Quanti gesti inconsapevoli facciamo ogni giorno?
Non ci pensiamo mai, perché sono parte di noi, della nostra quotidianità…ma quanti ne facciamo ogni giorno?
Dal legarsi i capelli per lavarsi il viso al mattino, truccarsi prima di uscire, accarezzare i propri figli o spingerli per farli uscire di casa la mattina, bere il caffè mentre si legge velocemente il giornale o si leggono alcune righe, stiracchiarsi appena svegli, abbracciarsi, baciarsi velocemente, guardarsi allo specchio e darsi uno schiaffetto di incoraggiamento prima di uscire (sì, lo ammetto, io lo faccio).
Che si viva in coppia, in famiglia, o da soli, si vive la quotidianità sempre con qualcuno perché, ammettiamolo, noi saremo sempre con noi stessi e dedicheremo a noi stessi tantissimi gesti apparentemente insignificanti.
È proprio da un gesto semplice, e poco importante che è nata una ribellione: dal semplice gesto di legarsi i capelli e farsi una coda di cavallo le donne iraniane hanno dimostrato il loro dissenso alla legge morale che impedisce loro di vivere la loro femminilità. Perdono la vita per questo, per rivendicare il diritto alla libertà.
Mi chiedo quindi quanto amore c’è dietro alla libertà, e mi rispondo che l’Amore con la A maiuscola, è quello che lascia l’altro libero di essere, le donne libere di mostrarsi per quello che sono, libere di sciogliere i capelli e di legarseli, libere di essere, e che lascia l’uomo libero dall’ansia di dominare, di controllare perché l’altro non ci appartiene.
Lo diceva Simone Weil : “Non c’è amore più grande di colui che sa rispettare la libertà dell’altro”.
Alice Colussi