Essere una donna afroamericana negli Stati Uniti del primo novecento non è cosa facile. I pochi diritti conquistati con tanta fatica dagli attivisti, e le leggi emanate a tutela della comunità nera dopo l’abolizione della schiavitù, vengono man mano rettificate, ritirate, cancellate. Ma spesso quando si ha un sogno e grande perseveranza nulla ci può fermare. E così che Belle Marion Greener, figlia del primo uomo di colore laureato ad Harvard, impegnato attivamente nella lotta per i diritti civili dei neri, come venivano chiamati all’epoca, diventa Belle da Costa Greene, dalle origini portoghesi inesistenti ma sufficienti a giustificare il colore olivastro della sua carnagione. Questa è la storia di una donna potente, influente e ammirata dall’alta società newyorkese. Curatrice e assistente personale del grande JP Morgan, uno dei più potenti finanzieri dell’epoca e grande collezionista di opere d’arte e rari manoscritti. Con un grande segreto da custodire per poter essere giudicata solo per le proprie capacità e non per le sue origini. La storia di una donna importante rimasta dimenticata che le autrici hanno voluto riportare alla memoria con questo appassionante romanzo storico.
Monia Rossi
A soli vent’anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d’arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell’alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d’asta e studiosi sia in America che in Europa. Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama, Un libro che racchiude sogni, voglia di emancipazione, diritti umani e vittorie. Vittorie che però costano sacrifici importanti quali la verità.
Marta Santin