In un tempo passato gli alchimisti sostenevano esistessero due cose, alla ricerca delle quali spendevano l’intera loro esistenza: la pietra filosofale e l’elisir di lunga vita.
La prima aveva il potere di trasformare tutti i metalli in oro; il secondo conferiva all’uomo mortale una longevità mai vista prima.
Ogni persona sana di mente penserebbe che diventare alchimisti, al giorno d’oggi, sia una pura follia, oppure un atto di mera fantasia. Ma, a ben pensarci, perché non si dovrebbe credere che la mitica pietra filosofale sia insita dentro noi stessi?
In fondo solo nostro è il potere di trasformare ogni cosa della vita che vediamo, tocchiamo o percepiamo, in puro oro. Perché nostro è il potere di rendere tutto ciò che viviamo specchio del nostro più intimo pensiero e sentimento.
E se questo pensiero e sentimento di bellezza altro non fosse che il sentire profondo del nostro animo? Non avremmo in quel caso scoperto anche l’elisir di lunga vita?
Perché è solo quando il nostro corpo materiale si allinea al nostro animo che noi stessi diventiamo esseri di luce immortali.
È per tutti questi motivi che desidero, in fondo, diventare un alchimista.
Alberto Pagotto