Ieri c’è stato il vento forte, e oggi il cielo di Torino è di un azzurro inusuale: fantastico!
È inverno ma sembra fine primavera.
Sicuramente i pessimisti / realisti diranno ACCIDENTI AL RISCALDAMENTO GLOBALE (vero).
Ma io sono una sognatrice, una persona che fa del proprio meglio per essere il più “ecologica” possibile e poi, come sempre, cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi mi godo il sole.
Viaggiando in auto, in una giornata limpida, si possono scorgere in lontananza elementi che solitamente in città si “mimetizzano” nella nebbia, e i pensieri si affiancano in ordine sparso e mi portano a riflettere sulla parola PROSPETTIVA, ovvero osservare le cose in lontananza (nel passato o nel futuro).
Sono mamma di due ragazzi adolescenti, loro sono stati il mio sogno fin da quando ero piccola; quando erano neonati, osservavo le famiglie con dei bei ragazzoni e immaginavo come sarebbero stati i miei bambini… anche oggi, ovviamente, continuo a sognare il futuro.
Spesso, mi accorgo che attorno a me ci sono persone che “si lasciano vivere”, affrontano le giornate senza entusiasmo, con noia, senza sogni e senza progetti, e allora penso che sarebbe da istituire come materia scolastica la PROSPETTIVA, perché è importante “allenarsi” a guardare indietro (per ricordare da dove si arriva) e poi proseguire a guardare avanti, senza crearsi aspettative… ma con tanti sogni da realizzare. BUONA VITA!
Silvia – l’inviata da Torino