Ci sono i fari. Costruzioni imponenti che grazie ai loro segnali luminosi aiutano i naviganti a seguire la rotta, segnalano punti pericolosi o fungono da riferimento. E poi ci sono le PERSONE faro. Tutti noi abbiamo una persona faro, quella che ci è accanto nei momenti in cui ne sentiamo più bisogno, quella che ascolta senza parlare, quella che ci sostiene senza chiederlo, quella che vede la parte migliore di noi e ci aiuta a tirarla fuori, quella con cui parliamo senza pensare, quella che ci aiuta a brillare. Qualcuno nasce persona faro, qualcun altro lo diventa durante il proprio percorso di crescita personale, altri lo sono sempre stati anche se non ne sono consapevoli. Di recente, una persona che sta attraversando un momento molto delicato, mi ha detto che sono la sua persona faro. Io fino a quel momento non me n’ero resa conto, ma lei nel mio modo di starle vicino l’ha riconosciuto. Anche le persone faro ne hanno una, e io ho la mia. Lei ha sempre visto di me ciò che io ancora non vedevo, ciò che era sommerso e ha saputo accompagnarmi nel percorso alla scoperta di me stessa. Lei intuisce i miei momenti difficili e riesce sempre a portare i colori nelle mie giornate grigie, lei è il mio esempio da seguire. Le persone faro sono costruttori. Sostengono, illuminano, rassicurano e motivano, spronano non consolano, condividono non giudicano, non ti legano, ti liberano e ti aiutano a volare. Sono come quella luce intermittente che in mezzo al mare, nel buio della notte, ti permette di trovare la strada, perché sanno che in fondo non si tratta solo di brillare ma di aiutare qualcun altro a brillare.

Monia Rossi