Consigli di lettura: Casa di foglie di Mark Z. Danielewski

Un libro, un viaggio, un trip. Ti tiene col fiato sospeso da subito. Difficile, complicato…un gioco a volte. Leggerlo è stata una sfida al…”se siete fortunati vi stancherete di questo libro….” Un horror letterario che si tramuta in un attacco al concetto stesso di «narrazione». Qualcun altro l’ha definita una storia d’amore scritta da un semiologo, un mosaico narrativo in bilico tra la suspense e un onirico viaggio nel subconscio. O ancora: una bizzarra invenzione à la Pynchon, pervasa dall’ossessione linguistica di Nabokov e mutevole come un borgesiano labirinto dell’irrealtà. Continua a leggere “Consigli di lettura: Casa di foglie di Mark Z. Danielewski”

Io scrivo positivo

Certe canzoni, si sa, non si scordano facilmente. Sicché nessuno dei nati tra gli anni ’70 e ’80 può evitare di molleggiare rappando “io penso positivo, perché son vivo perché son vivo”. Eppure questo aggettivo è una parola che più statica non si potrebbe: il latino tardo POSITIVUS deriva dal participio POSITUM, di PONERE, cioè “porre, mettere, sistemare”. Ciò che è posto, lì resta. Non si muove. Ecco perché August Comte a inizio Ottocento diede il via alla riflessione sulle scienze positive, cioè quelle che danno dati certi, misurabili, non come la religione o la metafisica: il Positivismo nasce come corrente filosofica per lo studio della realtà delle cose stabili e utili. Continua a leggere “Io scrivo positivo”

Lampi fioriti

Ci sono percorsi della nostra città o del paese in cui viviamo che conosciamo a memoria. Li percorriamo spesso a piedi o in macchina e siamo tutti perfettamente in grado di descriverli dettagliatamente. Girato l’angolo della strada ci sono le strisce pedonali, più avanti la panchina con vicino il bidone dei rifiuti, poi c’è lo spartitraffico con l’aiuola nel mezzo, i lavori in corso, i portici con la via pedonale, la fermata del bus ecc. Più o meno sapremmo anche quali sono le persone che incontriamo passando di là sempre alla stessa ora. La signora con il passeggino, che approfitta delle giornate di sole per fare una passeggiata, chi si allena correndo, chi porta fuori il cane, chi va sempre di fretta, il corriere che fa le consegne e noi, immersi nella nostra quotidianità con la testa in chissà quali impegni importantissimi. Continua a leggere “Lampi fioriti”

Consigli di lettura: Sirene di Emilia Hart

Ho divorato questo libro in meno di 20 ore, tenendo conto che ne dormo parecchie. Strano, coinvolgente, ricco di colpi di scena, Sirene è l’appassionante storia di quattro donne separate dal tempo eppure legate più di quanto si possa immaginare. Un nuovo imperdibile romanzo sulla resilienza femminile, che racchiude tutto il potere della sorellanza e l’ineffabile magia del mare.

Marta Santin

Forse anche gli alberi sono timidi

Proprio come noi esseri umani, anche gli alberi hanno bisogno del loro spazio personale. Questo comportamento è assunto da diverse piante ed è definito “timidezza delle chiome”, in inglese “crown shyness”. Si tratta di un fenomeno molto particolare secondo cui le chiome degli alberi si sistemerebbero in modo da non toccarsi l’un l’altra, mantenendo un certo distacco che andrebbe a creare una sorta di mosaico. Questo spettacolo si può osservare principalmente nelle foreste tropicali o nei boschi, dove gli alberi crescono molto vicini tra di loro. Qui sviluppano il loro fogliame in modo tale da creare un gioco di simmetrie e spazi da cui la luce penetra in modo singolare ed equilibrato. Per quanto riguarda la spiegazione alla base di questo fenomeno, gli esperti hanno formulato diverse ipotesi, le quali però non sono state del tutto confermate. Continua a leggere “Forse anche gli alberi sono timidi”

Amicizia vera

Ci sono persone che entrano e che escono in continuazione nella vita di ognuno di noi per tanti motivi, persone che lasciano un segno profondo o che in tempo breve vengono rimosse dalla memoria, persone che immaginavi in un modo e poi sono in un altro, persone che ti sorprendono, che ti fanno stare benissimo per giorni, mesi o anni e poi magari all’improvviso spariscono… E poi ci sono i “pilastri”, che la vita ti ha donato per farti un grande regalo, per dirti che sei al sicuro e che qualsiasi cosa accada loro sono lì pronti a ridere o a piangere insieme a te, o anche a restare in silenzio se serve, perché alle volte le parole non servono. Continua a leggere “Amicizia vera”

Giallo, attraverso uno scatto

Il giallo è quello della Luna raccontata da Pirandello, quello di Ciaula che non la conosce ma che una notte esce dalla miniera dove lavora e la scopre nel cielo per la prima volta; il giallo è di quella della grande Luna che illumina il paesaggio e che cancella in un solo attimo la sua paura di bambino del buio e della notte; Il giallo è quello della ginestra di Leopardi, un fiore esile e delicato ma nello stesso tempo forte e tenace che cresce sulle pendici del Vesuvio coperte di durissima lava e che dimostra che dinnanzi alla volontà, al sogno, al coraggio e alla voglia di vivere nulla è precluso. Il giallo è il colore che rappresenta la vita che, anche se a volte dura e difficile, merita sempre di essere vissuta.

Andrea Spessotto

L’ultima pagina del libro

Quando le persone entrano a casa mia restano esterrefatte per la quantità di libri che trovano sparsi ovunque. “Ma li hai letti tutti tu?” chiedono spesso. Fortunatamente condivido questa passione con Alessandro ma è vero che per la maggior parte sono miei. Mi piace anche vedere che pian piano anche le mensole di Agnese si stanno riempiendo di volumi colorati. A volte mi sento dire: “beata te che hai tempo per leggere”. Io non sono così d’accordo su questa affermazione. Il tempo per leggere io me lo creo! Leggo mentre aspetto in sala d’attesa, allo smartphone preferisco la carta anche mentre aspetto in uno studio, ad un appuntamento o semplicemente mentre aspetto che mia figlia esca dalla palestra. Continua a leggere “L’ultima pagina del libro”

Follow the shape, l’arte diventa inclusione

La meraviglia del panorama di Napoli svelata ai non vedenti grazie a un corrimano capace di raccontare la bellezza in caratteri braille. Si tratta di “Follow the shape”, un’opera di Paolo Puddu, un’artista lombardo con estro artistico misto a coscienza sociale che parla di un’Italia diversa da quella dei cori dell’intolleranza a cui troppo facilmente ci si abitua. L’opera si può trovare là dove si innalzano le antiche mura medievali di Castel sant’Elmo. Dalla collina del Vomero, dove esisteva una piccola chiesa dedicata a Sant’Erasmo già nel X secolo, in uno sguardo è possibile racchiudere tutta la bellezza della città di Napoli vista dall’alto. Continua a leggere “Follow the shape, l’arte diventa inclusione”

Consigli di lettura: Donna delle pulizie di Stephanie Land

Stephanie Land è pronta per andare al college. Il suo sogno è quello di diventare una scrittrice. Poi gli eventi la travolgono. Incontra Jamie, rimane incinta e poco dopo la nascita di Mia si ritrova nei guai. Lui è spesso ubriaco, sempre arrabbiato e minaccioso, lei impaurita, vittima di violenza psicologica, senza la possibilità economica e l’energia per cambiare le cose. Un giorno, mossa dalla disperazione, decide di lasciare la roulotte fatiscente in cui vive. Dovrà affrontare infinite difficoltà per garantire la sopravvivenza sua e di sua figlia. Continua a leggere “Consigli di lettura: Donna delle pulizie di Stephanie Land”

Resistenza

La seconda guerra mondiale fu un periodo drammatico nel quale l’Italia fu certamente una della nazioni più duramente colpite anche perchè, oltre al conflitto, si aggiunse anche la guerra civile.
Da un lato i nazifascisti dall’altro i vari gruppi di liberazione sorti su iniziative popolari.
Tra questi gruppi, due, incredibilmente poco noti, si contraddistinguono per la loro peculiarità: la brigata “Alice Noli” e la brigata “Mario”, la prima operante nell’entroterra ligure, l’altra in quello marchigiano.
E’ argomento ben noto il prezioso apporto, nei gruppi di resistenza, delle donne e, tra queste, vorrei ricordare la pordenonese Teresina Degan, che fu anche preside dell’Istituto per Geometri di Pordenone. Continua a leggere “Resistenza”

Ariel

RitrArtista di piazza
Ora (forse) ho capito.
Dovrei trasformarmi
in un’artista di strada.
Più precisamente
in una ritrattista.
È lei, infatti
che vive e lavora
al centro di una piazza.
Io, invece
dovrei solo attraversarla.
Ma non troppo velocemente.
Ma non troppo distrattamente.
Altrimenti
come potrei mai vedere
se mi passa accanto
l’uomo della mia vita?
Continua a leggere “Ariel”

Concerto al lume di candela

Ilaria era seduta sulla sua scrivania intenta a leggere il biglietto di auguri che le avevano regalato gli amici per il compleanno. Era una locandina con le date di un concerto particolare chiamato “Candlelight”. Aveva già sentito parlare di questi spettacoli ma non ne aveva mai visto uno, così si mise a sfogliare i vari eventi fino a trovare qualcosa che la colpisse. “Quale città migliore se non l’incantevole Venezia per ascoltare un quartetto d’archi?” pensò fra sé e sé. Era una domenica d’inverno ma il sole si irradiava su tutta la laguna. Ilaria era arrivata a Venezia in treno con alcuni amici e subito si era messa a camminare lungo le calli meno frequentate della città, curiosa di conoscere anche le parti nascoste di quel posto. Continua a leggere “Concerto al lume di candela”