Mare

Il corpo è abbandonato,
disteso sulle assi di un pontile
alla ricerca del contatto totale.
Gli occhi scrutano furtivamente
nel cielo notturno
alla ricerca di improvvise scie di fuoco
lasciate da stelle cadenti.
Le luci confuse della costa
illuminano disordinatamente i miei pensieri.
Piccole onde si infrangono a riva
subito avidamente inglobate dal mare.
Nettuno è un padre – padrone.
Mare così apparentemente calmo,
irresistibile richiamo di mitologiche sirene,
pare chiamarmi a sé.
Mare così spaventosamente nero e immenso
capace di inghiottire uomini e cose
per poi ritornare tranquillo e rassicurante,
pare volermi spaventare. Continua a leggere “Mare”

Cosa mi dice il mare

L’inverno chiama la montagna e la neve, l’estate chiama la spiaggia e il mare.
È estate e vorrei scrivere qualcosa sul mare, un elemento con cui ho sempre avuto una certa affinità. Quando ero bambina e andavo in vacanza con i miei, mi buttavo in acqua e me ne stavo là delle ore. Nemmeno il richiamo della merenda pomeridiana poteva placare il mio desiderio di abbracciare le onde.
È estate ma la mia ispirazione è in ritardo come i treni quando hai cinque minuti per prendere la coincidenza. Me ne vado in libreria… chissà che l’odore buono della carta stampata da poco non faccia miracoli. Giro tra gli scaffali e, mentre cerco un romanzo storico di cui ho sentito parlare di recente, l’occhio mi cade su una copertina verde acqua che porta il titolo “Cosa mi dice il mare”. Ok. È evidente che non si tratti di un caso: quel libro aspettava solo di essere visto, da me.
Cosa mi dice il mare?
Continua a leggere “Cosa mi dice il mare”

Mare nostrum, vita nostra

I Greci avevano paura del mare, o meglio della navigazione in alto mare. Andar per mare è pericoloso: ci si muove traballanti, o meglio ancora ondeggianti, e i punti di riferimento cambiano rispetto all’andar saldi e sicuri su strade segnate per terra.
Ma il mare allo stesso tempo affascina: ha il potere di portare via le nubi come i detriti, e allo stesso tempo di restituire i ricordi nella bottiglia. Il mare agita bambini e vecchi, ispira gli innamorati e rasserena i cuori tempestosi.
Continua a leggere “Mare nostrum, vita nostra”

“…e il naufragar m’è dolce in questo mare”

“Quante storie che ci sputa fuori il mare” (Nomadi)

Il mare ha sempre ispirato poesie, canzoni, romanzi. Il mare ispira anche chiunque si fermi al suo cospetto, chi ne solchi le onde, chi lo contempli da una finestra aperta.
Di fronte al mare spesso siamo travolti da mille emozioni, da pensieri, da ricordi. Capita a volte di rimanere in soggezione, rispetto a quell’immensità, provando la sensazione di essere semplicemente un puntino misero nell’universo. A volte invece rimaniamo spaesati, quasi a sentirci improvvisamente tristi e soli. Credo di pensare spesso, d’innanzi al mare, di avere una fortuna immensa nel poter guardare un simile spettacolo: camminando d’inverno lungo la spiaggia dove il grigio del mare piatto si sposa perfettamente con il grigio del cielo, osservandolo mentre il sole cala “dentro” di lui dall’alto di una rupe, o dalla terrazza di un locale. Ammirarlo con le gambe ammollo e lui lì, nella sua sfumatura perfetta di celeste; o osservare quel blu profondo screziato di schiuma bianca solcandolo in barca. O semplicemente ascoltarlo sciabordare calmo la notte, illuminato solo dalla luna nel cielo, in pace e silenzio, sola coi miei pensieri. Spesso quella meraviglia della natura mi lascia decisamente senza fiato, al punto che l’unica immagine che mi riempie gli occhi ed il cuori è quello spettacolo che mi sta di fronte.

Marta Santin

Intelligenza artificiale vs Baudasch

Di che cos’è capace l’intelligenza artificiale? Beh… L’ho voluta mettere alla prova. Il tema è: il mare con i suoi colori e i sentimenti umani. Ecco i due articoli messi al confronto. Dieci minuti il primo, quindici secondi il secondo. Lascio ai lettori la loro valutazione.

“Baudasch”:
Nei suoi colori, il mare, trova il suo fascino. Il mare è quella parte di mondo che tutti, per qualche motivo, portiamo nel cuore. Lo abbiamo ammirato, ammaliati dai suoi colori. Il mare è empatico per natura. Mutevole come il suo grande fratello: il cielo. Come esso si fa turbolento e rabbioso quando mostra la sua forza ma anche placido e calmo nelle giornate serene. Forse è per questo che ci affascina così tanto, alla fine assomiglia molto a noi umani e, come noi, esprime le sue emozioni. Continua a leggere “Intelligenza artificiale vs Baudasch”

Mare

En tí estás todo, mar, y sin embargo,
¡qué sinti estás, qué solo,
qué lejos, siempre, de ti mismo!
Abierto en mil heridas, cada instante,
cual mi frente,
tus olas van, como mis pensamientos,
y vienen, van y vienen,
besándose, apartándose,
con un eterno conocerse,
mar, y desconocerse.
Eres tú, y no lo sabes,
tu corazón te late y no lo sientes…
¡Qué plenitud de soledad, mar solo!.

Mare, in te c’è tutto…lo diceva il mio amato Juan Ramón Jiménez nella sua poesia Soledad: solitudine.
Una solitudine piena di tutto, di calma, d’impetuosità di mistero di orizzonte di luce, di ombra.
L’anno scorso avevo programmato di andare a trovare una mia cara amica a casa sua, in Sicilia, nella bellissima provincia di Trapani.
Avevamo programmato di passare insieme una settimana a casa sua e di girare tra le tante spiagge, calette, di assaggiare tutte le prelibatezze che la Sicilia offre e di approfittare soprattutto della cucina della signora Caterina: una mamma dalle mani d’oro.
Continua a leggere “Mare”

Il luccichio delle onde

Matteo era appena arrivato nella sua località di villeggiatura preferita. Aveva terminato la scuola da alcune settimane ed ora i genitori lo avevano portato in vacanza al mare. Andavano in quel posto tutti gli anni in estate ed il momento preferito per lui era alla sera. La mamma gli ogni giorno gli dava alcuni Euro per andare in sala giochi e farlo svagare un po’, ma Matteo non era come gli altri ragazzi; passava davanti ai videogiochi guardandoli con disinteresse, poi correva verso la scogliera e si sedeva ad osservare la quiete del mare. Continua a leggere “Il luccichio delle onde”

Mare

Ci sono mari mai visti, mai affrontati, mai navigati, mai vinti ma solo immaginati e per questo ancora più vivi, ognuno ha dentro se mari che attirano, mari che spaventano, mari che coprono, mari che nascondono, mari che lacerano, mari che si aprono, mari che inghiottono, mari in tempesta che sanno improvvisamente diventare amici e che sanno condurre in baie sicure.

Andrea Spessotto

Il mare di Palinuro e le sue mille sfumature

Il mare è un elemento terrestre molto affascinante, che ricopre la maggior parte del nostro pianeta. Sin da piccoli siamo abituati a disegnarlo azzurro o blu, pensando al fatto che esso rifletta il colore del cielo. Ma il mare nasconde molti segreti e spesso si colora di tinte particolari, che lo rendono suggestivo.
C’è un luogo magico, che dimostra al meglio come il mare possa assumere diverse sfumature. Questo posto è Palinuro, un borgo turistico del Cilento (Campania). Quando si mette piede sulle sue spiagge e ci si addentra nelle sue grotte, sembra di trovarsi catapultati in un mondo parallelo. Continua a leggere “Il mare di Palinuro e le sue mille sfumature”

L’alba di un giorno nuovo

Mattina. L’ora in cui il sole, timido, si stiracchia e a fatica strizza gli occhi all’orizzonte. La sabbia ha la freschezza del nuovo giorno, l’aria ha la nostalgia della notte appena trascorsa. I primi rumori del risveglio si mescolano al profumo del pane sfornato dopo una notte di lavoro. In lontananza nuvole vaporose giocano con le cime delle montagne, paiono fantasmi annoiati in cerca di una torre di castello da infestare. Cammino. I piedi nudi assaggiano l’acqua che sciaborda avanti e indietro, avanti e indietro, onde come il respiro di un essere addormentato da millenni. Continua a leggere “L’alba di un giorno nuovo”

Quando i bambini fanno “oh…”

Quando i bambini fanno “oh” che meraviglia, che meraviglia!
Ecco davanti a questa foto l’unica parola che mi viene in mente è che vale la pena dire è : “oh”.
Com’è fatta una giornata perfetta? Mare con temperatura non troppo elevata, tranquillità e relax. La sabbia della spiaggia mi fa riconnettere i piedi e me stessa alla natura, l’acqua mi bagna e mi “culla”.
Quando alle volte purtroppo succede, non so più fare “oh” cerco questo tipo di esperienza per riconnettermi con me stessa e cercare la vera ed autentica me.

Katiuscia Salmaso