Il manifesto degli studenti di Monaco venne rilasciato sui territori tedeschi dagli aerei inglesi nel 1943.
Questa è la storia dei fratelli Scholl e di altri studenti universitari che si ribellarono al nazionalsocialismo di Hitler durante la seconda guerra mondiale.
La loro associazione, “la rosa bianca”, si rese protagonista di diversi atti di protesta, invitando i propri connazionali ad insorgere nel buon nome del proprio popolo e di ribellarsi alle atrocità naziste.
Fecero diverse azioni: dipingendo scritte sui muri di Monaco, spedendo volantini nelle città tedesche e altri atti sempre non violenti, sognando una insurrezione universitaria.
Fu proprio nel loro atto più eroico, la distribuzione dei loro volantini all’interno della propria Università che vennero arrestati.
Il processo farsa del regime li condannò all’esecuzione mediante ghigliottina. I nazisti riuscirono a bloccare le loro giovani vite ma non le loro idee e il loro atto eroico, uno dei loro manifesti arrivò a Londra.
Gli inglesi stamparono migliaia di copie e le fecero cadere nei territori tedeschi divulgando il loro pensiero e non rendendo vano il loro sacrificio.
Il film del 2005 “la rosa bianca” ha come protagonista, Sophie Scholl e narra la ricostruzione di quegli eventi e l’eroica resistenza della giovane ragazza tedesca. Un film che è un colpo al cuore, ma anche una speranza dettata dal fatto che le buone idee, i sentimenti, quelli più puri e buoni, non possono essere mai silenziati o repressi.
Un invito a perseguire il bene delle persone, perché è di questo che il mondo ha bisogno.
Michele “Baudasch”