L’ho pensato un giorno mentre osservavo una macchia verde distinguersi fra i palazzi.
Un albero fiero, caparbio, pulsante, una distonia cromatica nella scala di grigi, silenziosa sentinella del futuro.
Vorrei essere un albero per osservare le foglie cambiare colore, istante dopo istante, sentire la vibrazione del mutamento, verde, rosso, arancio, giallo. Che suono hanno i colori?
Vorrei essere un albero per sentirmi ancorato alla terra, come quando affondi le mani nella sabbia ma più in profondità.
Vorrei provare l’emozione della fotosintesi clorofilliana.
Vorrei sentire sbocciare le gemme sulle mie dita ramificate.
Vorrei essere un albero per brillare insieme al sole, lasciarmi attraversare dal vento, sentire la pioggia rigenerante, giocare a nascondino con la nebbia.
Vorrei essere un albero per rinascere ad ogni stagione.
Monia Rossi