Consiglio di lettura – La verità sul caso di Harry Q. (Laura Vs Eleonora)

Abbiamo provato nuovamente a mettere a confronto i punti di vista di due lettrici, che anagraficamente distano di un paio di decadi (circa), in relazione alla lettura del libro di Joel Dicker.

Impressioni di Laura Michelizza

Aurora, New Hampshire, Stati Uniti d’America, 2008.
La tranquilla cittadina costiera sta per essere catapultata al centro dell’attenzione mediatica dopo il ritrovamento del corpo della piccola Nola Kellergan, quindicenne scomparsa misteriosamente nell’estate del 1975.
Il principale indiziato è Harry Quebert, rinomato scrittore che durante quell’estate scrisse il suo primo best seller, “Le origini del male”. Lo scrittore confessa di aver avuto una relazione con Nola e quindi sembrerebbe il colpevole perfetto per il suo omicidio; ma più le indagini procedono e più il mistero si infittisce…
Lo scrittore Marcus Goldman, nonché suo grandissimo amico, decide che aiuterà il suo mentore a sfuggire alla condanna a morte, ma le piste sono tante e le prove sono poche.
Harry è innocente, ne è sicuro, ma come poterlo scagionare dalle accuse di pedofilia ricevute da tutta America? Facile: scrivendo un libro in cui si ricostruisce l’indagine, senza escludere nulla.
Un giallo ricco di colpi di scena e che riesce a trattenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Tutto è il contrario di tutto: è ciò che ho pensato leggendolo.
Tutti hanno almeno un motivo per voler far fuori Nola, ma chi lo ha fatto davvero?
Se devo fare una critica, però, l’inizio è stato molto lento: avevo quasi preso in considerazione l’idea di non finirlo.
Mi sono sforzata di continuare la lettura e devo dire che ne è valsa davvero la pena.

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Impressioni di Eleonora Brun

“L’amore è molto complicato. È la cosa più straordinaria e al tempo stesso la peggiore che possa capitare. Un giorno lo scoprirai. L’amore può fare molto male. Questo non significa che si debba aver paura di cadere, e soprattutto di precipitare nella voragine dell’amore, perché l’amore è anche bellissimo ma, come tutto ciò che è bello, abbaglia e fa male agli occhi. È per questo che spesso, dopo, si finisce per piangere.”
Questo libro parla di un’amicizia, quella tra due uomini uniti da un legame profondo, quello che si instaura tra insegnante, Harry Quebert, ed il suo allievo Marcus Goldman entrambi diventati scrittori. Marcus dopo aver pubblicato un primo romanzo di successo si ritrova in un momento di profonda crisi in cui non riesce a scrivere una sola pagina del nuovo libro e cerca aiuto nell’unica persona in grado di farlo, il suo professore Harry che però viene accusato di un omicidio avvenuto nel 1975.
Il cadavere della giovane Nola Kellergan è stato ritrovato nel giardino della proprietà di Harry Quebert, accanto al manoscritto del suo romanzo d’esordio e best seller di fama mondiale: dopo ben 33 anni, si riapre un caso rimasto a lungo irrisolto. Tutte le accuse ricadono su di lui, ma Marcus vuole vederci chiaro e si reca immediatamente ad Aurora nel New Hampshire dove vive Harry e inizia la sua indagine privata che porterà a galla i segreti più nascosti della cittadina e dei suoi abitanti.
Questo libro parla anche di amore, quello tra uno scrittore adulto, Herry, e una cameriera di soli 15 anni, Nola. Un amore proibito ma allo stesso tempo vero e intenso, perfino naturale per i due protagonisti.
Un giallo mozzafiato, ricco di colpi di scena e un ritmo narrativo davvero strepitoso. Un libro che ti accompagna nelle indagini, facendoti diventare un investigatore oltre che lettore. L’autore ritorna spesso su alcuni avvenimenti, spiegandoli attraverso diversi punti di vista e favorendo la propria libera interpretazione. Chi è il vero assassino?
Le versioni cambiano di continuo e la verità è ben lontana da quella che si lascia immaginare. Quindi, occhi aperti e attenzione ai particolari.
La verità sul caso Harry Quebert è davvero un buon giallo, perché tiene alti i sospetti senza concentrarli su un solo personaggio, ma su tanti fino alla fine. Ci gira intorno e fa un viaggio lunghissimo, attraverso il racconto di ogni protagonista: alla fine ti ritrovi a non sapere più a quale credere. All’inizio ero spaventata dalla lunghezza del libro, ma la lettura è stata davvero piacevole e mi ha tenuta incollata fino alla fine.

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