Piccole tradizioni crescono

Se penso al Natale mi viene in mente il caldo abbraccio di mia madre e al pasticcio di mia nonna. Le prime luci che illuminano le città, le casette decorate in piazza e le vetrine dei negozi addobbate. L’aria di dicembre pungente ma che allo stesso tempo ha quel qualcosa di purificante. E ancora gli addobbi natalizi che si intravedono dai giardini delle case. La gioia e la voglia di stare insieme. Come avrete capito io adoro il Natale, per me è in assoluto il periodo più magico dell’anno e negli anni ho cercato di tenere vive le tradizioni tramandate nella mia famiglia e allo stesso tempo di crearne di nuove. Quando ero piccola in casa l’albero ed il presepe si faceva tutti insieme l’8 dicembre, adesso che sono grande ed ho una casa tutta mia inizio ad addobbarla già il week end a ridosso del 1 del mese. il momento in cui l’albero di Natale viene posizionato in soggiorno, mentre mio marito storce il naso e fa il solito Grinch ma che poi è subito pronto ad aiutarmi per raddrizzarlo perché “lui ha occhio in queste cose”, anche questa è una nostra piccola tradizione che mi fa sempre sorridere. Così come l’aprire con cura i rami, posizionare le luci e verificare che funzionino, sono i compiti più ardui e poi avviene il divertimento… ogni addobbo non viene messo a caso ma viene posizionato con amore perché si porta dietro un dolce ricordo. Molti sono fatti da me, alcuni erano della mia famiglia di origine e altri sono stati acquistati nel tempo. Ecco un’altra piccola tradizione è proprio quella di acquistare un addobbo all’anno, ma non uno a caso, non può essere solo un bell’oggetto, dev’essere qualcosa che mi trasmetta amore e magia. Anche il resto della casa ha la sua importanza, adoro quando profuma di legna arsa che proviene dalla stufa a legna, di biscotti appena sfornati e di cannella della mia tisana preferita, le luci posizionate sulle credenze e sulle finestre, le candele accese… fa subito calore, fa subito Natale. A dicembre mi trasformo in una piccola elfa e la mia dimora diventa una sede staccata del laboratorio di Babbo Natale perché adoro fare i regali per i miei cari con le mie manine il tutto mentre in sottofondo la TV trasmette rigorosamente film di Natale o cartoni della Disney che colleziono da sempre. E poi ci sono i miei amati libri che rileggo sempre in questo periodo: “Piccole donne”, “Lettere da Babbo Natale” ed il “Canto di Natale” sono tra i miei preferiti. E’ vero che dovrebbe essere natale tutti i giorni, ma quando si è grandi a volte la frenesia quotidiana ci porta ad essere sempre di corsa ed è per questo che si dovrebbe valorizzare l’attesa che porta con sé dicembre, perché ci ricorda cosa voglia dire rallentare e prenderci del tempo per noi, per stare con le persone che amiamo, per continuare a tramandare quelle tradizioni che ci fanno tornare piccoli e non importa quante buffe o assurde siano, perché sono nostre e ci fanno sentire bene, ci fanno ricordare chi abbiamo amato e non c’è più e ci aiutano ad apprezzare ciò che abbiamo e a valorizzare le piccole cose con il grande potere di farci battere il cuore.

Eleonora Brun

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