Consigli di lettura: La biblioteca dei fisici scomparsi di Barbara Bellomo

Un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine e che ho divorato. Un libro che contrappone la realtà ai sogni, la scienza all’amore. Ida, che sotto il regime capisce che non potrà mai diventare un’insegnate sceglie, sfidando il padre, di andare a lavorare nella biblioteca di Via Panisperna, dove tesse una serie di legami con un gruppo di giovani studenti della facoltà di fisica. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un’era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Continua a leggere “Consigli di lettura: La biblioteca dei fisici scomparsi di Barbara Bellomo”

Il benvenuto di Viburno

Il Pallon di Maggio è una pianta ornamentale da giardino, un arbusto di media altezza il cui nome scientifico è Viburnum Opulus Roseum. La sua particolarità è sicuramente il suo rigoglioso cappello fiorito, ricco di grandi fiori bianchi dalla forma sferica tali da sembrare tante profumatissime palle di neve. La prima volta che l’ho visto era proprio durante la sua fioritura nei mesi di maggio e giugno. Il suo profumo richiamava la mia attenzione ogni volta che uscivo dal cancello di casa, e mi fermavo a guardarlo incuriosita e anche ammirata. Continua a leggere “Il benvenuto di Viburno”

La Felicità del Presente

“Sarò felice quando… mi sposerò, andrò in vacanza, avrò una casa, andrò in pensione, ecc.”
E così la felicità diventa sempre un traguardo da raggiungere, qualcosa che esiste solo nel futuro, mai nel presente. Ma se continuiamo a spostare l’asticella, quando arriverà davvero quel momento?
Non c’è niente di sbagliato nel desiderare di più, ma la felicità non è solo alla fine del percorso. È anche qui, nelle piccole cose di oggi. Nei momenti che spesso diamo per scontati. Nella capacità di fermarsi un attimo e accorgersi che, anche adesso, c’è qualcosa di bello intorno a noi.
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Seconda stella a destra

Salone dell’orientamento. Nuovi orientamenti. Ore di orientamento. Cose da scuola media? Anche da scuola superiore? Sì, ma no. O meglio: non solo. Orientarsi nello spazio è una funzione indispensabile al vivere quotidiano e sentirsi ben orientati rispetto al proprio progetto di vita è una sensazione fondamentale per il benessere personale. Anche una persona anziana, paradossalmente, nel mondo di oggi ha bisogno di essere orientata: rispetto al cambiamento, rispetto alla tecnologia imperante, rispetto al divenire delle relazioni familiari. Cosa significa la parola ORIENTARSI? Continua a leggere “Seconda stella a destra”

Nulla accade per caso. Lo diceva Jung

Vi è mai capitato di pensare che nulla di ciò che ci accade nella vita sia frutto del caso? Effettivamente, alcune volte mi sorprendo di notare come determinati avvenimenti, apparentemente distanti tra loro, siano in realtà connessi. Solitamente li considero delle coincidenze, ma recentemente ho scoperto che la psicologia offre una spiegazione più profonda per questo fenomeno. Carl Gustav Jung, celebre psicanalista e filosofo attivo negli anni ’50, è stato il primo ad introdurre il concetto di sincronicità, spiegando come avvenimenti che sembrano del tutto scollegati tra loro possano invece celare una profonda connessione. Secondo Jung, la sincronicità che caratterizza due eventi può spesso essere percepita come particolarmente significativa. Continua a leggere “Nulla accade per caso. Lo diceva Jung”

Ragazzo dai pantaloni rosa

Non sono un critico cinematografico, non ne ho le competenze, ho un collega fantastico che ricorda nomi, attori, registi, anni di uscita dei film e persino i minuti nei quali ci sono le battute più importanti, io questo non lo so fare però dopo aver visto IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA due righe le voglio scrivere ugualmente e, come sempre, le scrivo di getto. La storia si apre con la voce narrante, fuoricampo, del protagonista che ci dice che, se in questo momento fosse vivo avrebbe 27 anni, e ci anticipa la tragedia che andremo a vedere. È una storia vera quella di Andrea, una storia come centinaia di altre storie mai raccontate, chiuse con un lucchetto dentro ad un cassetto, una storia di vergogna, di paura, di mancanza di comunicazione, di disattenzione da parte di chi, adulto, dovrebbe controllare, capire, vedere e non sottovalutare ma soprattutto è una storia di adolescenza, di chi cerca, a volte con tanta fatica, il suo posto nella società. Continua a leggere “Ragazzo dai pantaloni rosa”

Superpoteri

In un vecchio album di fotografie ho ritrovato questo “ritratto” che rappresenta la mia famiglia qualche anno fa. Quando i miei figli erano bambini ci piaceva inventare storie in cui noi eravamo i protagonisti e ognuno aveva dei superpoteri. É passato parecchio tempo, la maggior parte purtroppo li ho dimenticati, ma ricordo in particolare il mio: Bacino Girl, ovvero colei che cura le persone grazie al potere dei baci. Lo avevo davvero quel super potere (come ogni mamma) infatti incredibilmente ad ogni graffio o botta entravo in azione, e come per magia il dolore diminuiva o addirittura spariva. Continua a leggere “Superpoteri”

Consigli di lettura: Rais di Simone Perotti

Amanti dei romanzi storici segnatevi questo titolo, Impero d’occidente, impero d’oriente, crociati, sultani, reali, grandi navigatori, esploratori e scopritori di nuovi mondi. Schiavi obbligati a diventare rematori nelle enormi galere, segreti da mantenere celati, spie e traditori. Potrebbe mai mancare una bellissima donna al centro di tutti gli intrighi e dei grandi segreti? Continua a leggere “Consigli di lettura: Rais di Simone Perotti”

Arrivi da ospite, te ne vai da locale

L’esigenza di fare vacanze meno stressanti è un tema sempre più sentito, trasformare il turismo in una risorsa reale, in un contributo effettivo delle comunità locali, eliminando l’overtourism, ossia l’eccesso di turismo, che rischia di ingolfare le mete più celebri, è l’obiettivo di Unexpected Italy, una startup italiana che propone un modo rivoluzionario di visitare i luoghi e di porsi nei confronti di questi e delle persone che li vivono. “Vieni come ospite, riparti come abitante del posto” è lo slogan citato nel sito, che mette in connessione i consigli e gli itinerari locali per vivere le esperienze autentiche di ogni luogo, evitando di congestionarlo, e aiuta a sfuggire alle trappole per turisti. Continua a leggere “Arrivi da ospite, te ne vai da locale”

L’umarell

Non mi sono mai fermata a pensare a cosa ci sia di così affascinante nello stare a guardare i cantieri in costruzione. Eppure, ora che il mio ospedale si sta ampliando, guardando dalla finestra spesso trovo colleghi nella stessa strana posa dei vecchietti da cantiere. Altro che la curiosità è femmina: avete mai visto una donna in questo ruolo? Siate sinceri… A volte vorrei avvicinarmi e sentire i commenti: sono tutti muratori esperti? Sono dottori in ingegneria? Saprebbero dare consigli? Magari ogni tanto ci può stare un vecchio capo cantiere o veterano escavatorista ma non credo sia così almeno per il 98% dei casi. Lo sapevate che per questi signori è stato addirittura coniato un termine che è entrato ufficialmente nello Zingarelli nel 2021? UMARELL: Continua a leggere “L’umarell”

La città dipinta

Quest’anno lavoro in un istituto tecnico turistico e, un giorno, ho avuto la fortuna di accompagnare una mia classe in uscita a Pordenone che, tra l’altro, sarà capitale della cultura nel 2026! Direte voi, sarcastici: che fortuna accompagnare 21 adolescenti in giro per la città! Eppure è stata una delle uscite più interessanti. Era una giornata grigia e molto fredda che è iniziata al PAFF, il Museo del fumetto: lì ci aspettava una guida che ci ha raccontato qualche curiosità su Pordenone e poi ci ha accompagnati alla scoperta della città. Abbiamo percorso il centro storico e ci siamo soffermati sui meravigliosi palazzi affrescati che si affacciano sul corso. Avrò percorso quella strada mille volte ma non mi sono mai soffermata sui dettagli dei palazzi, il mio sguardo era più rivolto alle vetrine o alla persona con cui camminavo che verso l’alto. Continua a leggere “La città dipinta”

Il giornale

Qualche tempo fa… sono in treno, di ritorno a casa, dopo una tranquilla giornata di università; a fianco a me un signore: mezza età, occhi un po’ persi, a tratti socchiusi, giornale in mano. Il viaggio è regolare, alle 19.12 arriveremo a destinazione, tempo di mettere su il giubbotto, cappello, e le porte si apriranno. Tutto secondo i piani, senonché girandomi intravedo, il giornale, sul sedile: “Lo ha dimenticato”. Dall’alto delle mie ormai plurime esperienze di “consegna e raccolta oggetti dimenticati da persone”, prendo il giornale, preparo il miglior sorriso compassionevole per l’occasione, tocco la spalla al signore: “Mi scusi, ha dimenticato il suo giornale, ecco qua”.  Continua a leggere “Il giornale”

L’italiano che rivoluzionò il mondo editoriale

Cosa hanno in comune lo studente delle elementari, Enzo Biagi e Dan Brown. Tutti e tre utilizzano punti, virgole, apostrofi ed accenti, per far comprendere meglio i propri testi. Ma, a chi si deve questa innovazione?
I testi antichi non avevano alcuna punteggiatura, le parole si susseguivano una dopo l’altra rendendo difficoltosa la comprensione del testo. Fu un editore veneziano, Aldo Pio Manuzio (Bassiano tra il 1449 e il 1452 – Venezia 1552) che trasferitosi dal paese natio, nel Lazio, passando per Firenze e Bologna, si stabilì presso la Serenissima nel suo momento di maggior splendore, e vi fondò le Edizioni Aldine. Continua a leggere “L’italiano che rivoluzionò il mondo editoriale”