Ognuno di noi è le parole che sceglie.
Perché le parole che scegliamo di usare sono preziose. In ogni momento. E scegliere di usare il linguaggio e il registro corretto in una data occasione è permesso grazie al potere straordinario delle parole.
La bellezza della comunicazione risiede nella sua profondità. Ogni parola infatti ha il potere di costruire o distruggere. Scegliamo quindi di comunicare in modo non banale, arricchendo le nostre interazioni quotidiane e impegnandoci a usare la lingua in modo attento.
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Mese: dicembre 2024
Consigli di lettura: La letteratura in cucina. Ricette per chi ama leggere e mangiare bene
Ora, chi mi conosce lo sa che ho due grandi passioni, passioni che nutrono distintamente anima e corpo (purtroppo) . Per me questo libro è stato davvero interessante e coinvolgente, mescolando in modo equilibrato e squisito brani della letteratura classica ad una breve descrizione dell’opera, il tutto condito con una piccola biografia dell’autore. Corolla il “piatto” la ricetta precisa del piatto descritto nel brano preso in considerazione. Idea a dir poco geniale per chi ha le mie stesse passioni, Questa lettura ha però causato due danni: una ventina di libri nuovi da voler comprare e altrettante ricette inaspettate da voler provare. Un cerchio infinito. Povera me!!!
Marta Santin
I natalini
A Natale puoi…creare come vuoi.
Katiuscia Salmaso
Basta sopravvivere, inizia a vivere
Ti svelo un segreto: non sei pigr@, sei in modalità sopravvivenza. Ma cosa vuol dire? Molto spesso ci nascondiamo dietro a frasi del tipo: “non ho mai tempo” oppure “sono troppo stanc@” e ci ritroviamo a rimandare una serie di cose che vorremmo fare ma che sembrano non trovare mai la giusta collocazione all’interno delle nostre abitudini. La procrastinazione può generare in noi uno stato di frustrazione, un loop continuo che ci fa sentire a disagio perché ci sembra di non riuscire a portare a termine nulla. Invece di affrontare le situazioni tendiamo a nascondere la testa sotto la sabbia e di conseguenza a rinviare ogni tipo di decisone dalla più semplice alla più complessa. Camminiamo nella nostra vita con il pilota automatico e ci sembra di fare ogni passo con un sacco di fatica come se avessimo uno zaino pesantissimo che ci frena. Continua a leggere “Basta sopravvivere, inizia a vivere”
Con le palle rotte
A quanti di noi sarà capitato di alzare la voce e dire “mi sono proprio rotto le palle!!”? Un’espressione che usiamo di frequente e che spesso sfocia in frasi decisamente più colorite. Ma ci siamo mai chiesti da dove ha origine questa gergalità? Questa espressione è un lascito delle trincee della Grande guerra, ma nonostante affascinante teorie, la sua origine non è ancora completamente accertata. L’espressione gergale moderna deriva infatti da “rompere le scatole”: si trattava infatti del comando che veniva impartito ai soldati per invitarli a togliere le cartucce dei fucili dalle loro confezioni, preludio di qualcosa di angosciante perché annunciava l’attacco. Continua a leggere “Con le palle rotte”
Madeleine
Ci sono cose che non si possono tramandare. Possiamo conservare fotografie, lettere, cartoline… Immagini e video; possiamo riascoltare la voce che avevamo da bambini o quella di persone che non ci sono più: vive testimonianze di momenti importanti della vita di una persona, della storia di una famiglia o dell’umanità intera. Ma non possiamo recuperare e trasmettere gli odori e i sapori. Ho perso per sempre il gusto del tuo ciambellone e quello delle frittelle di Carnevale, che non trovo fatte così da nessuna parte. Continua a leggere “Madeleine”
Il buon risveglio
Una dormigliona, l’altra mattutina. La prima si sveglia all’ultimo minuto, si veste, caffè e via di corsa al lavoro. La seconda si alza presto e si prepara per una bella camminata rigenerante in mezzo alla natura, prima di iniziare la giornata.
L’acqua del torrente che scorre, le fronde degli alberi che si muovono, la luce del giorno che gioca con le ombre della notte. I passi veloci sul sentiero, i pensieri che si allineano. È un momento da dedicare a se stessi, per riflettere, per centrarsi, per lasciare andare e per accettare. Continua a leggere “Il buon risveglio”
Sacro e profano
Il nome di Fillide Melandroni è un nome che ai più non ricorderà nulla, anche se il suo volto è molto conosciuto ancora oggi. Di lei si sa, che fu una donna molto bella ed elegante, che frequentò gli ambienti più nobili della Roma di fine ‘500. Tra i tanti salotti dell’epoca spicca quello del Cardinale Benedetto Giustiniani, ma i salotti furono molti altri. Ma chi era Fillide? Fillide era, per dirla in termine moderno, una escort di lusso.
Una escort di lusso della quale conosciamo non solo dove visse, l’epoca e chi accompagnò, ma anche il suo volto. Continua a leggere “Sacro e profano”
Il fenomeno Moo Deng
Nell’era della globalizzazione digitale, i social media hanno assunto un potere sempre maggiore, arrivando ad influenzare le vite delle persone, ma non solo. Quando si pubblica un post, molto spesso non si pensa a chi lo visualizzerà e quali potrebbero essere le sue conseguenze. I social media sono in grado di creare inter-connessioni tra individui, luoghi ed eventi in tutto il mondo e, di conseguenza, possono potenzialmente permetterci di comunicare con l’intero genere umano. Ed è proprio grazie a questo tipo di strumenti che alcuni fenomeni riescono a raggiungere una platea di spettatori molto ampia, diventando per così dire “virali”. Questo è ciò che è successo a Moo Deng, un cucciolo di ippopotamo pigmeo nato all’interno di uno zoo in Thailandia. Continua a leggere “Il fenomeno Moo Deng”
Buon raccolto
Ogni famiglia inevitabilmente ha una storia che ha il sapore del sole, del vento, della pioggia e delle radici.
Ogni persona nasce con “una manciata di semi in tasca”, che rappresentano le molte sfaccettature della vita: gli affetti, il lavoro, le idee, le abilità… per ognuno sono diverse, e siamo tutti liberi di scegliere cosa fare e come agire.
Tutti abbiamo sostanzialmente tre possibilità: Continua a leggere “Buon raccolto”
Preparare, prepararsi
Quando arriva il mese di dicembre, è facile pensare a una parola come “preparazione”. Il calendario liturgico ci prepara al Natale con l’Avvento, l’imminenza delle feste natalizie mette in moto la nostra macchina organizzativa (dove le passeremo, con chi, come) e, non da ultimo, il Capodanno ci interroga sull’anno appena trascorso e ci spinge a chiederci se siamo preparati per quello successivo, pronti per i cambiamenti che tanto desideriamo; generalmente crediamo tutti che quello che ci aspetta sarà migliore di quello che abbiamo lasciato, perché l’esperienza ci avrà fornito gli strumenti necessari per non commettere gli stessi errori e affrontare le situazioni nel modo più giusto. Continua a leggere “Preparare, prepararsi”
Consigli di lettura: Il monaco che amava i gatti
Gli amanti delle scorribande in libreria, avranno sicuramente notato come in alcuni generi letterari sia onnipresente un particolare connubio: monaci e gatti. I primi saggi pensatori, i secondi silenziosa fonte di ispirazione. Anche questo libro non fa eccezione, e la formula utilizzata risulta semplice quanto efficace: nell’osservazione delle piccole cose si trovano gli insegnamenti più efficaci per la piena realizzazione di sé.
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C’è tempo e tempo
Oggi vorrei riflettere su un pensiero che, per quanto sia datato, è molto attuale. Agostino di Ippona (Sant’Agostino per gli amici), nelle Confessioni, oltre a tanti altri temi parla del tempo: ma voi, lo sapreste descrivere? Sapreste dare una definizione al tempo? Lui così ne parla: «Se nessuno me lo chiede, lo so; se cerco di spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so». Se ci pensate, il discorso effettivamente è un po’ complicato, abbiamo un’idea di tempo tutta nostra, basti pensare a certe situazioni in cui le ore sembrano essere minuti e viceversa. In questo il pensiero di Sant’Agostino forse ci viene in aiuto, dicendoci in pratica che il tempo si misura nello spirito, e non attraverso l’orologio: riflettendoci, non possiamo ridurre l’idea del tempo ai soli minuti che scorrono, alla meticolosa misurazione scientifica del tutto (anche se in questo pare che ci si stia specializzando sempre di più). Per farla breve, l’orologio non segna i nostri ricordi, le nostre aspettative, che pure sono tempo passato e futuro. Continua a leggere “C’è tempo e tempo”
Spesso ripeto sottovoce
Spesso ripeto sottovoce che si deve vivere di ricordi solo quando mi sono rimasti pochi giorni. Quello che è passato è come se non ci fosse mai stato. Il passato è un laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente. Il passato è solo fumo di chi non ha vissuto. Quello che ho già visto non conta più niente. Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni. “Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.” Alda Merini. Non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante e per questo istante si deve lottare, graffiare, sanguinare, piangere ,urlare, combattere, mi piace pensare che per questo istante si deve vivere! Fotografate ogni momento, costruite ricordi e non permettete mai al tempo di rubare i contorni alle vostre fotografia, vi serviranno specialmente nei momenti senza luce.
BVS ❤️
Andrea Spessotto













