della vita.
Elisa Parise