Radio libere

Il 1° gennaio 1975, grazie al trasmettitore da 22 watt realizzato dal radioamatore Marco Toni, nasceva Radio Parma, indicata da molti come la prima radio libera italiana: l’emittente rompeva gli indugi e iniziava un’avventura che dura ancora oggi.
La data di nascita ufficiale di questa nuova stagione della comunicazione in Italia è, una volta tanto, certa: 28 luglio 1976. Quel giorno una sentenza della Corte di Cassazione sancì la legittimità delle trasmissioni private, purché in ambito locale. Fino ad allora, tutte quelle radio sparse nel Paese e tutti quei popolarissimi disc jockey erano stati, né più né meno, dei fuorilegge.
Da quel giorno parole, idee e le musiche più stimolanti iniziarono a correre e ad arrivare ai giovani grazie alle radio libere. Continua a leggere “Radio libere”

Consigli di lettura: Spizzichi e bocconi di Erri De Luca

Siamo quello che mangiamo: mai frase risulta meglio indovinata per sintetizzare quanta parte abbia il cibo nel corso della nostra esistenza. Mangiare non consta solo nell’atto di nutrirsi: significa appartenere al luogo dove ci si sfama, carpirne gli umori, le essenze, la storia, gli influssi sui popoli e sulle persone che quel cibo hanno prodotto, coltivato, curato, spesso inventato di sana pianta, per soddisfare il più elementare dei bisogni primari. Un libro molto simpatico e carino scritto a quattro mani. Continua a leggere “Consigli di lettura: Spizzichi e bocconi di Erri De Luca”

Che sarà Venezia?

Venezia è sicuramente una delle mie città preferite e averla a poca distanza è una vera fortuna. Non so perché, ma per anni non ci sono stata: forse, la troppa vicinanza la rendeva una meta scontata e sempre snobbata per raggiungere destinazioni più lontane. “Tanto a Venezia ci posso andare quando voglio” senza rendermi conto che quel “quando voglio” si traduceva in un mai. Negli ultimi anni ho riscoperto questa meravigliosa città, ricca di scorci incredibili, mai uguale, e mi sono ritrovata a visitarla spesso, anche più volte durante lo stesso anno, vivendola totalmente e assaporandone ogni angolino. Il week end a Venezia con le mie amiche in giallo è diventata ormai una tradizione, in occasione della “Su e Zo per i Ponti”, che ci regaliamo per stare insieme e distribuire sorrisi e bigliettini gialli e portare sole anche nelle giornate grigie. Continua a leggere “Che sarà Venezia?”

Lo sport come strumento di inclusione: il Baskin

Qualche settimana fa sono stata invitata ad assistere a una partita di baskin, uno sport inclusivo e aperto a tutti. Non conoscevo le regole e, anzi, davo per scontato che fossero uguali a quelle del basket. Mi sbagliavo: mi si è aperto un mondo.
Ciò che mi ha colpito di più è stato vedere come tutti i giocatori venissero inclusi nel gioco, mettendo in risalto le loro potenzialità. I protagonisti sono ragazzi con disabilità, spesso impossibilitati a compiere determinate azioni. Il baskin, però, non si ferma davanti alle difficoltà: cerca di valorizzare ogni giocatore, puntando su ciò che sa fare meglio. Chi, per esempio, è un buon tiratore, si occuperà del tiro da fuori. Ogni giocatore ricopre un ruolo (in totale sono cinque) definito dalle sue competenze motorie. Continua a leggere “Lo sport come strumento di inclusione: il Baskin”

Perché visitare Roma

Lo ammetto! Gioco una partita già vinta.
Io ebbi la fortuna di fare il servizio militare proprio nella città eterna, in perfetta assonanza al periodo di leva: eterno anch’esso.
Sinceramente fui felice di appartenere al primo corpo militare d’Italia ed il più antico: i Granatieri di Sardegna ma, soprattutto, che questo fosse a Roma.
Roma va visitata, perché non ha rivali al mondo, non esistono città che attraversano i secoli e ne portano orgogliosamente le tracce come lei. Roma è troppo in tutto, un negozio sterminato dove ti rendi conto che hai più cose in vendita di quelle che potrai mai vedere.
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L’anima dei luoghi

Ci sono luoghi nei quali, non appena ci “cadi dentro”, ti senti subito catapultato lontano. Nello spazio, nel tempo. Nel mondo, con le persone. Sarà certamente capitato anche a voi di aprire una porta, svoltare l’angolo di una strada, calpestare un sentiero e, improvvisamente, sentire di non essere più lì, in quel momento, ma ritrovarsi come 26 anni fa, davanti ad un ascensore che si apre e fa stringere il cuore, o in un letto di ospedale a combattere. Tirare una maniglia e ritrovarsi davanti una piccola bottega che sa di pane e che dentro ha mille ricordi, anche se ora, al di là di quella porta, c’è un vuoto enorme e il vecchio forno è stato smantellato. Essere catapultati nella cucina dove la nonna Alba faceva il croccante semplicemente perché, passando di fronte ad una pasticceria, se n’è percepito appena appena l’odore. Continua a leggere “L’anima dei luoghi”

Caro commissario ti scrivo

Cara collega, caro collega,
ho incontrato la tua quinta per pochi giorni e già ho provato il desiderio di conoscerli ancora un poco. Sono arrivata con molte preoccupazioni: documenti da visionare, programmi svolti, chissà su quali testi, oddio anche Pasolini… E poi tutto è tornato come nella mia di quinta: i saluti di rito, i fogli protocollo e il dizionario sul banco. La prima prova, sudatissima, e lunghissima… Chissà come l’avranno fatta? Loro, e i miei… Chissà che traccia avranno scelto, i miei? Il calendario degli orali è stato pubblicato solennemente e solennemente loro si sono presentati: chissà chi glielo avrà detto che dovevano presentarsi in camicia e bianca per di più, perché quando poi son venuti a sentire l’orale degli altri, vestiti secondo lo stile personale, molti han saputo essere anche più belli. Continua a leggere “Caro commissario ti scrivo”

Consigli di lettura: Un viaggio al mese di Martina Massai

140 pagine, una copertina allettante, il titolo che mi cattura subito. Il consiglio di leggere questo libro mi arriva da una persona che oramai considero assolutamente fidata per questo genere di cose. Lo leggo proprio durante un viaggio, convinta di finirlo in un paio di giorni, con entusiasmo. Invece.. rimango sorpresa. Fatico a far scorrere le pagine, mi fermo spesso, mi mette in agitazione, sento quasi una sensazione di fastidio.. che strano. sì perché mi aspettavo un libro di viaggi e avventure, da cui prendere ispirazione e che mi appassionasse. Questa invece è la storia di Martina, una ragazza insoddisfatta della propria vita, che cerca la realizzazione di sé e si rende conto di essere bloccata in una vita che la soffoca e la rende infelice. Continua a leggere “Consigli di lettura: Un viaggio al mese di Martina Massai”

Parabola esistenziale

Sono una persona semplice. Semplice ma complessa. Semplice ma allo stesso tempo dotata di mille sfaccettature. La mia vita è stata burrascosa già dalla tenera età, quando pensando ai grandi problemi che il mondo doveva (e deve) affrontare mi sentivo così piccola e impotente che il panico mi rapiva: mi faceva tremare e sudare le mani, mancare il respiro e accelerare i battiti del mio cuoricino. Sono sempre stata una persona sensibile. La natura per me è stata, fin da quando ero piccola, sacra come un tempio, un tesoro di cui bisogna prendersi grande cura. Crescendo ho mantenuto questa mia sensibilità ma in più notavo che le emozioni che provavo le percepivo tanto intensamente e ogni volta che qualche sentimento si faceva strada nei meandri della mia mente il mio battito aumentava e la testa mi girava. Avevo paura di essere abbandonata e quindi mi isolavo per prevenire la delusione di vedere andarsene un’altra persona. Poi con l’aumentare dell’età la mia mente è diventata sempre più particolare e complessa. Continua a leggere “Parabola esistenziale”