Personalmente ho sempre diffidato dalle persone che fanno tutto e bene.
Generalmente quando poi vai a scavare un pochino più in fondo scopri che quel bene non è poi cosi profondo o non è mai tutta farina dello stesso sacco.
Ciò nonostante ho trovato in Gio Evan l’eccezione.
Gio Evan, questo il nome scelto per lui da uno sciamano Argentino durante il suo girovagare per il mondo, Giovanni Giancaspro per l’anagrafe Italiana è uno scrittore di poesie e romanzi, un cantante, un filosofo, un artista di strada, un perfomer, insomma uno capace di trasformare la vita e le sue esperienze in diverse forme d’arte.
Cento cuori dentro è uno dei suoi romanzi, imparando a conoscerlo come artista di evince dalle prime righe che in qualche modo quel libro parla di lui.
Una storia d’amore che nasce in un’esplosione di colori e che si mescola con le dinamiche della vita, con la complessità dei suoi pensieri e con la difficoltà di vivere situazioni che magari non rientrano nelle proprie corde.
Leon sceglie di associare a parole, ricordi, eventi della propria vita un cuore ma inaspettatamente al novantanovesimo si blocca, chi o cosa sarà il suo centesimo cuore?
Il romanzo si legge con assoluto piacere, i personaggi sono sicuramente interessanti e ricercati, ma forse neanche così tanto.
Consiglio di godersi la storia in se, senza attendere il finale, ha tutto molto più gusto, si vede che chi scrive ha imparato a gioire del viaggio e non dell’arrivo.
Ruggero Vitali