Che sarà Venezia?

Venezia è sicuramente una delle mie città preferite e averla a poca distanza è una vera fortuna. Non so perché, ma per anni non ci sono stata: forse, la troppa vicinanza la rendeva una meta scontata e sempre snobbata per raggiungere destinazioni più lontane. “Tanto a Venezia ci posso andare quando voglio” senza rendermi conto che quel “quando voglio” si traduceva in un mai. Negli ultimi anni ho riscoperto questa meravigliosa città, ricca di scorci incredibili, mai uguale, e mi sono ritrovata a visitarla spesso, anche più volte durante lo stesso anno, vivendola totalmente e assaporandone ogni angolino. Il week end a Venezia con le mie amiche in giallo è diventata ormai una tradizione, in occasione della “Su e Zo per i Ponti”, che ci regaliamo per stare insieme e distribuire sorrisi e bigliettini gialli e portare sole anche nelle giornate grigie. Per me Venezia è il respiro di libertà che mi ricorda la prima gita di quando ero bimba, è il ricordo delle maschere a carnevale e della loro malinconia celata. E’ il rumore del treno che tiene compagnia, riempie silenzi e concilia pensieri, è il vociare di turisti provenienti da ogni dove per ammirare una delle città più belle del mondo e ancora è il primo ponte che attraversi, appena sbuchi fuori dalla stazione. Venezia è una libreria dal nome “Acqua Alta” vissuta da gatti e da libri di ogni genere, pronti ad ospitarti, con una scala che dà sul retro fatta di libri spesso zuppi perché lì l’acqua alta ci entra davvero. Venezia è panni colorati stesi ad asciugare nascosti tra una calle e l’altra che paiono quasi un arcobaleno, è bacari, cicchetti e vino che profumano di condivisione, amicizia e allegria, è la “Vecia Papussa” che ci accoglie ogni anno felice di rivederci. Venezia è gironzolare a casaccio per ritrovarti per caso in una mostra piena d’arte di ogni genere o ad ammirare una porta azzurra che è in pendant con il mio cappotto. È la scala Contarini del Bovolo, elegante e pazzesca, che con i suoi 80 gradini ti regala una vista dall’alto magica. È La Serra dei Giardini, una chicca incantevole abitata da piante incredibili, dove puoi gustare cocktail, torte salate e ascoltare della buona musica. Venezia è Piazza San Marco che impertinente si lascia baciare dal mare, è il Ponte dei Sospiri che, bello e cupo allo stesso tempo, rappresentava l’ultimo momento triste di un condannato a morte. Venezia è l’insieme di tanti ricordi passati e di tanti che ancora ne verranno.

Eleonora Brun

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