Amore e odio per te, caro tempo: sei troppo, e sei troppo poco.
Amore e odio per me, sono troppo e sono troppo poco.
A volte il tempo scorre lentissimo, e porta con sé il peso della noia, dei pensieri, della solitudine; a volte scorre velocissimo, e porta con sé l’ansia della fretta, dei momenti vissuti intensamente ma già finiti, della vita che sfugge dalle mani. Anch’io molto spesso mi sento troppo o troppo poco.
Ciò che accomuna tutto questo è l’insoddisfazione: che sia troppo o troppo poco, non è mai abbastanza.
A pensarci bene però, la realtà dei fatti è che il tempo semplicemente “È”, e io semplicemente “SONO”. A volte troppo, a volte poco ”es lo que hay”, si dice in spagnolo, “è quello che è”, niente di più e niente di meno di ciò che dev’essere.
La realtà, insomma, non cambia ma può cambiare il modo di viverla e quindi di vivere il tempo per quello che è, vivere noi stessi per ciò che siamo e dare significato a questo ESSERE che è già molto.
Ho sempre pensato che il tempo, in fondo, è relativo e ciò che gli dà valore è come lo si vive e con chi lo si condivide, poco importa la quantità conta di più la qualità. Oltre a questo Seneca ci ricorda che: “Niente ci appartiene […] solo il tempo è nostro […] Chi programma ogni giorno come fosse l’ultimo, non desidera né teme il domani. La vita è già al sicuro.”
Valore al tempo, al presente, a me stessa.
Alice Colussi