Sandro Veronesi è il vincitore del Premio Strega 2020 con il suo romanzo Colibrì.
Premio gestito dalla fondazione Bellonci che risulta essere in questo momento il maggior riconoscimento letterario Italiano per la scrittura.
Veronesi si porta a casa la vittoria per la seconda volta, la prima nel 2006 con il suo romanzo Caos Calmo, ed è di quest’ultimo che vorrei parlarvi ora.
Mi aggiravo per la libreria in cerca di qualcosa per l’estate, ero in piena fase di ecdisi, stavo cambiando pelle come i rettili, finiva la mia parte della vita culturalmente trasgressiva ed iniziava quel processo di redenzione che mi avrebbe portato a cercare più l’aspetto umano nelle situazioni e nelle persone.
Caos Calmo in qualche modo ha contribuito anche a questo cambiamento.
Pietro ha un lavoro che lo tiene impegnato, una moglie che lo ama ed una figlia di 10 anni che gli vuole un bene dell’anima.
Il caso vuole che proprio mentre lui si ritrova nella condizione di salvare la vita ad una donna, sua moglie lo lascia a seguito di un aneurisma.
La vita perfetta di Pietro crolla e si ritrova a contatto con una realtà che nella frenesia e nell’abitudinario ritmo dei giorni si era dimenticato potesse esistere, cosi prende una decisione, banale ma utile a riprendere visione di come il tempo scandisca la vita di ognuno di noi, mentre accompagna sua figlia a scuola le promette che lui si sarebbe seduto sulla panchina davanti alla finestra della sua classe e l’avrebbe aspettata li finchè la lezione non fosse finita.
La cosa si ripete ed il protagonista che dovrebbe essere travolto da un furibondo cambiamento invece si ritrova stranamente avvolto in una sorta di quiete che non aveva mai provato, la cosa strana è che il mondo attorno a lui si adegua ed approva questo suo nuovo essere, i colleghi lo raggiungono sulla panchina per discutere di lavoro, i parenti lo vanno a trovare, persino gli estranei si fermano a condividere con lui quel moto lento del mondo.
Pietro si avvicina così molto di più al mondo di sua figlia, alle dinamiche, apprezzando il quieto caos che la vita riserva.
Un romanzo che va assaporato pagina per pagina in quella sua normalità che abbiamo oramai perso e dimenticato.
Nel 2008 esce il film tratto dal libro, con la regia di Antonello Grimaldi ed un ottimo Nanni Moretti accompagnato da attori del calibro di Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Silvio Orlando e la partecipazione di Roman Polanski.
Ruggero Vitali