Marta era appena uscita dall’ufficio e si stava recando nel suo posto preferito: la “libreria al caffè”. Era un negozio dove le persone potevano sedersi a sorseggiare una bevanda calda e leggere uno dei centinaia di libri presenti al suo interno. Aveva sempre pensato che fosse una bella idea quella di sedersi ed estraniarsi dal mondo gustandosi un buon cappuccino.
“Ciao Marta, cosa ti và di leggere oggi?” chiese la barista, sua amica.
“Non saprei. È un periodo che nulla mi attrae. I libri che leggo sono monotematici e non mi lasciano nulla quando finiscono. Se è un giallo, non ci sono storie d’amore e viceversa. Se sfoglio un tomo dell’orrore non trovo altri argomenti. Mi servirebbe una storia dove al suo interno ci sia tutto. Investigazioni, combattimenti, tensioni, intuizioni, magia e storie d’amore. Qualcosa che mi faccia immedesimare.” Rispose Marta visibilmente avvilita
“Hai mai letto un libro fantasy?” le chiese la barista sorridendo.
“Fantasy? Tipo quello che leggono i ragazzi?” rispose la donna con un’espressione corrucciata sul viso.
“Alle volte dovremmo imparare da loro, troppo spesso ci dimentichiamo quanto eravamo spensierati” disse la barista allungandole con la mano un libro.
Marta si soffermò sul titolo del libro e sul disegno che raffigurava un drago che combatteva contro due giovani e poco dopo cominciò a leggerlo.
Si era ritrovata a cavalcare in un prato con un ragazzo, quello che aveva sempre immaginato di incontrare da piccola. Lui la guardava sorridendo ed erano felici. Nella sua mente si delineavano i paesaggi immaginari che stava leggendo, composti da notti stellate e albe che ricordavano il colore dell’oro. I suoi pensieri cambiavano a seconda delle scene che venivano descritte, passando dai fuochi fatui che volavano attorno alla sua figura, alle segrete dove delle guardie l’avevano rinchiusa oppure a combattere contro un drago enorme insieme ad una fata dei sogni. Dopo tante peripezie ora si era ritrovata sporca di fango abbracciata al ragazzo con cui aveva cavalcato all’inizio del libro. Si stavano guardando negli occhi con un’intensità tale che i loro volti e le loro labbra stavano per incontrarsi, quando una voce chiamò Marta.
“Ehi, guarda che stiamo per chiudere” disse la barista.
Marta si era destata dalla lettura e si accorse che era già sera. Aveva letto per oltre tre ore e il cappuccino davanti a lei era ormai freddo.
“Ho cavalcato per i prati, combattuto contro i nemici, visto elementi magici e incontrato un ragazzo di cui mi sono innamorata” rispose lei quasi stupita di quello che aveva appena detto.
La barista la guardò per un attimo e poi le disse: “hai capito perché è importante leggere i fantasy?”

Sandro Pezzella