Aprile, dolce dormire…ma non troppo!

“Aprile, dolce dormire” è il proverbio che risuona nelle nostre orecchie quando arriva questo mese dell’anno. L’assonanza descrive la sonnolenza tipica dell’inizio della stagione primaverile, dovuta a una serie di fattori reali (il cambiamento ambientale, le allergie, l’introduzione dell’ora legale) che ci fanno effettivamente sentire più stanchi. Di contro, però, aprile è anche il mese in cui la natura si risveglia, preparandosi a sbocciare in tutto il suo splendore. “Aprile”, infatti, deriverebbe dal nome greco della dea Venere (Afrodite, appunto) e sarebbe passato nella lingua latina attraverso un intermediario etrusco. Si tratterebbe quindi di un mese in origine dedicato alla divinità dell’amore, della bellezza e della fecondità, simbolo della natura primaverile. Continua a leggere “Aprile, dolce dormire…ma non troppo!”

Io scrivo positivo

Certe canzoni, si sa, non si scordano facilmente. Sicché nessuno dei nati tra gli anni ’70 e ’80 può evitare di molleggiare rappando “io penso positivo, perché son vivo perché son vivo”. Eppure questo aggettivo è una parola che più statica non si potrebbe: il latino tardo POSITIVUS deriva dal participio POSITUM, di PONERE, cioè “porre, mettere, sistemare”. Ciò che è posto, lì resta. Non si muove. Ecco perché August Comte a inizio Ottocento diede il via alla riflessione sulle scienze positive, cioè quelle che danno dati certi, misurabili, non come la religione o la metafisica: il Positivismo nasce come corrente filosofica per lo studio della realtà delle cose stabili e utili. Continua a leggere “Io scrivo positivo”

Preparare, prepararsi

Quando arriva il mese di dicembre, è facile pensare a una parola come “preparazione”. Il calendario liturgico ci prepara al Natale con l’Avvento, l’imminenza delle feste natalizie mette in moto la nostra macchina organizzativa (dove le passeremo, con chi, come) e, non da ultimo, il Capodanno ci interroga sull’anno appena trascorso e ci spinge a chiederci se siamo preparati per quello successivo, pronti per i cambiamenti che tanto desideriamo; generalmente crediamo tutti che quello che ci aspetta sarà migliore di quello che abbiamo lasciato, perché l’esperienza ci avrà fornito gli strumenti necessari per non commettere gli stessi errori e affrontare le situazioni nel modo più giusto. Continua a leggere “Preparare, prepararsi”

Strapazzami di coccole

Avete avuto una pessima giornata. A colazione avete rovesciato il caffè sul piano induzione, in ufficio vi hanno assegnato un lavoro da svolgere insieme al collega più antipatico, a pranzo avete macchiato la camicetta con il sugo di quei pessimi spaghetti della mensa, al supermercato il cassiere vi ha trattati malissimo e sì, a casa si sono scordati di fare quelle poche cose che avevate chiesto fossero svolte prima del vostro rientro. Avete avuto proprio una pessima giornata. Non ne è andata dritta nemmeno una. Ma eccolo che arriva, quel messaggio che vi salva dallo sprofondare nel baratro della rassegnazione. Continua a leggere “Strapazzami di coccole”

E tu, cosa fai nel tuo tempo libero?

Settembre. Ed è già l’inizio di un nuovo anno. Sono oltre 7 milioni gli studenti in Italia che, accompagnati da un esercito di docenti precari, di ruolo, neo immessi e chi più ne ha più ne metta, si accingono a varcare le soglie degli istituti di ogni ordine e grado delle Penisola. Come i pastori di D’Annunzio, docenti e discenti migrano verso le aule, spesso in formazione di sciame vociante, a volte sommessamente uno alla volta, il capo chino sulle orme di passi che si vorrebbero diretti altrove; poco dopo il suono della famigerata campanella gli schieramenti sono di nuovo ordinati: di qua e di là della cattedra, in ordine silenzioso, l’appello pone inizio alla serie alfabetica dei giorni. A che cosa vanno incontro? Scuola. Continua a leggere “E tu, cosa fai nel tuo tempo libero?”

Estate

21 giugno – 22 settembre: è questo il periodo che nel nostro emisfero boreale chiamiamo “estate”. Ormai siamo nel pieno della stagione e molti di noi stanno organizzando le ferie, le giornate al mare o in piscina, le cene lunghe lunghe, quelle in cui si può restare fuori fino a tardi e godersi un po’ di respiro dopo una giornata sotto il sole che picchia. Anche se non sempre il meteo è esattamente come dovrebbe essere, la parola “estate” ci fa subito pensare al caldo; effettivamente, l’etimologia stessa del termine, che si vada a pescare la radice sanscrita o il più vicino latino, richiama l’idea del calore, di qualcosa che arde o che si infiamma. Le parole, però, possono assumere un significato che va al di là della loro origine e che dipende dalle nostre esperienze, dalle nostre emozioni e dai nostri ricordi. Continua a leggere “Estate”

Ai nostri più intimi lettori

Nel mio primo contributo in questa rubrica chiudevo l’articolo con l’invito a riflettere su un’altra parola: si trattava di INTIMITÀ. Al lettore accorto non è certamente sfuggito che lo spunto non è stato mai sviluppato: come mai? Intimo è il superlativo assoluto di interno: insomma, più dentro di così non si può proprio! Ed è per questo che contiamo gli intimi amici sulle dita di una mano (e forse è già troppo) ed è per lo stesso motivo che solo nell’intimità della nostra casa e di relazioni particolari mostriamo la biancheria intima (salvo mode passeggere e pubblicità di delicata lingerie, ovviamente!). Ciò che è intimo, è conosciuto e condiviso solo da poche persone che possono entrare in una distanza prossemica molto ridotta. Continua a leggere “Ai nostri più intimi lettori”