Che la si sia studiata a scuola o meno, tutti conoscono la storia di Gertrude, al secolo Marianna de Leyva, la monaca dei Promessi Sposi costretta dal padre alla vita claustrale. La sua vicenda, che nel romanzo occupa ben due capitoli, è un susseguirsi drammatico e inesorabile di eventi in cui lei non riesce a ribellarsi al volere del “padre” e finisce per condannarsi a un’esistenza che non corrisponde minimamente alle sue inclinazioni.
Scrive il Manzoni: “Dopo dodici mesi di noviziato pieni di pentimenti e di ripentimenti, si trovò al momento della professione, al momento cioè in cui conveniva o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè e fu monaca per sempre.”
Qualche anno fa, nella fantasia dell’attrice Lella Costa, l’infelice monaca ha dato nome a una sindrome, la sindrome di Gertrude appunto, che consiste nell’incapacità di dire di no.
Quanti di noi ne soffrono? Probabilmente sono molti quelli che dicono sempre sì, sia positivamente, ad esempio accettando continuamente nuove sfide, sia negativamente, impegnandosi magari in attività che poco interessano.
Ma quando diciamo sì, cosa stiamo dicendo letteralmente? La nostra particella affermativa non è altro che l’abbreviazione della locuzione latina “sic (est)”, “così (è)”. L’avverbio sic ha il potere di marcare, di affermare qualcosa con prepotenza. Ancora oggi lo si usa tra parentesi per indicare che la citazione riportata, per quanto strana, è esattamente così come è stata trascritta.
Quando lo usiamo nella sua evoluzione italiana, quindi, dobbiamo ricordare che stiamo dando un consenso importante, potente. Non diciamo sì perché non riusciamo a dire no, come la nostra Gertrude; diciamo sì perché è ciò che vogliamo, ciò in cui crediamo, ciò per cui vale la pena fare un sacrificio, ché poi quello che riceveremo non ci farà rimpiangere di averlo detto.
Impariamo, quindi, a non accettare passivamente quanto ci accade, ma a rispondere con sicura affermazione a ciò che desideriamo veramente.
Francesca Tamai