La terza indagine del commissario Casabona mette in luce tutte le debolezze di una società all’apparenza perfetta, dove sordidi intrighi e pericolosi segreti devono rimanere nascosti ad ogni costo.
Le indagini prendono il via dopo il ritrovamento del cadavere di una donna, gli indizi da seguire sono molti, fin troppi, il colpevole viene individuato quasi subito e ritrovato morto in circostanze poco convincenti. Qualcosa non quadra, tutto troppo facile, chiunque con un po’ di mestiere alle spalle si accorgerebbe che c’è qualcosa sotto.
Chi si nasconde nell’ombra? Chi trama in modo che la verità non venga svelata?
Chi è il vero artefice di questi omicidi e per quale motivo sono stati compiuti?
Per venirne a capo il commissario dovrà immergersi nel lato oscuro di una cittadina di provincia, nelle perversioni di uomini e donne dalla reputazione immacolata, dove vicende di sesso e ricatto si intrecciano a potere e corruzione.
Con sorprendente maestria l’autore riesce ad amalgamare la trama poliziesca con le vicende personali del detective che, travolto da una sorta di transfer, inizia a dubitare dell’integrità della sua famiglia e si chiede se la corruzione morale su cui sta indagando non abbia intaccato anche sua moglie e sia la fonte di tutti i loro recenti problemi.
Giunto alla fine delle indagini il commissario Casabona si ritroverà ad un bivio, dopo anni di carriera e di dedizione al lavoro è arrivato il momento di rivedere la scala delle sue priorità, rimettere la famiglia al primo posto e salvare il proprio matrimonio.
Un finale che lascia col fiato sospeso, sarà l’uscita di scena del commissario?
Chi prenderà il suo posto?
Non ci resta che attendere la quarta uscita per scoprirlo.
Monia Rossi.