Quando il mondo iniziò a tremare

Tre parole: attacco di panico. Ecco il mostro che mi faceva visita ogni notte da quando avevo circa dieci anni. Una bambina sensibile. Così mi avevano sempre definita. E sì, sensibile lo ero. E lo sono tutt’ora. Ma forse, forse, questa sensibilità non è stata più una condanna. È vero, non mi ha reso la vita facile. Ma l’ha resa e la sta rendendo colorata, variopinta, accesa. Senza sensibilità non capterei le emozioni altrui, non entrerei in empatia con gli altri e non capirei nemmeno me stessa. A volte pensavo che questa mia indole mi rendesse fragile, ma se così non fosse? Ognuno ha le sue peculiarità. Ognuno ha pregi e difetti ma nessuno vale più o meno degli altri. Siamo tutti esseri umani, indipendentemente dal conto in banca, dalla quantità di gioielli, amici o familiari. Indipendentemente dal genere o dalle persone amate. Tutti valgono e tutti hanno un grande potenziale per splendere, nel buio dei tempi odierni. Quando il mondo iniziò a tremare, per me, fu una tragedia. Mi sentivo piccola di fronte ad un mondo così enorme da schiacciarmi, frantumare ogni singolo atomo del mio corpicino. Continua a leggere “Quando il mondo iniziò a tremare”