I percorsi della memoria

Da qualche anno partecipo a una bellissima marcia che ripercorre alcuni dei luoghi del tristemente famoso disastro del Vajont. Il titolo è suggestivo: i “Percorsi della Memoria”; questa edizione ha raccolto 4500 partecipanti e si è svolta il 21 settembre. Secondo quanto si legge dal sito internet della marcia: “questa si sviluppa lungo tre tracciati di difficoltà e lunghezze diverse. La camminata non è competitiva e percorre tratti di strade interrotti o distrutti nel disastro del Vajont che collegavano la valle del Piave alla Valcellina, e antichi sentieri che sono stati le vie di comunicazione a piedi per le genti di Casso, Erto, Castellavazzo e Longarone. Continua a leggere “I percorsi della memoria”

Lo sport come strumento di inclusione: il Baskin

Qualche settimana fa sono stata invitata ad assistere a una partita di baskin, uno sport inclusivo e aperto a tutti. Non conoscevo le regole e, anzi, davo per scontato che fossero uguali a quelle del basket. Mi sbagliavo: mi si è aperto un mondo.
Ciò che mi ha colpito di più è stato vedere come tutti i giocatori venissero inclusi nel gioco, mettendo in risalto le loro potenzialità. I protagonisti sono ragazzi con disabilità, spesso impossibilitati a compiere determinate azioni. Il baskin, però, non si ferma davanti alle difficoltà: cerca di valorizzare ogni giocatore, puntando su ciò che sa fare meglio. Chi, per esempio, è un buon tiratore, si occuperà del tiro da fuori. Ogni giocatore ricopre un ruolo (in totale sono cinque) definito dalle sue competenze motorie. Continua a leggere “Lo sport come strumento di inclusione: il Baskin”

A volte basta poco

Alle volte un piccolo e insignificante gesto per taluni può trasformarsi in un ricordo indelebile per altri. Sono molti gli esempi, in varie attività, nella musica o nello sport. Per esempio atleti che hanno fatto delle piccole sorprese a qualche loro tifoso.
Oggi vi racconto di una famiglia americana che ha accompagnato la propria figlia di dodici anni a vedere una partita dei Golden State Warriors, squadra di basket del campionato americano.
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Pagaiando in compagnia

Dice un vecchio detto: “quando si chiude una porta si apre un portone”… e quando la porta che si chiude è una carriera da allenatore olimpico, quella che si apre quale potrebbe essere?
È questa la domanda che si è posto Mauro Baron quando, dopo aver fatto vincere all’Italia della canoa diversi titoli, si è ritirato dalla carriera agonistica.
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Il grande salto

“Quattro ruote spostano il corpo, due ruote muovono l’anima”.
La passione, un’esperienza totalizzante, un grado di appagamento dei sensi altrimenti irraggiungibile, quasi impossibile da spiegare.
La moto è così. una folgorazione improvvisa, un atto di libertà assoluto, un rapporto intimo e indissolubile.
Come tutte le passioni anche quella per le due ruote diventa più intensa quando viene condivisa. E se potesse addirittura diventare una terapia, un momento di felicità inaspettato per chi, altrimenti, non potrebbe provarla?
L’illuminazione diventa un chiodo fisso. Di colpo un grande campione di motocross e freestyle al culmine della sua carriera si trova davanti al Grande Salto: nel 2009 grazie all’impegno e alla determinazione di Vanni Oddera nasce la Mototerapia. Continua a leggere “Il grande salto”

Una piccola donna tra i giganti.

30 dicembre 2020 non è solo il penultimo giorno di un anno difficile, il mondo si è ritrovato di colpo fragile e spaventato per una malattia sconosciuta. È anche la data che ha fatto cadere l’ultima barriera, per le donne, in un mondo prettamente maschile.
Becky Hammon è, ai più, una sconosciuta americana dal nome dolce e carino. Direi pure una piccola donna tra i giganti.
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