Spesso ciò che è normale e quotidiano, ci sembra scontato e poco importante. C’è un ma… Per noi italiani, anche se abitiamo in un piccolo borgo o paese, è del tutto normale passeggiare tra caseggiati del ‘500 o ‘600. Tra questi, probabilmente, spicca una dimora di qualche famiglia benestante o un castello. È del tutto normale vedere pareti affrescate, preziosi marmi, legni intarsiati o decorati lungo le vie delle nostre città.
Ecco, è normale per noi italiani, solo per noi. Sembra una riflessione scontata e paradossalmente lo è, perché spesso non ci accostiamo a questa bellezza senza i dovuti interesse e ammirazione.
Vorrei però svelare uno dei magnifici tesori di questo paese. Se qualcuno vi chiedesse quale sia la raccolta di gioielli più ricca e di valore al mondo, la risposta sarebbe quasi banale: i gioielli della regina d’Inghilterra, o la raccolta degli zar. Bene vi state sbagliando. Non è nemmeno il tesoro di Tutankamon o di qualche sceicco. Tutte cose inestimabili e favolose, intendiamoci, ma non raggiungono il valore di un tesoro italiano che ha anche un’altra particolarità. Non appartiene alla chiesa, né ad un privato, né a un comune o ente, ma è stato lasciato in custodia agli abitanti di una città. Il tesoro più ricco al mondo è quello di San Gennaro, che si trova all’interno del Museo del tesoro di Napoli. La sola mitra del santo è decorata con 3964 pietre preziose, 198 smeraldi, 168 rubini, 3.328 diamanti, il tutto per 18 kg di peso. Valore stimato della sola mitra 7 milioni di euro.
Nulla da fare, Italia batte resto del mondo 3 a 2.
Michele Vida “Baudasch”
Fonte: pagina Artenauta.
Credits: Museo del tesoro di Napoli