Le bucce del mandarino essiccate. Tonde fette profumate per l’albero di Natale. Foglie schricchiolanti sotto passi svelti: fuori non è ancora freddo, ma è la sciarpa che avvolge con tepore.
Arancione è autunno e profumo di mosto, con la prima cioccolata non troppo calda e le mele cotte con la cannella.
La stufa manda nell’aria i primi fumi di legna montana e la polenta borbotta lenta, lenta.
Arancione è la coperta regalata da una zia incredula, ma premurosa. Il tempo dei ricordi e lo slancio verso il futuro: già e non ancora, è l’arancione.
Un grande fiocco su un pacchetto verde acido: arancione è la promessa di un sorriso sorpreso sul volto di un eterno bambino.
Elisa Parise