Cos’è la fiducia e da dove proviene?
Il termine “fiducia” deriva dal latino “fides”, il quale si riferisce al riconoscimento dell’affidabilità di un’altra persona. Può riguardare diversi ambiti, in cui si trovano sempre coinvolti i sentimenti dell’animo umano: le relazioni amorose, il nucleo famigliare, le amicizie.
La fiducia è quella sensazione di sicurezza che si prova nel momento in cui si decide di aprire il proprio cuore a qualcuno. Ovvero quando si confidano ad una persona i propri pensieri, le preoccupazioni, i dubbi e le insicurezze. Fidarsi di qualcuno significa avere la certezza che quella persona sia in grado di offrirti il suo aiuto nei momenti difficili, in quei momenti in cui hai bisogno di parlare, di sfogarti. Fiducia è anche credere nella buona fede di qualcun altro, nella sua onestà; essere certi che lui o lei non vi tradirà mai. È la consapevolezza di non poter essere feriti nell’animo, di poter contare sempre su quella persona, il cui atteggiamento ispira fiducia.
Ma di chi ci si può fidare ciecamente?
Questo sentimento proviene direttamente dal profondo del cuore. La fiducia si ripone in coloro per cui si prova amore, affetto. Tutti coloro che hanno sempre dimostrato di raccontare la verità, di essere sinceri e schietti nei loro consigli, nei loro rimproveri e nell’esprimere le loro opinioni.
La fiducia è come un dono prezioso che si regala solo ad una cerchia ristretta di persone: quelle più leali, quelle di cui si ha più stima.
È il simbolo astratto dei legami, delle unioni, delle garanzie e, proprio come nella cultura dell’antica Roma, è la caratteristica fondamentale delle promesse e dei giuramenti. Citando Cicerone, famoso oratore romano: “la fiducia è il fondamento della giustizia”.
Giulia Fasan