“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
Gabriel Garcia Marquez
Nella mente di Pierdante Piccioni questa frase rimbomba come una cantilena.
Dodici anni di memoria scomparsi nel lasso di tempo di qualche ora.
Quando si risveglia, dopo aver perso conoscenza per poche ore a seguito di un trauma, è convinto di trovarsi nel 25 ottobre 2001 anziché nel 31 maggio 2013.
Sono andati perduti per sempre i ricordi, le esperienze, le emozioni; tutto ciò che risale a prima e dopo di quel momento è intatto, chiaro e ben presente nella sua mente, nel mezzo un buco nero.
L’uomo che è stato lo vive con gli occhi degli altri. Si ritrova a scoprire molte versioni diverse di sé: Robin Hood come lo vedono i colleghi, sempre pronto ad aiutare tutti; il Savio come lo vede la famiglia, per la sua attitudine alla saggezza; il marziano come si vede lui. In nessuna di queste si riconosce.
Il mondo in dodici anni si è stravolto: il suo mondo non esiste più, i suoi bambini ora sono adulti, la tecnologia ha invaso la vita quotidiana di tutti, la sua casa è cambiata, alcune persone care non ci sono più e lui si sente un dinosauro.
Nascere due volte è qualcosa di inspiegabile, lasciare andare il passato nel buio per sempre richiede una forza di volontà sovrumana, ricominciare una nuova vita e tracciare un nuovo percorso da seguire presuppone una gran determinazione.
È una storia da supereroi, di quelli che non si arrendono alla malattia, che non accettano un destino segnato ma combattono per ritrovare la propria strada, per ritornare con impegno e sacrifici alla loro professione e alla piena realizzazione di se stessi.
Ci sono solo diciannove casi documentati come questo in tutto il mondo: l’esperienza che il protagonista ha condiviso in questo libro è intensa e molto coinvolgente, fa riflettere sull’importanza del presente nel momento in cui lo si vive, del ricordo attraverso l’emozione, della necessità di assaporare ogni momento e di non cadere preda della frenesia asettica della quotidianità.
Spesso le storie scritte ispirano le versioni cinematografiche e anche in questo caso dal libro è stata tratta la serie tv Doc – Nelle tue mani, in cui il protagonista è interpretato da un eccellente e affascinante Luca Argentero.
Monia Rossi