Non sono un critico cinematografico, non ne ho le competenze, ho un collega fantastico che ricorda nomi, attori, registi, anni di uscita dei film e persino i minuti nei quali ci sono le battute più importanti, io questo non lo so fare però dopo aver visto IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA due righe le voglio scrivere ugualmente e, come sempre, le scrivo di getto. La storia si apre con la voce narrante, fuoricampo, del protagonista che ci dice che, se in questo momento fosse vivo avrebbe 27 anni, e ci anticipa la tragedia che andremo a vedere. È una storia vera quella di Andrea, una storia come centinaia di altre storie mai raccontate, chiuse con un lucchetto dentro ad un cassetto, una storia di vergogna, di paura, di mancanza di comunicazione, di disattenzione da parte di chi, adulto, dovrebbe controllare, capire, vedere e non sottovalutare ma soprattutto è una storia di adolescenza, di chi cerca, a volte con tanta fatica, il suo posto nella società. Continua a leggere “Ragazzo dai pantaloni rosa”
