A volte i rapporti pesano. Forse è inevitabile perché non siamo tutti uguali ed ognuno ha il proprio carattere. Ma se è vero che scegliamo noi di entrare a far parte uno della vita dell’altro senza aver una pistola puntata contro e allo stesso tempo concediamo a qualcuno di camminare accanto a noi, cosa ci spinge a complicare tutto?
Bella domanda. Credo che risieda nell’indole di ogni essere umano rendere difficile anche le cose più semplici.
Eppure basterebbe così poco; basterebbe solo essere sé stessi!
Perché chi dice di volerci bene lo deve fare per quello che realmente siamo e noi dovremmo essere più attenti ad ascoltare chi ci sta attorno, senza dimenticarci di noi stessi.
Nella mia vita ho basato il mio approccio verso il prossimo basandomi sul principio che essere libera era, si poter fare quello che volevo, ma senza invadere lo spazio altrui. Considerare ciò che l’altro provava e soprattutto immedesimarmi con il mio interlocutore.
Risultato: eccessivi “si” detti a chiunque e troppi “no” per la sottoscritta.
Con il tempo ho capito di aver frainteso il vero significato della parola libertà. Il timore di una reazione negativa spesso non mi faceva esprimere totalmente e, per molto tempo, non mi sono sentita indipendente e tantomeno libera. L’amicizia non si valuta in base a quanti “si” si è disposti a dire; amicizia è esserci quando serve. I rapporti, quelli veri, sono sempre bilaterali, sia che si tratti di condividere momenti felici o di dividere la propria fatica.
Insomma tutto sta nell’improvvisarci funamboli, in un gioco di dare e ricevere, di compromessi e concessioni, di condivisione e comprensione. Facile no?
No. Non lo è per niente! Ma se c’è una cosa che ho imparato dalle mie esperienze è che, in ogni rapporto, è sicuramente importante il dialogo. Le frasi non dette rimangono fine a sé stesse; così come tacere una propria situazione di disagio per vedere se qualcuno si accorge che stiamo male. Siccome nessuno di noi ha una palla di cristallo dovremmo imparare ad alzare la mano e chiedere aiuto quando ne sentiamo la necessità. A mio avviso la comunicazione è sempre la via più efficace e anche la più semplice.
Per quanto mi riguarda cerco sempre di mantenere una sorta di equilibrio, questa parolina magica. Mi piace di me la parte sensibile e disponibile verso chi amo. Non la cambierei mai. Così come adoro fare i regali più che riceverli. Ma ho imparato ad ascoltare quella vocina che mi aiuta a non trascurarmi, che mi avvisa quando prometto più di quel che posso. E allo stesso modo ho imparato a valorizzare ciò che gli altri fanno per me che si tratti di un abbraccio o di un cospicuo assegno bancario.
Scherzi a parte. Non è sempre facile mettere in pratica quello che si impara dalla vita.
L’importante è affrontare le cose insieme con gli altri; perdonarsi se serve e andare avanti con serenità. Io ci provo!
Sto bene, sto bene. Oh come sono libera.
Eleonora Brun