Primo di una trilogia, L’apprendista geniale è il libro di esordio di Anna Dalton, giovane e promettente attrice che, con questo romanzo, ci racconta la storia di Andrea Doyle, una giovane ragazza che, sin da bambina, sogna di diventare una giornalista come sua madre.
Una madre che ha perso troppo presto e di cui lei conserva i ricordi con tutta se stessa. Originaria di Dublino, proprio dopo la morte della madre Andrea si ritrova a vivere a San Neri, il paese di origine di suo padre George. Capelli rossi, poca autostima, un abbigliamento poco curato con cui cerca di passare inosservata e un animo nerd, queste sono le caratteristiche principali della nostra protagonista. Da quando è piccola, proprio per emulare sua madre, Andrea è la caporedattrice di un giornale che porta il suo nome e a cui tutti i vecchietti di San Neri sono abbonati. Ma il suo futuro, lei ne è certa, è quello di scrivere per un giornale vero e la sua ammissione al Longjoy College ne è la prova. Il Longjoy College è un istituto sito a Venezia, in cui studenti provenienti da tutto il mondo cercano di diventare dei bravi giornalisti. Proprio qui Andrea sboccerà, incontrando nuovi amici e uscendo da quelle che sono le sue zone di confort.
Anna Dalton attraverso questo libro ha saputo creare una storia fresca, divertente, che abbina la leggerezza della giovane età dei protagonisti a temi molto importanti che affronta attraverso le loro vicissitudini. Si parla di perdite, di amori difficili, di amicizia, di invidia, di rivalità, di relazioni interpersonali, di apertura verso il diverso. Insomma, si parla di vita vera e di grandi, importanti sentimenti.
Ho scelto questo libro principalmente perché ambientato a Venezia e devo dire che attraverso le pagine se ne assapora il suo fascino totalmente, ci ritroviamo ad osservare ogni angolo di questa città con gli occhi dei vari personaggi.
Un librò che regala attimi di spensieratezza e che ci avvicina ad Andrea e ai suoi amici fino a volergli bene.
A breve vi racconterò il secondo libro che sto già leggendo. Non perdetevi la prossima recensione e soprattutto correte a leggere questa bellissima storia.
Eleonora Brun