C’è qualcosa di magico quando inizio a correre: il mondo sembra dilatarsi e il corpo si libera dai pensieri pesanti. Ogni passo diventa un’opportunità per connettermi con me stessa, per trovare il mio ritmo e respiro. Senza nemmeno accorgermene, percorro chilometri, spinta dalla mente e dal desiderio di superare i miei limiti. Il vento tra i capelli, la musica nelle orecchie e il paesaggio lungo il percorso mi spingono a continuare, come in uno stato di flusso in cui ogni cosa scompare e si è completamente immersi nel movimento. Uno degli aspetti che amo della corsa è la capacità di concentrarmi e di fare ordine nei miei pensieri. È un momento di solitudine che diventa anche un’occasione per riflettere, meditare e trovare equilibrio, energia, felicità. Che si tratti di una corsa mattutina per iniziare la giornata con il piede giusto, un allenamento per migliorare le performance o di un’uscita solitaria per rilassarmi, chissà perché, quando mi fermo alla fine del percorso, mi ritrovo sempre, come tanti altri corridori, a confermare che la corsa non è solo uno sport, ma una forma di libertà.
Laura Buosi
