Aiuto! sono un’accumulatrice compulsiva di libri

Aiuto! Sono un’accumulatrice compulsiva di libri.
Ci sono due tipi di lettori: quelli a cui non importa da dove provengano i libri, se da amici o da una biblioteca e poi ci sono gli accumulatori compulsivi come me, con questa smodata passione per acquistare libri.
Che posso dire, non riesco a prendere libri in prestito, perché a me le pagine piace viverle totalmente, sentire il rumore dei fogli che scorrono fra le mie dita e la matita che scivola a caccia di frasi che raccontano anche un po’ di me; a caccia di quelle parole che esprimono ciò che vorrei dire ma che, talune volte, non riesco. Mi piace aggiungere riflessioni che rileggo a distanza di tempo per riappropriarmi della medesima sensazione… sì, lo ammetto, ci faccio persino le orecchie.

Non fraintendetemi. Le biblioteche sono bellissimi luoghi di quiete, piene e zeppe di migliaia di volumi che abitano gli scaffali. Tuttavia, preferisco di gran lunga le librerie, posti magici dove amo stare ore e ore a farmi ammaliare da trame, storie e personaggi e dove, il più delle volte, l’indecisione mi fa fare man bassa di tutto ciò che cattura la mia attenzione. Il motivo è molto semplice: non riesco a smettere di comprare libri, a volte anche a scapito di scarpe e vestiti; mi sembra di non averne mai abbastanza. Non importa quanti io ne abbia già a casa e specialmente quanti non ne abbia ancora letti.
Nei miei sogni riecheggia l’idea di creare una biblioteca tutta mia, una piccola un’oasi che, come diceva Zafon in uno dei suoi libri, emani un profumo di carta e magia. Ma perché diventi uno spazio di tutto rispetto e degno di essere chiamato “biblioteca” non posso proprio fermarmi. Lo capite anche voi, no?
Da qualche tempo ho anche iniziato ad acquistare libri durante i miei viaggi. Quando preparo la valigia sto ben attenta al peso che ci butto dentro e rinuncio volentieri a qualche vestito o accessorio. E così, mentre tutti setacciano negozi o bancarelle in cerca di affari o pensierini da portare via, io mi fiondo in cerca della libreria più caratteristica che ci sia e la esploro tutta, pazientemente, finché un nuovo libro non sarà pronto a seguirmi fin casa. In questo modo ho come l’impressione di portare con me un ricordo tangibile della città appena visitata per riscoprirne l’odore ogni qual volta entrerò in contatto con il mio souvenir fatto di carta e parole.
Ok, lo ammetto; forse hanno ragione; forse ho proprio bisogno di aiuto. Forse sono diventata un’accumulatrice compulsiva di libri!

Eleonora Brun

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