Finalmente faccio colazione in giardino, in silenzio.
Mi sveglio presto anche in questa stagione, durante i tre lunghissimi mesi di inerti vacanze di cui tutti gli insegnanti, è noto a tutti, godono.
Lo faccio per godermi la pace e la frescura, prima che la pigra calura mi addormenti sotto la chioma del gelso ciondolando la testa sopra all’ennesimo romanzo che riesco a leggere. Lo faccio per osservare il paese che si sveglia, Renzo che porta da mangiare alle galline e la statale dietro casa che inizia a popolarsi: voglio essere lì prima di loro, sfacciatamente sfaccendata.
Il the lo bevo caldo, come d’inverno, ma ad una lentezza spropositata, tuffandoci dentro le fette biscottate che ora riesco a preparare da sola. La marmellata invece d’estate la preferisco di limoni: un tocco di freschezza in più prima del torrido clima tropicale quotidiano.
Sfoglio svogliatamente la rassegna stampa: solo notizie frivole e leggere, niente cronaca e soprattutto nessuna attenzione alla forma, ché queste sono cose cui bado fin troppo durante l’anno.
Finalmente faccio colazione in silenz… MAAAAAAMMMMMAAAAAAAA!
Ah no!
Elisa Parise