La stanza è buia. Solo alcuni faretti puntati su di loro. Due amanti si baciano teneramente avvolti in un abbraccio infinito.
La luce che li avvolge è quella del loro amore. Sa di passeggiate sulla sabbia grigia d’inverno, profuma di raggi dorati che penetrano tra le foglie di un bosco brillante d’estate. Lo sfondo dorato è l’indissolubile colore degli anelli che indossano: d’oro è la fedeltà di una promessa anche quando qualche nebbia è loro d’inciampo.
Un bacio. E nulla più. Un attimo fugace tra le quotidiane incombenze. Oppure l’ultimo sigillo a una giornata, il primo saluto di ogni giorno nuovo. Al bacio è la cena preparata con cura. A stampo, naso-naso, sulle guance, con il soffio. Un bacino e passa tutto, la mamma ti mangia di baci. Un bacio sulla fronte per consegnarti all’ignoto.
La folla si accalca di fronte a quel bacio in quella stanza buia perché tutti vogliono rubarne il segreto per vivere per sempre un frammento di intimità che quando è, è finito già.
Vienna, Österreichische Gallerie. Smack!
Elisa Parise