Mi piace fantasticare e immagino che chi, in qualche modo, avrà occasione di leggere questo articolo, avrà modo di conoscere la nostra Gazzetta e l’obiettivo con cui viene scritta. Molte volte mi sento un po’ come una “calamita” e mi rendo conto che attorno a me spesso ci sono persone che vivono con entusiasmo. Penso sia una caratteristica in parte innata e in parte coltivata, anche ascoltando le parole di uno dei miei idoli. Per una questione di “energie” probabilmente si finisce per attirare i propri simili. Nell’articolo di oggi vi vorrei parlare di colui che per me è “un profeta”, un inno alla vita, un’instancabile giullare che sprizza energia da tutti i pori, che rappresenta in contemporanea leggerezza (n.b. non superficialità) e profondità al tempo stesso, che sa trasmettere gioia, voglia di vivere, un poeta, un cantastorie, un pirata, un matto, uno a cui la vita non ha fatto sconti ma che ha saputo sempre risollevarsi. È un ricercatore di suoni, un sostenitore della libertà, un pensatore, un sognatore e ad ogni concerto travolge il suo pubblico conducendolo in un viaggio fatto di passione e stupore, trasformando tutto in una grande festa. Dell’ultimo album potrei citarvi versi estremamente poetici, invece ne ho scelto uno che potrebbe sembrare anche un po’ banale, ma lo condivido in pieno: “La vita mi sorprende di continuo, se cado 100 volte mi rialzo… mi rialzo 101!” …Ecco, per me così bisogna vivere.
Buona vita a tutti, la vostra inviata da Torino.
Silvia Piovan
(e GRAZIE Lorenzo/Jovanotti semplicemente per la capacità di far brillare gli occhi a chi ti ascolta con il cuore).
