Consigli di lettura: Mimmo Gangemi, La signora di Ellis Island

Che fine hanno fatto I Malavoglia di Verga? Se anche tu, come me, sei rimasto con l’amaro in bocca leggendo il riconosciuto capolavoro del Verismo italiano, non puoi non riscattarti con questa lettura. Giuseppe appartiene alla generazione successiva a quella della famiglia di Acitrezza, e anche ad un mondo diverso: agricoltori calabresi, i genitori si dedicano alla raccolta e alla spremitura di olive. Giuseppe parte nel 1902 per la Merica, spinto dalla necessità, accompagnato da sognatori di un nuovo futuro e delusi dalla miseria dell’Italia. Dopo le avventure americane (la miniera, la fonderia, ma anche una miracolosa guarigione e un amore contrastato), il protagonista torna sull’Aspromonte dove formerà la sua famiglia. La morte di alcune figlie, la Grande Guerra, un figlio impegnato sacerdote e uno che non vuole proprio dedicarsi alla terra sono le sue più grandi preoccupazioni, sulle quali però non vacilla la ferma certezza che la Madonna del Carmine, quel giorno, ad Ellis Island lo aveva visitato e graziato facendolo miracolosamente ammettere negli Stati Uniti. Una storia intensa che si annoda alla Storia, mostrando, in modo contrario rispetto a Verga, che sani valori e forte volontà possono portare al riscatto e al miglioramento di una intera famiglia. E le sventure fanno parte del gioco.
“La signora di Ellis Island – donnetta o Madonna – aveva aperto strade benevole, con la loro genia cresciuta su sani principi e su binari di fede. … nessuno aveva fottuto nessuno: era finita bene per tutti, in qualche misura un miracolo perciò.”

Elisa Parise

Lascia un commento