Consigli di lettura: Mimmo Gangemi, La signora di Ellis Island

Che fine hanno fatto I Malavoglia di Verga? Se anche tu, come me, sei rimasto con l’amaro in bocca leggendo il riconosciuto capolavoro del Verismo italiano, non puoi non riscattarti con questa lettura. Giuseppe appartiene alla generazione successiva a quella della famiglia di Acitrezza, e anche ad un mondo diverso: agricoltori calabresi, i genitori si dedicano alla raccolta e alla spremitura di olive. Giuseppe parte nel 1902 per la Merica, spinto dalla necessità, accompagnato da sognatori di un nuovo futuro e delusi dalla miseria dell’Italia. Dopo le avventure americane (la miniera, la fonderia, ma anche una miracolosa guarigione e un amore contrastato), il protagonista torna sull’Aspromonte dove formerà la sua famiglia. Continua a leggere “Consigli di lettura: Mimmo Gangemi, La signora di Ellis Island”

Libera creatività

Oggi vi vorrei parlare di un quadro. Non sono certo un critico d’arte e l’opera che vi presento non è un Picasso, ma posso garantirvi che per me vale anche di più! Spero di non risultare altezzosa ma è esposta nella mia personalissima “pinacoteca” e l’artista, come usava nei tempi antichi, ha realizzato un ritratto di famiglia.
Con grande orgoglio posso dirvi che quella al centro con l’abito rosso sono io che, in via del tutto eccezionale, indossavo delle scarpe con il tacco ed ero stata dal parrucchiere per una piega liscia.
Il naso non è venuto benissimo ma pazienza, è una libera interpretazione del giovane artista. Continua a leggere “Libera creatività”

E poi oggi ho aperto quella scatola…

…e c’ho trovato dentro tutta una vita! Pagine e pagine di diari, agende, cartoline, lettere. Scrivere su ogni superficie disponibile è un vizio che ho da sempre, a quanto pare, ma ritrovare tutti i miei diari, i miei calendari, le mie agende è stato come scoperchiare il vaso di Pandora. Tutta la tristezza amorosa di un’adolescente degli anni novanta. L’amore per la musica; il ricopiare i testi delle canzoni; i biglietti dei concerti tra le pagine del diario “segreto”. Autografi, testi di canzoni, con traduzione a lato se erano straniere ma mi piacevano troppo e volevo imparare a pronunciarle correttamente! Ho recuperato abbozzi di poesie scritte sui tovaglioli del bar, pensieri sparsi su fogli recuperati qua e là, numeri di telefono scritti su post-it ormai quasi inesistenti. Continua a leggere “E poi oggi ho aperto quella scatola…”

Non tutti i batteri vengono per nuocere

Una nuova scoperta potrebbe aprire le porte alla risoluzione del problema di come eliminare la CO2 o quantomeno di porvi un argine al suo continuo aumento. La CO2 è il principale artefice dell’effetto serra, che sta portando al continuo surriscaldamento del nostro pianeta.
La cosa straordinaria è che non si tratta di un’invenzione tecnologica, e la scoperta riguarda un batterio che ha delle eccezionali capacità. In natura ce ne sono diversi con questa capacità, ma questo in particolar modo, e a differenza dei suoi simili, ha una velocità di assorbimento incredibile.
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I semini

Sono sicura che sarà capitato anche a voi di trovarvi in uno stato emotivo non proprio allegro.
Al di là del fatto che alle volte siamo in balia di quello che succede all’esterno, ogni tanto ci sono momenti altalenanti che dipendono solo da noi. Te ne viene in mente almeno uno? Bravo! Il fatto che tu l’abbia individuato è positivo, perché purtroppo alle volte, non riusciamo ad accorgercene, presi dentro al vortice della vita.
Possiamo però fare molto per noi stessi; pensa quanto poco basti per riportarti nel percorso per essere te stesso. Continua a leggere “I semini”

Oggi mi sento un geyser

“…ora lasciami stare.
E non mi urlare addosso o esplodo come un geyser…” (Lazza – Buio davanti)
Tanti piccoli geyser pronti ad esplodere: a forza di lasciar perdere, non rispondere, tenere dentro, reprimere il nostro disappunto, non chiarire situazioni che ci creano disagio finiamo per accumulare rabbia, rancore, tensioni ed emozioni nocive. Col rischio di sfogarci nel momento, nel posto e con le persone sbagliate. Alzi la mano chi almeno una volta si è ritrovato in una situazione simile. E a quanto pare siamo in molti. Leggo che in alcune strade della “Grande Mela” sono stati installati dei piccoli sacchi da prendere a pugni per sfogare le proprie tensioni mentre si cammina o si aspetta di attraversare. Continua a leggere “Oggi mi sento un geyser”

Aprile, dolce dormire…ma non troppo!

“Aprile, dolce dormire” è il proverbio che risuona nelle nostre orecchie quando arriva questo mese dell’anno. L’assonanza descrive la sonnolenza tipica dell’inizio della stagione primaverile, dovuta a una serie di fattori reali (il cambiamento ambientale, le allergie, l’introduzione dell’ora legale) che ci fanno effettivamente sentire più stanchi. Di contro, però, aprile è anche il mese in cui la natura si risveglia, preparandosi a sbocciare in tutto il suo splendore. “Aprile”, infatti, deriverebbe dal nome greco della dea Venere (Afrodite, appunto) e sarebbe passato nella lingua latina attraverso un intermediario etrusco. Si tratterebbe quindi di un mese in origine dedicato alla divinità dell’amore, della bellezza e della fecondità, simbolo della natura primaverile. Continua a leggere “Aprile, dolce dormire…ma non troppo!”

Devo averlo già visto

È la condanna di chi è dotato di particolare talento per la fisiognomica. Continuare ad arrovellarsi per capire chi, dove, quando si ha già incontrato un volto non ignoto, ripercorrere le polaroid delle vacanze, sfogliare i ricordi finché… Ecco dove! Nel cuore della notte, nel punto più alto della sonata a concerto, quando meno te lo aspetti: eccolo! Il ricordo, l’istantanea, l’anello di congiunzione! Un dettaglio che rimette in pace l’ingranaggio di quella fantastica macchina che è la memoria fotografica. Ma se fosse un bluff? Continua a leggere “Devo averlo già visto”

Chappell Roan: l’icona pop del momento che si schiera dalla parte della comunità Queer

Nel mondo esistono milioni di artisti: cantanti, attori, pittori, scrittori e molti altri. Tuttavia, solo alcuni riescono veramente a distinguersi. Mi riferisco a coloro che possiedono uno stile unico, che li rende inconfondibili. Può essere una caratteristica fisica, un modo di parlare, la personalità, qualcosa che, non appena la vediamo, ci fa pensare immediatamente a loro. Ma solo i migliori sanno valorizzarsi e distinguersi dagli altri. Esemplare è il caso di Chappell Roan, cantautrice statunitense di soli 26 anni, che ha recentemente vinto il suo primo Grammy come “miglior artista esordiente del 2025”.
Leggendo la sua storia, ho ammirato la sua perseveranza e la grande intuizione nel capire perfettamente quale fosse lo stile che la rappresentava al meglio, riuscendo così a catturare l’attenzione delle persone. Continua a leggere “Chappell Roan: l’icona pop del momento che si schiera dalla parte della comunità Queer”

Consigli di lettura: Balleremo sulla musica che suonano

Catturata letteralmente dalla prima pagina, ho letto questo libro tutto d’un fiato, come sempre accade coi libri di Fabio Volo. Sarà che condividiamo l’essere figli di un panettiere, sarà che comprendo appieno le sue emozioni, ho vissuto quelle sensazioni e ascoltato quei silenzi ma alla fine io ho anche pianto. “Certo, tu mamma piangi sempre”, sostiene Agnese. Questa è la storia di un ragazzo che sentiva di non trovarsi nel posto giusto: a quanti è capitato?  E così è andato a cercarsene un altro. In famiglia c’erano pochi soldi: quando si andava in pizzeria si sceglieva il piatto che costava meno, non quello che piaceva davvero. Il suo destino sembrava già segnato. Continua a leggere “Consigli di lettura: Balleremo sulla musica che suonano”

Papaveri

Dedicati a chi ogni giorno lotta, sgomita, ama, soffre, ride, piange, si impegna per raggiungere il suo sogno e per farlo alza la testa anche durante la tempesta e si distingue da tutti gli altri perché mentre tutto intorno sembra volgere al peggio, mentre all’orizzonte si avvicina il nubifragio, la vita non smette mai di stupire, il sangue scorre rosso, il cuore pulsa e tra i tanti curvi e chini qualcuno, il più audace oppure il più folle sfida la tempesta.

Andrea Spessotto

E son partita

In un giorno
che pareva uno come tanti
ho spiegato le ali
e sono partita.
Non lo avevo mai fatto.
Ero in cerca di libertà:
una meta irraggiungibile.
Lungo il mio viaggio,
ho visitato luoghi
del presente e del passato,
ho incontrato persone,
affinità istintive
sono nate
e con esse son cresciuta.
Poi ho fatto ritorno
per vedere se
ciò che avevo lasciato
era mutato.
Ed è lì che compresi.
Ero io
l’unica ad essere cambiata.

Eleonora Brun

Fare il volo di Icaro

Il mito di Icaro, uno dei più noti della mitologia greca, ci racconta la storia di un giovane che, sfidando le leggi della natura, vola troppo vicino al sole con delle ali di cera costruite da suo padre Dedalo. La sua incosciente ambizione lo porta alla rovina: le ali si sciolgono, e Icaro cade nelle acque profonde del mare, dove troverà la morte. Ma dietro questa affascinante e tragica storia, si nasconde una riflessione più profonda: la capacità di riconoscere e rispettare i nostri limiti. Spesso i miti finiscono per essere dimenticati, ma questo in particolare penso che rappresenti, in modo straordinariamente attuale, l’emblema del conflitto tra ambizione e moderazione che spesso si verifica nella nostra vita. Continua a leggere “Fare il volo di Icaro”