Se son libri fioriranno… – Colpo su colpo (di Riccardo Gazzaniga)

In una Genova ferita da un ponte spezzato, che come un’ombra si proietta sulla vita dei personaggi di questo romanzo.
Giada, una ragazza di sedici anni che vive il conflitto interiore della propria omosessualità, recentemente ammessa ai propri genitori, la dura accettazione di se stessa, incastrata tra amici e ragazzi che la vogliono schiacciata dai canoni sociali, trova nella disciplina del savate, uno sport di combattimento, l’unico sfogo utile a convivere con la dura realtà.
Un maestro che nasconde un passato complicato, dei genitori destabilizzati che faticano a capire se sia più importante salvaguardare l’apparenza o la felicità della figlia.
Il primo incontro da preparare sotto la pressione di tutto questo.
Un epilogo, non scontato, che pareggia il piatto della bilancia, tra il dolore che resta li sullo stomaco e la consapevolezza di ciò che realmente poi nella vita conta.

Mi è bastato leggere metà del quarto di copertina per capire che avrei comprato questo libro, sarà che parla di ragazzi e quindi già mi appassiona, ma come sempre poi è una questione di sensazione, leggi qualcosa, guardi la copertina, ne resti affascinato, certo è sempre un rischio acquistare un libro cosi, a pelle, e generalmente possono succedere due cose, o sbagli completamente la scelta, oppure l’azzecchi come non mai, non può essere altrimenti.
430 pagine, divorate in poco più di una giornata.
Il libro è scritto molto bene, fluido, scorrevole, una lettura che scivola veloce tra una pagina e l’altra, è incalzante, non c’è capitolo che tu finisca senza la voglia di capire cosa succeda nel successivo e questa credo sia la vera arma vincente di Riccardo Gazzaniga, scrittore che non conoscevo e che mi ha positivamente stupito.
Indubbiamente la migliore lettura degli ultimi anni per quanto riguarda i miei gusti e la mia sensibilità.

Ruggero Vitali

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